Honda SH Mode 125, cittadina a tutto tondo

Praticità e comodità a più non posso

a cura di Umberto Sanna

Cosa chiedere di meglio di un posto trafficato e affollato come Palermo per evidenziare le doti del nuovo scooter made in Honda? Il sole c’è, il percorso città/montagna/pavé anche e quindi si mette il casco e si sale sulla SH Mode 125. Questo motorino ha tutto per sedurre la sua clientela che sarà formata prevalentemente da giovani utenti della strada: nuove colorazioni (nero, bianco e rosa), un prezzo che farà impallidire le rivali dello stesso segmento e consumi ridotti che, stando a quanto rilasciato dalla Casa, si attestano sui 50 km/l.

Con un prezzo di partenza pari a 2.650 euro, la nuova Honda SH Mode 125 è più economica di 500 euro rispetto alla SH 125i, presentata ufficialmente per la prima volta al Salone di Tokyo. Questo extra su quest’ultima viene giustificato dall’adozione del sistema ABS. Honda ha quindi voluto creare un modello che facesse da tramite tra l’entry-level e il top di gamma, senza però risparmiare sulla sicurezza. L’agilità e la praticità sono i due punti di forza della nuova Mode 125: in città, nel suo habitat naturale, la giapponesina risulta maneggevole quanto basta e gestibile a proprio piacimento. Complice anche il peso ridotto di 20 kg (ora di 116 kg complessivi) che consente di avere maggior padronanza del proprio mezzo soprattutto quando si effettuano frenate improvvise.

L’assetto, modificato nella nuova SH Mode 125, è ora più comunicativo grazie all’adozione di ruote da 16 e 14 pollici rispettivamente per l’anteriore e il posteriore: quest’impostazione consente di avere un retrotreno ribassato, senza compromettere il comfort di guida. Grazie a questa configurazione, è possibile riporre un casco integrale nella sella. Prestazioni a parte, ad impressionare di più è il sistema start/stop che consente di ridurre non di poco i consumi. E considerando che il 90% dei possessori SH Mode si spostano prevalentemente in città, tale sistema non può che essere il benvenuto non solo per la riduzione dei consumi (47.2 km/l senza start/stop e 50 con sistema inserito), ma soprattutto per l’abbassamento delle emissioni di CO2. Il sistema entra in azione tre secondi dopo aver premuto il freno: in tal caso, il motore si spegne e per ripartire basta dare un colpetto di acceleratore e lo start/stop si disattiva istantaneamente, facendo così ripartire il monocilindrico da 11.4 cv e 12 Nm di coppia.

Volendo c’è la possibilità di disinserire il sistema attraverso un pulsante che si trova nella parte destra del manubrio, ma sarebbe una provocazione nei confronti di Greenpeace. Il sistema non entra in funzione quando non viene superata per la prima volta la soglia dei 10 km/h, evitando così di far spegnere e riaccendere il motore ogni qual volta si proceda a basse velocità subito dopo l’accensione del quattro tempi. Ingegnoso il sistema d’impianto frenante implementato da Honda: attivando il freno posteriore, non solo viene frenata la ruota di dietro, ma uno dei tre pistoncini del freno anteriore interviene e va a “bloccare” la ruota frontale per garantire maggior stabilità: una sicurezza in più a seconda del fondo stradale e delle condizioni atmosferiche. Da notare la discreta accelerazione che si fa apprezzare (e sentire) soprattutto in salite più ripide, come abbiamo avuto modo di sperimentare salendo il Monte Pellegrino della splendida capitale siciliana.

La nuova Honda SH Mode 125 non potrebbe essere più versatile e dovrebbe far preoccupare la concorrenza la quale si trova ormai di fronte ad una nuova rivale che non può ignorare. Lo scooter tuttofare di Tokyo è già in vendita nelle concessionarie Honda Italia ad un prezzo competitivo di 2.650 euro.

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