Ducati: una carrellata delle diverse novità presentate per il 2021 [VIDEO]

Dalla Multistrada V4 al nuovo Monster

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Un veloce prospetto dei vari esemplari introdotti nel corso dei cinque episodi online della serie Ducati World Première 2021. Si inizia dalla nuova Multistrada V4.

Pulsa un nuovo motore V4 Granturismo

Telaio monoscocca leggero in alluminio derivato dall’esperienza in MotoGP, diversi particolari e una connotativa firma luminosa DRL con luci full LED e sistema Cornering Light sulle versioni Multistrada V4 S e V4 S Sport. Nel quadro complessivo figura una struttura posteriore a traliccio a due elementi, quindi un nuovo forcellone bi-braccio e una ruota anteriore da 19 pollici. Una visione fluida e aerdoinamica con serbatoio da 22 litri e una variegata panoramica tecnologica, considerando anche pacchetti di configurazione e l’adozione di radar nella zona anteriore e retrostante, come dispositivi ausiliari. Il radar frontale risulta associato al cruise control adattivo, mentre quello retrostante si interessa dei veicoli presenti nel cosiddetto “angolo cieco” o in avvicinamento a una velocità sostenuta, secondo le informazioni. Figura anche uno schermo TFT da 5 pollici legato alla Multistrada V4 e da 6,5 pollici con Ducati Connect e navigatore cartografico su Multistrada V4 S e S Sport.
Il nuovo cuore V4 Granturismo da 1.158 cc Euro 5 propone 170 cavalli a 10.500 giri/minuto e una coppia massima di 125 Nm a 8.750 giri/minuto. Una spinta da rapportare a un peso a secco di 215 kg (nel caso di Multistrada V4, 218 kg per V4 S e 217 Kg per V4 S Sport). Segnalato anche un cambio a sei marce con sistema Ducati Quick Shift Up & Down.

La nuova gamma XDiavel e le novità Scrambler

Nel secondo episodio compaiono più novità partendo dalla nuova gamma XDiavel, la cruiser siglata Ducati con altre due caratterizzanti versioni che affiancano la S: l’essenziale Dark in veste nero opaca e la più grintosa Black Star con una livrea che comprende i colori grigio e nero opachi oltre ad accenni di rosso e un distintivo motivo a X. Uno stile sempre marcato, sinuoso e scolpito al tempo stesso con un connotativo serbatoio a goccia da 18 litri e un profilo filante. Il motore risulta ben visibile accoppiato al telaio a traliccio e tra gli altri aspetti peculiari spicca anche un voluminoso pneumatico posteriore da 240/45 ZR17. Variegata la panoramica tecnica e tecnologica. L’omologazione risulta Euro 5 con un nuovo silenziatore e una nuova mappatura legata al motore, considerando un incremento di 8 cavalli di potenza massima e un curva di coppia più piatta e funzionale. Il cuore bicilindrico Testastretta DVT da 1262 cc Euro 5 esprime 160 cavalli a 9.500 giri/minuto e il vertice di coppia raggiunge 127 Nm a 5.000 giri/minuto, riprendendo le informazioni.

Passando agli esemplari Scrambler Ducati si segnalano in particolare le nuove Desert Sled e Nightshift con unità motrici Euro 5. La prima con un carattere avventuroso è distinguibile dalla peculiare livrea “Sparkling Blue” ricordando gli esemplari enduro degli anni ’80 con ruote a raggi rivestite con una vernice dorata da 19 pollici anteriore e 17 pollici posteriore. Assieme a una griglia che tutela il faro con un distintivo motivo DRL e gruppi ottici a LED, spiccano dei parafanghi connotativi tipo quello anteriore alto e quello posteriore proteso, oltre a un portatarga sollevato. Altrettanto caratterizzante la ciclistica con un manubrio a sezione variabile con traversino e sospensioni regolabili Kabaya con una forcella il cui diametro ammonta a 46 mm, per un’escursione di 200 mm secondo le indicazioni. Il motore Euro 5 da 803 cc è un bicilindrico a L con distribuzione desmodromica, due valvole per cilindro e raffreddamento ad aria. La potenza massima risulta di 73 cavalli (54 kW) a 8.250 giri/minuto e la coppia 66,2 Nm a 5.750 giri/minuto. Il peso in ordine di marcia segnalato ammonta a 209 kg.

Nightshift è un esemplare che richiama le Café Racer con una connotativa livrea Aviator Gray. Una biposto dotata di un’estetica ricercata e diversi dettagli come le luci di posizione a LED, solo per paesi omologati EU, frecce Ducati Performance, tabelle laterali porta numero in stile Full Throttle con il logo Scrambler Ducati, un manubrio dritto riprendendo un concetto legato all’esemplare 1100 Sport PRO a cui sono collegati specchi Café Racer, quindi una sella piatta posta a 798 mm sempre in stile Café Racer, con coda mozza e cerchi a raggi da 18 pollici davanti e 17 pollici dietro.
L’unità motrice Euro 5 L-Twin da 803 cc con distribuzione desmodromica, due valvole per cilindro e raffreddato ad aria, sviluppa 73 cavalli (53,6 kW) di potenza a 8.250 giri/minuto e 66,2 Nm di coppia a 5.750 giri/minuto, secondo i dati. Il peso in ordine di marcia risulta di 196 kg.

Non solo SuperSport 950 ma anche e-bike

Nel terzo episodio si ricordano le nuove Ducati e-MTB powered by Thok, annoverando una e-enduro Ducati TK-01RR, un esemplare All Mountain Ducati MIG-S e una trekking e-Scrambler Ducati funzionale anche in città.

In evidenza anche la nuova Ducati SuperSport 950 con un’estetica fluida e scultorea definita dal Centro Stile Ducati e conforme alla normativa Euro 5. Una moto con un distintivo gruppo ottico frontale full-LED con DRL, sfoghi laterali che ricordano il doppio estrattore della potente sportiva V4 e una visione intensificata da un “effetto vedo, non vedo”. Variegato anche in questo caso il prospetto tecnologico con una strumentazione visibile su uno schermo TFT da 4,3 pollici predisposto per un Ducati Multimedia System (DMS). Il modello presenta un telaio a traliccio in acciaio legato alle teste del propulsore che funge da elemento strutturale. Figura anche un telaietto posteriore reggi sella realizzato sempre in acciaio. Sulla versione SuperSport 950 S si segnalano anche sospensioni regolabili Öhlins, partendo da una forcella anteriore con steli da 48 mm con trattamento TiN a cui segue un monoammortizzatore posteriore con serbatoio del gas integrato. Sulle due versioni è possibile inserire un ammortizzatore di sterzo regolabile Öhlins, in base alle informazioni. Il propulsore Testastretta 11° da 937 cc Euro 5 trasmette un rinnovato carattere prestante grazie agli interventi su sistema di controllo motore e impianto di scarico. Si indica un picco di potenza di 110 cavalli a 9.000 giri/minuto con una coppia massima di 93 Nm a 6.500 giri/minuto.

Ulteriore novità è la potente Panigale V4 SP in livrea “Winter Test”. Un esemplare pensato per la pista che, oltre alla veste ispirata a quella usata sulle moto di Ducati Corse utilizzate nei test pre-stagionali, include una testa di sterzo ricavata dal pieno dove figura il numero progressivo dell’esemplare, pedane pilota regolabili in alluminio con paratacchi in carbonio e anche interessanti soluzioni derivanti dalla performante ed esclusiva Ducati Superleggera V4 come le pinze frenanti anteriori Brembo Stylema R®, pompa dei freni Brembo con sistema MCS e cerchi a 5 razze sdoppiate in carbonio (più leggeri di 1,4 kg rispetto a quelli presenti su Panigale V4 S). Peculiare anche la sella sulla quale si nota un logo “V4 SP”. La strumentazione è visibile su uno schermo TFT a colori da 5 pollici.
Segnalati anche un parafango anteriore in carbonio e componenti a corredo utilizzabili durante le sessioni in pista come dei tappi per la rimozione del portatarga e degli specchi, una cover frizione aperta in carbonio e un kit di telemetria Ducati Data Analyser+ (DDA+) con modulo GPS. Presenta un propulsore Desmosedici Stradale V4 a 90° da 1.103 cc Euro 5 con distribuzione desmodromica a 4 valvole per cilindro, raffreddamento a liquido e albero controrotante. Trasmessa una potenza di 214 cavalli a 13.000 giri/minuto con una coppia di 124 Nm a 9.500 giri/minuto.

Un’esclusiva creazione con Lamborghini

Realizzati 630 esemplari con un design che richiama la potente ed esclusiva Lamborghini Sián FKP 37. La Ducati Diavel 1260 Lamborghini, in edizione limitata e numerata, unisce estetica, forza propulsiva e tecnologia. Presenta gruppi ottici a LED e DRL con molteplici elementi come prese d’aria e cover del radiatore in fibra di carbonio. Considerando anche i parafanghi nella zona anteriore e retrostante, la cornice del proiettore, il puntale, la cover centrale del serbatoio su cui è visibile il marchio Lamborghini, le cover del cruscotto e della sella e la cover del silenziatore. Caratterizzanti anche i cerchi forgiati e leggeri il cui disegno replica quello peculiare dei cerchi collegati all’auto, come sono connotativi i richiami di precisi dettagli estetici tipo la Y e gli esagoni che definiscono i gruppi ottici della vettura e ritornano sulla moto osservando il motivo sulla sella e la forma dei terminali.
Presenta un motore Testastretta DVT da 1262 cc, omologato Euro 5. Un’unità V2 di 90° con variatore di fase, quattro valvole per cilindro e raffreddamento a liquido. Si segnala una spinta di 162 cavalli (119 kW) a 9.500 giri/minuto e una coppia di 129 Nm a 7.500 giri/minuto.
Sull’esemplare delle vernici che riprendono quelle impiegate sulla Sián FKP 37: una tinta “Gea Green” che ricopre le componenti esterne e telaio, vasca sottocoda e cerchi forgiati in “Electrum Gold”. Il tradizionale rosso Ducati è presente sulle pinze del sistema frenante. Inoltre sui fianchi spicca il numero 63, una cifra significativa per Lamborghini che rievoca l’anno di fondazione della casa, avvenuta nel 1963. In evidenza anche un casco jet dedicato, come ricordato.

La nuova Monster con telaio Front Frame

Uno degli aspetti caratterizzanti del nuovo Monster è l’adozione di un telaio Front Frame in alluminio, che lo distingue dalle precedenti generazioni con telaio a traliccio. Il peso risulta più contenuto di 4,5 kg rispetto alla struttura del Monster 821, come indicato.
L’estetica risulta sportiva, intensificata dall’adozione di kit adesivi e kit di vestizione presenti tra gli accessori. Si segnalano le varianti Monster e Monster + (questa distinguibile per la presenza di cupolino e coprisella del passeggero) considerando anche le colorazioni Ducati Red con ruote nere, Aviator Grey con ruote Rosso GP e Dark Stealth con ruote nere.
Interessante anche la forma del nuovo gruppo ottico frontale a LED con una forma circolare di tipo romboidale, sottolineata dalla firma luminosa DRL. Peculiari anche: il muscoloso serbatoio a “dorso di bisonte” da 14 litri, il propulsore visibile al centro in evidenza, la coda filante e compatta con telaietto posteriore a vista, fianchetti verniciati e il distintivo design del faro posteriore, quindi l’illuminazione dinamica “sweeping” degli indicatori direzionali integrati frontalmente nelle ali laterali.
L’interasse ammonta a 1.474 millimetri e la sella è posta a 820 mm d’altezza, ma con l’accessorio sella balla il dato scende a 800 mm e sommando anche il kit sospensioni ribassate il valore è ancora ridimensionato a 775 mm, riprendendo le informazioni. Il propulsore omologato Euro 5 è bicilindrico a L. Un’unità Testastretta 11° da 937 cc con distribuzione desmodromica e la potenza raggiunge 111 cavalli a 9.250 giri/minuto, mentre la coppia 93 Nm a 6.500 giri/minuto. Un propulsore collegato a un cambio a sei marce, segnalando una frizione antisaltellamento operante in bagno d’olio. Indicata anche la proposta di una versione da 35 kW rivolta a possessori di patente A2.

Foto e video: Ducati

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