Kawasaki Z900 MY2017, la Funbike definitiva? [PROVA SU STRADA]

Sensibilmente più leggera, con il nuovo 900 pieno a qualsiasi regime

La Kawasaki Z900 si rifà tutta e fa un salto epocale rispetto alla vecchia 800. Un’estetica ancora più aggressiva a condire una dieta davvero molto corposa, unita ad una ciclistica davvero svelta e facile. Una moto ben curata in ogni particolare e settata in modo ottimale

La nuova Kawasaki Z900 va a sostituire la versione 800, una Supernaked che rappresenta un altissimo equilibrio tra maneggevolezza e potenza, che grazie al nuovo telaio a traliccio ultra leggero (pesa solo 13,5 kg) porta la “verdona” ad essere una moto maneggevole, con una guida sportiva, mentre la sella bassa ed il peso ridotto la rendono facile da guidare con il pieno controllo. Oltre al telaio, che rappresenta il punto di forza di questa moto, la casa giapponese ha lavorato anche sul forcellone in alluminio estruso che pesa solo 3,9 Kg, contribuendo ad ottenere una massa non sospesa bassa, che determina l’elevata maneggevolezza.
Grazie ad una posizione di guida rilassata, offerta dal manubrio ampio e piatto, il pilota ha pieno comfort e sicurezza in ogni situazione; il potente motore a quattro cilindri in linea, a quattro tempi, raffreddato a liquido da 948 cm3, garantisce un carattere aggressivo ed una spinta fortissima ai medi regimi, poiché è capace di erogare 125 cv a 9.500 giri. Per tutti gli appassionati della verdona, Kawasaki per il mese di settembre mette a disposizione per l’acquisto della Z900 il Kit Performance incluso nel prezzo. Composto da un terminale Akrapovic in carbonio (slip on), un cupolino fumè, una protezione adesiva per il serbatoio e un coprisella posteriore monoposto, il risparmio per il clienti è di più di 1.000 euro. Questa fantastica promozione è valida fino al 29 settembre, presso tutti i concessionari che aderiranno all’iniziativa.

Estetica e finiture:

Rating: ★★★★½ 

Osservandola dal vivo ha un’estetica ancora più accattivante
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La prima cosa che colpisce è l’elevato livello delle finiture, ma soprattutto, la linea inconfondibile della Z900; anche senza scritte e loghi della casa di Akashi, si riesce subito a riconoscere che si tratta di una Kawasaki Z. L’aspetto aggressivo (forse troppo per alcuni, ma è questione di gusti), che esalta alla vista il telaio e che dà a questa Z900 uno stile ispirato alla sorella maggiore, la Z1000. Alcuni particolari sono stati mantenuti, come il gruppo ottico anteriore a doppia luce e la strumentazione, rifinita caron look e rivestita da una cover compatta e attillata, che è integrata con il gruppo faro. Il codino e tutta la porzione posteriore curvati in su, mantengono una linea sportiva, con un faro posteriore a Led a forma di Z, che dona un look elegante e concentrato.

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Il serbatoio del carburante, più stretto nella parte posteriore, consente al pilota di aderire al meglio con le ginocchia alla moto. L’altezza della sella è di 795 mm, agevola un’ampia gamma di conducenti a guidare la Z900 in tutta sicurezza, in quanto si riescono ad appoggiare agevolmente entrambi i piedi a terra. Il coperchio del quadro strumenti incisivo contribuisce ad uno stile snello, ma allo stesso tempo aggressivo ed esalta il design di questa naked. Il tappo serbatoio, completamente in resina, non presenta viti o bulloni visibili e contribuisce alla riduzione del peso.

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Il gruppo strumenti presenta un layout semplice e leggero, ben visibile anche di giorno e completo di indicatore di marcia. Inoltre il contagiri offre tre modalità di visualizzazioni selezionabili, consentendo al conducente di regolare a proprio piacimento la modalità visiva durante la guida.

Motore e prestazioni:

Rating: ★★★★½ 

Un motore potente e regolare, ottima la rapportatura e la manovrabilità del cambio
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Il propulsore della Z900 è basato su quello della Z1000, si tratta di un nuovo 4 cilindri in linea, raffreddato a liquido e di 948 cc. Risulta potente, ma anche molto elastico, a qualsiasi regime si spalanca il gas, capace di erogare 125 cavalli a 9.500 giri. In accelerazione, grazie anche alla rapportatura corta e riavvicinata, risulta sempre pronto, mostrando di essere a suo agio sia sui percorsi lenti, sia su quelli più veloci. L’erogazione è fluida, ma già dai 4.000 giri ha una spinta fortissima, con un allungo molto progressivo.
I pistoni sono realizzati con la stessa tecnica usata per quelli della H2/H2R, mentre l’albero motore alleggerito consente al propulsore di prendere i giri velocemente.

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I corpi farfallati sono perpendicolari e misurano 36 mm di diametro, contro i 38 della Z1000. Il diametro delle valvole è di 29 mm per quelle di aspirazione e di 24 mm per quelle di scarico. La spinta del propulsore si gestisce bene, grazie ad un cambio a 6 rapporti dagli innesti precisi, sufficientemente rapidi e dalla corsa piuttosto ridotta della leva. Il comparto trasmissione, sviluppata con il reparto corse, gode della nuova frizione servoassistita con anti-slittamento (non c’era sul modello precedente). Dalla prima marcia alla quinta i rapporti corti contribuiscono alla forte accelerazione, mentre la sesta è “overdrive”, ovvero il rapporto di trasmissione molto lungo, che funziona come marcia di riposo e riduce il numero di giri del motore, assicurando una guida senza stress ed un maggior risparmio di carburante. Al lavoro del cambio contribuisce una frizione dolce negli attacchi, senza strappi e che richiede poco sforzo alla leva. Il sound della verdona è particolarissimo e distintivo, dal singolare rumore in aspirazione, grazie anche all’air box rivolto in alto, verso il serbatoio.

Guida e maneggevolezza:

Rating: ★★★★½ 

Leggera e maneggevole, sa essere molto stabile ed intuitiva anche nei tratti guidati
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L’aspetto più gustoso della Z900 è certamente la guida intuitiva, divertente e poco impegnativa. L’ampia angolazione dello sterzo, pari a 33°, facilita le manovre, sia da fermo che a basse velocità. Appena saliti in sella, si entra subito in confidenza con la verdona, grazie alla triangolazione di pedane, sella e manubrio (ha una piega e un’altezza perfetta), che garantiscono una posizione in sella accogliente. Il telaio a traliccio è tutto nuovo ed è uno dei componenti determinanti della riduzione di peso da record della Z900, infatti pesa soltanto 13.5 Kg e contribuisce anche all’elevata maneggevolezza della moto. E’ evidente un’altra caratteristica positiva, che è appunto la capacità del veicolo di reagire rapidamente ai comandi impartiti dal pilota attraverso il manubrio e la guida. Questa maneggevolezza è garantita anche dal forcellone, in alluminio estruso, che pesa soltanto 3.9 Kg. Una ottima agilità, accompagnata da una discesa in piega fluida e rapida, il tutto gestibile con una discreta semplicità ed in modo mai troppo impegnativo, nemmeno nella guida più spinta.

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Le sospensioni, anche se tarate piuttosto morbide di base, garantiscono una stabilità buona ed una precisione impeccabile, assorbendo le asperità stradali senza problemi. All’anteriore troviamo una forcella di tipo rovesciata, con steli da 41 mm, con regolazioni dello smorzamento in estensione, in compressione e con la possibilità di agire sullo stelo sinistro per modificarne il setting. Al posteriore, è invece presente un monoammortizzatore decentrato, disposto quasi orizzontalmente e con rinvio progressivo, regolabile nel precarico, oltre che essere in grado di trasmettere al pilota un feeling davvero buono. L’impianto frenante mette serenità, grazie al doppio disco anteriore a margherita da 300 mm, molto potente. Al posteriore troviamo poi un disco singolo a margherita, da 250 mm, che garantisce la giusta potenza per ottenere la massima decelerazione, il tutto abbinato con un impianto ABS, che funziona molto bene. Si avverte un po’ la turbolenza creata dal vento: ricordiamoci che è una naked e non abbiamo tutta quella protezione che si ha su delle sportive, l’aria te la prendi tutta addosso, tra gambe, braccia e busto, ma senza mai creare fastidi eccessivi al pilota.

Prezzo e consumi:

Rating: ★★★★½ 

Ottima scelta per chi cerchi una moto facile, divertente e con un rapporto prestazioni/prezzo al top
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La nuova Kawasaki Z900 è già disponibile nelle sue tre colorazioni: pearl Mystic Gray (grigio) / Metallic Flat Spark Black (nero), Candy Lime Green (verde) / Metallic Spark Black (nero), Metallic Flat Spark Black (nero) / Metallic Spark Black (nero). Il prezzo di questa Funbike vecchio stile, con poca elettronica e tanto divertimento, è di 8.990 euro immatricolazione e messa in strada escluse. “Onestissimi” anche i consumi, che restano in zona 20 Km/l con una guida tranquilla, ma non scendono mai sotto ai 15 nemmeno portando la Z900 al limite. Ricordiamo la interessante iniziativa, che consente di portarsi a casa gratis (fino al 29 settembre) il Kit Performance, composto dal terminale Akrapovic in carbonio, dal cupolino fumè, oltre che la protezione adesiva per il serbatoio ed il coprisella posteriore monoposto. Un regalo da più di 1.000 euro, mica male!

Oltre a questo è corposa la lista degli accessori originali Kawasaki, che offrono la scelta per personalizzare la moto secondo il proprio stile, dalle dotazioni per evidenziare un look ancora più sportivo, a quelle che consentono di percorrere lunghi viaggi, che includono la borsa da serbatoio, la presa 12 volt e tanto altro ancora.

PRO E CONTRO
Ci piace:
Divertimento e facilità di guida, erogazione motore, rapporto prezzo/prestazioni
Non ci piace:
Assenza controllo di trazione (ma fa parte dello stile Z900), look sportivo e personale che deve piacere

Kawasaki Z 900 2017: la Pagella di Motorionline

Motore:★★★★★ 
Maneggevolezza:★★★★★ 
Cambio e trasmissione:★★★★☆ 
Frenata:★★★★★ 
Sospensioni:★★★★☆ 
Guida:★★★★★ 
Comfort pilota:★★★★☆ 
Comfort passeggero:★★★★☆ 
Dotazione:★★★★☆ 
Qualità/Prezzo:★★★★★ 
Linea:★★★★★ 
Consumi:★★★★½ 

Abbigliamento del tester:
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Giacca, pantaloni, guanti e stivali Dainese
Casco: Kyt Helmets

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