Ducati Monster: presentato il nuovo modello [FOTO]
Telaio Front Frame e Monster +
Compattezza, essenzialità e leggerezza sono gli aspetti che risaltano nel corso della presentazione del nuovo Ducati Monster.
Estetica
Una veste sportiva, che può essere vivacizzata e personalizzata anche con l’adozione di kit adesivi e kit di vestizione presenti tra gli accessori. Due le varianti segnalate: Monster e Monster + (questa distinguibile per la presenza di cupolino e coprisella del passeggero) optando tra le colorazioni Ducati Red con ruote nere, Aviator Grey con ruote Rosso GP e Dark Stealth con ruote nere.
Elementi connotativi dello stile sono: il gruppo ottico a LED anteriore con una forma circolare di tipo romboidale rimarcata dalla firma luminosa DRL, un muscoloso serbatoio a “dorso di bisonte” da 14 litri, il propulsore collocato al centro in evidenza e una coda filante e compatta con telaietto posteriore a vista e fianchetti verniciati. Caratterizzante anche l’illuminazione dinamica “sweeping” degli indicatori direzionali integrati frontalmente nelle ali laterali, così come altrettanto distintivo è il design del faro retrostante.
L’interasse è di 1.474 millimetri e la sella è posta a 820 mm d’altezza, ma con l’accessorio sella bassa il dato scende a 800 mm e sommando anche il kit sospensioni ribassate il valore è ancora ridimensionato a 775 mm, secondo le informazioni.
Tecnica e tecnologia
Uno degli aspetti in rilievo del progetto è anche il telaio Front Frame in alluminio, derivato dalla Panigale V4. Un telaio a cui è associato un motore portante. Il peso di questo risulta più contenuto di 4,5 kg rispetto alla struttura a traliccio del Monster 821. Fattore funzionale nell’alleggerimento. Assieme al telaio figura l’accennato telaietto posteriore, sviluppato con una tecnologia GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer). Il dato del peso a secco risulta di 166 kg, in ordine di marcia ammonta a 188 kg.
Figurano una una forcella anteriore a steli rovesciati da 43 mm di diametro con 130 mm di escursione e un mono-ammortizzatore posteriore regolabile con escursione da 140 mm. L’impianto frenante è costituito da una soluzione anteriore a doppio disco semiflottante da 320 mm unita a pinze Brembo monoblocco M4.32 ad attacco radiale a quattro pistoncini, mentre dietro un disco da 245 mm e pinza flottante Brembo a due pistoncini. Presente un sistema ABS Cornering e le ruote sono da 17 pollici.
Tra gli aspetti tecnologici si elencano: un display a colori TFT da 4,3 pollici, presa USB nel sottosella, Ducati Quick Shift up/down, Ducati Power Launch, Traction Control e Wheelie Control regolabili su vari livelli come l’ABS Cornering, quindi Ride By Wire e Riding Mode optando tra Sport, Touring e Urban. Il cruscotto risulta predisposto per il Ducati Multimedia System (DMS) funzionale per la connettività.
Motore
Il cuore omologato Euro 5 è bicilindrico a L. Un propulsore Testastretta 11° da 937 cc con distribuzione desmodromica. La potenza risulta di 111 cavalli a 9.250 giri/minuto, mentre la coppia di 93 Nm a 6.500 giri/minuto. Nel confronto con il precedente esemplare 821, un incremento di cilindrata, spinta e coppia motrice, a fronte di un calo del peso in ordine di marcia di 18 kg. Un propulsore collegato a un cambio a sei marce, segnalando una frizione antisaltellamento operante in bagno d’olio.
Proposta anche in versione da 35 kW rivolta a possessori di patente A2, tra gli accessori Ducati Performance abbinabili si cita un doppio silenziatore Termignoni omologato con fondelli in fibra carbonio e puntale in tinta.
Foto: Ducati
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