KTM salva: arrivano 600 milioni di euro dall’indiana Bajaj
L'azienda, socio di minoranza di KTM dal 2007, assumerà il controllo della Casa motociclistica austriaca
KTM è salva grazie ad un investimento di 600 milioni di euro da parte dell’azienda indiana Bajaj Auto, azionista di minoranza di KTM dal 2007. Grazie a questo accordo, che evita il fallimento della Casa motociclistica austriaca, Bajaj assumerà il controllo di KTM AG, attraverso una partecipazione in Pierer Bajaj AG, da cui deriverà il controllo indiretto di Pierer Mobility AG, ovvero la società controllante di KTM.
Gran parte dei 600 milioni di euro in arrivo nelle casse di KTM serviranno a coprire il debito di 548 milioni di euro che l’azienda austriaca ha nei confronti dei creditori, come certificato dal piano di ristrutturazione concordato a fine febbraio.
Neumeister (CEO KTM): “Si apre una nuova fase”
L’annuncio dell’accordo è stato dato da Gottfried Numeister, CEO di KTM: “Oggi si apre una nuova fase che ci consente di dare continuità alla storia di KTM. Insieme al nostro storico partner Bajaj, siamo riusciti a definire una strategia che ci permetterà di raccogliere ulteriori 600 milioni di euro per il nostro nuovo inizio, oltre ai 200 milioni di euro già messi a disposizione. Gli stabilimenti esistenti – in particolare gli impianti principali di Mattighofen e di Munderfing – resteranno la base del nostro successo futuro. Di fronte a questa nuova, seconda opportunità, noi di KTM proviamo una profonda gratitudine e umiltà verso tutti coloro – all’interno e all’esterno del nostro gruppo – che l’hanno resa possibile. Inoltre vorrei ringraziare Stefan Pierer che ha gettato le basi per uno dei marchi più conosciuti nel settore motociclistico e che vanta una community unica”.
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