Michelin partner di Ducati per vittoria e record della pista sul circuito di Misano

Un week end con record della pista in prova per Jorge Lorenzo, in gara per Andrea Dovizioso, grazie anche al supporto di Michelin

Abbiamo vissuto il GP di Misano insieme a Michelin, scoprendo quanto importanti siano gli pneumatici nell'economia di una gara, ma anche quanto impegno e tecnologia siano alla base della collaborazione tra la casa francese ed il circus delle gare di moto più importanti del mondo

Quello appena concluso sul circuito di Misano, intitolato al compianto Marco Simoncelli, è stato un weekend di gara pazzesco, con il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini che ha visto trionfare la Ducati del nostro Andrea Dovizioso. Oltre alla grande vittoria di “Dovi Power”, Michelin, fornitore ufficiale per la MotoGP fino al 2023, ha battuto record per il tutto il weekend, con la sua gamma completa di “Michelin Power Slicks”, marcando ancora una volta la filosofia di fornire una gamma di pneumatici utilizzabili da tutti i Team, da quello ufficiale a quello privato e mettendo a disposizione ben sei tipi di mescole. Il Misano World Marco Simoncelli (4,226 km) è un circuito abbastanza tecnico, che con le sue 10 curve a destra e 6 a sinistra, è uno dei circuiti più amati al mondo delle corse motociclistiche, con curve di tratti veloci, lente e varianti con grandi pieghe che lo rendono particolarmente amato dai piloti.

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Michelin, recentemente ha svolto dei test importanti proprio a Misano, dove il maiorchino Jorge Lorenzo, ha chiuso al comando la giornata di test svolta il 20 agosto, registrando un tempo di 1’31” e 9 e acquisendo molte informazioni utili allo sviluppo degli pneumatici della casa francese.

Stiamo parlando di una nuova soluzione, per la carcassa dello pneumatico anteriore, che è stata affiancata ad un tipo di carcassa più convenzionale, in quanto questo circuito conta una prevalenza di curve a destra, tra le quali due molto veloci come, ad esempio, il curvone che si unisce ad alcune curve a sinistra molto lente, dove è fondamentale poter disporre di pneumatici posteriori asimmetrici, con un lato sinistro del battistrada più morbido, per velocizzarne l’entrata in temperatura ed ottimizzarne il funzionamento piuttosto tecnico. Per questo ultimo Gran Premio di San Marino, Michelin ha portato tre diverse mescole per i pneumatici anteriori e tre per i posteriori (soft, medium, hard), grazie alle quali lo stesso Jorge Lorenzo, durante le prove del sabato con una copertura soft ha conquistato la pole position del GP di San Marino con un giro record in 1’31”629, battendo il suo record precedente (1’32’’146) del 2015 in sella alla Yamaha. Il vice campione del 2017 Andrea Dovizioso ha optato, nella sua gara da leader, per uno pneumatico anteriore e posteriore medium, stabilendo un ulteriore record, grazie al best lap di 1’32.678.

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Nel complesso è stato un weekend interessante dal nostro punto di vista, per comprendere meglio in cosa consiste il lavoro svolto dai tecnici della casa francese, ma soprattutto, per approfondire il processo di sviluppo di uno pneumatico da gara. La forza di Michelin sta anche e soprattutto nell’avere una struttura di tecnici preparati, uno staff che si muove come un team da gara con due responsabili dello sviluppo, 7 tecnici, 2 manager, 9 montatori e 5 camion che portano per ogni Gran Premio ben 1.400 pneumatici, ovvero 22 pneumatici che ogni singolo pilota ha la possibilità di utilizzare tra prove libere, prove di qualificazione, warm-up e gara. Le temperature che possono raggiungere questi pneumatici slick sono di 100°C per il pneumatico anteriore, mentre per il posteriore 120°C.

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Inutile dirvi che, oltre agli aspetti legati ai week end di gara, tutto l’impegno di Michelin in qualità di fornitore unico del circus, si concretizza anche in una miriade di dati ed informazioni raccolte, utilissime per creare un know how che si riversa anche sulla produzione delle gomme destinate alle moto omologate. Aspetto per noi ancora più interessante e che alza ulteriormente l’asticella in termini di prestazioni e sicurezza su strada, oppure in un track day in sella ad una moto sportiva.

Inoltre, grazie alla collaborazione tra Michelin e la Dorna, dal 2017 sono state apportante delle interessanti novità al regolamento sui pneumatici della MotoGP. Da un anno a questa parte, sia i piloti che i telespettatori, sono in grado fin da subito di capire la strategia delle gomme adottate da ciascun pilota, grazie a un sistema che sfrutta la tecnologia wireless e che consente in “real time” la rilevazione automatica della mescola utilizzata da ogni singolo pilota. L’informazione viene inviata alla ECU unificata e instradata nel sistema di rilevazione dei tempi riportati da una versione aggiornata del software unificato. La Michelin e il paddock della MotoGP il prossimo 23 settembre andranno in Spagna per il 14 ° round della stagione che si disputerà ad Aragon e segneranno la tappa finale del tour europeo estivo, prima che inizi la sezione fly-off della stagione in ottobre.

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