MICHELIN Anakee Adventure: la nuova gomma “tutto-fare” [PROVA SU STRADA]

Un mega test con tutte le Maxi Enduro più diffuse, per mettere alla frusta i nuovi Anakee Adventure di casa Michelin.

Test - con moto di diversa cilindrata e stazza - delle nuove Michelin, una gomma a 360°, pensata per offrire il meglio sia sull'asfalto come anche in offroad

Michelin Anakee Adventure – Cosa accomuna la Bmw GS, l’Honda Africa Twin, la Suzuki V-Storm, la Yamaha Super Tenerè e la Triumph Tiger? Per quanto diverse, sono tutte “moto tuttofare”, il cui utilizzo può essere il più disparato. Dal semplice tragitto casa-lavoro ai lunghi viaggi, senza però disdegnare le sparate domenicali sui passi di montagna e, perché no, anche tratti di sterrato. È facile quindi intuire come questo segmento di moto risulti particolarmente esigente alla voce pneumatici, richiedendo coperture che siano all’altezza di affrontare le più diverse situazioni in cui ci si può trovare.

A queste esigenze Michelin risponde con i nuovi Anakee Adventure, pensati per un utilizzo 80% strada e 20% fuoristrada. Si va così ad ampliare ulteriormente la gamma di pneumatici enduro offerti dal marchio francese, visto che gli Anakee Adventure si affiancano ai già esistenti Road 5 Trail (utilizzo 100% strada) ed agli Anakee Wild (utilizzo 50% strada e 50% fuoristrada).

DATI TECNICI

A livello puramente tecnico, l’aspetto più importante di questi nuovi pneumatici Michelin è sicuramente l’adozione del sistema 2CT all’anteriore e 2CT+ al posteriore. Si tratta della prima volta in cui viene utilizzata la tecnologia a due mescole per dei pneumatici Enduro stradali. Prima, infatti, contenuti tecnici di così alto livello erano esclusiva della sola gamma di pneumatici sportivi radiali. Per chi non la conoscesse, la tecnologia 2CT (acronimo inglese di 2 Compound Technology), consiste nell’avere due diverse mescole – entrambe con il 100% di silice – nel centro e nelle spalle del battistrada, così da garantire la massima aderenza a tutti gli angoli di piega e, al contempo, un’elevata resa chilometrica. Ancor più evoluto è il sistema 2CT+ del posteriore, in cui la mescola centrale più dura funge da sottostrato rigido alla spalla del pneumatico, in cui invece la mescola è più soffice solo in superfice. Ciò con l’evidente fine di conferire maggiore rigidità strutturale in fase di piega, senza però interferire con il grip durante la curva.

Trattandosi di un pneumatico pensato per un utilizzo a 360 gradi, gli intagli del battistrada mirano a soddisfare contemporaneamente le esigenze di tenuta sull’asfalto, sullo sterrato, ed un elevato drenaggio dell’acqua quando si guida sul bagnato. Infatti, gli intagli risultano minori nella parte centrale, per offrire un’elevata stabilità alle alte velocità in rettilineo, mentre aumentano progressivamente all’aumentare dell’angolo di piega, per migliorare le prestazioni in piega sul bagnato. Direttamente dall’Anakee Wild, invece, viene ripreso l’interessante sistema di “bridge blocks”, ovvero dei veri e propri ponti (ben visibili ad occhio nudo) che collegano un tassello con l’altro, così da irrigidire la struttura del pneumatico con ovvi benefici in termini di stabilità in curva, da sempre punto debole delle coperture dotate di tasselli molto profondi. Completa il quadro il marcaggio M+S, ovvero “Mud + Snow”. 

A tutto ciò si aggiunge anche un look davvero piacevole del battistrada, che fa sembrare le moto ancor più da offroad di quanto in realtà non lo siano.

LE NOSTRE IMPRESSIONI

Nei due giorni di test per le strade di Lisbona ci siamo alternati alla guida delle più diffuse Enduro stradali, partendo dalle tranquille BMW F 850 GS e Suzuki V-Strom 650 fino ad arrivare alle più muscolose Triumph Tiger 1200 e Yamaha Super Tenerè, passando per la best seller Honda Africa Twin. Com’è evidente, tutte moto profondamente diverse l’una dall’altra. Tuttavia, ciascuna di loro ci ha trasmesso sempre le stesse identiche sensazioni dal comparto pneumatici. Su strade asfaltate, a prescindere dal peso, dalla potenza e dalle prestazioni della moto che stavamo guidando, i Michelin Anakee Adventure si sono rivelati fortemente comunicativi, e ci hanno sorpreso per il senso di sicurezza che trasmettono in ogni fase di guida. In altre parole, non si avverte mai quel senso di instabilità – soprattutto nello scendere in piega – che di norma si ha alla guida di pneumatici tassellati sull’asfalto. Merito sicuramente del fatto di aver raggiunto il giusto compromesso tra rigidità della carcassa e profondità dei tasselli. Ed anche forzando i ritmi non si sono mai registrate perdite di aderenza al posteriore o minacciose chiusure di sterzo all’anteriore. Verrebbe quasi da dire che sia stato un peccato che nei due giorni di test ci sia stato sempre bel tempo, perché la curiosità di provare il comportamento delle Anakee Adventure sul bagnato era davvero tanta.

Ciò che più ci ha colpito, però, è stato l’eccezionale grip offerto sullo sterrato. E ciò, si noti, sia con moto ben avvezze all’offroad (vedasi l’Honda Africa twin), sia con moto che in fuoristrada sono sicuramente meno a loro agio, come la Triumph Tiger. Seppur con le dovute differenze in base alla moto, gli Anakee Adventure ci hanno sempre consentito di tenere ritmi molto elevati, con punte velocistiche altrettanto alte, senza avere mai momenti di apprensione o perdite di aderenza. In particolare, l’anteriore trasmette sempre il feeling che ci si aspetterebbe da un pneumatico ben più specialistico per l’utilizzo offroad. Il posteriore pattina un po’ – specie con le moto più potenti quando si dà gas volutamente in eccesso – ma una volta ripresa l’aderenza garantisce una buona trazione ed un feedback sempre sincero su quanto avviene tra pneumatico e terreno.

Misure disponibili

  • ANTERIORE:    90/90 – 21 54V TL/TT

                          100/90 – 19 57V TL/TT

                          110/80 R 19 59V TL/TT

                          120/70 R 19 60V TL/TT

  • POSTERIORE: 130/80 R 17 65H TL/TT

                          140/80 R 17 69H TL/TT

                          150/70 R 17 69V TL/TT

                          170/60 R 17 72V TL/TT

                          150/70 R 18 70V TL/TT 

Abbigliamento del tester:

Casco: Caberg Xtrace

Giacca: Alpinestars Bogotà V2 Drystar

Guanti: Alpinestars Primer Drystar

Pantaloni: Alpinestars Streetwise Drystar

Stivali: Alpinestars Campeche Drystar

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