Ducati Diavel V4: una simbiosi di stile e potenza [VIDEO]
Motore V4 Granturismo, 168 cavalli di potenza
![Ducati Diavel V4: una simbiosi di stile e potenza [VIDEO]](https://moto.motorionline.com/wp-content/uploads/2023/03/MY23_Ducati_Diavel_V4_018_UC480843_Mid-1024x682.jpg)
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Protagonista del filmato proposto da Ducati, su YouTube, è il nuovo Diavel V4. Questa moto ha un design muscoloso vivacizzato da particolari connotativi ed è equipaggiata con un potente cuore V4 Granturismo.
Una spinta poderosa
L’esemplare è animato da un propulsore di 1.158 cc, presente come elemento centrale ed equipaggiato con una tecnologia dell’albero motore controrotante con effetto giroscopico a vantaggio dell’agilità. Un motore leggero e compatto, derivante dal Desmosedici Stradale di Panigale V4 e Streetfighter V4.
La potenza tocca i 168 cavalli con una coppia consistente a ogni regime, sino a un vertice di 12,8 kgm a 7.500 giri/minuto, 0,5 kgm in più rispetto alla Multistrada V4.
In base alle informazioni, considerando la presenza di un pneumatico posteriore da 240/45 e una rapportatura dedicata, l’accelerazione da 0 a 100 km/h risulta coperta in meno di 3 secondi.
L’ordine di scoppio Twin Pulse e l’impianto di scarico dedicato sono aspetti funzionali del timbro vocale del V4 Granturismo di questo modello. Altrettanto interessante è il sistema di deattivazione estesa dei cilindri posteriori, altro fattore interessante che consente all’unità di agire come bicilindrico o come quattro cilindri con una passaggio impercettibile e una variazione nella tonalità del rumore al passaggio da una modalità all’altra.
Un design scolpito e sinuoso
Il Diavel V4 sembra proiettato in avanti, una sensazione rafforzata anche dalla zona posteriore snella che ricorda le muscle cruiser e le naked sportive, anticipando un’indole forte che asseconda gli amanti della guida sui tratti misti e di coloro che amano viaggiare tanto.
La moto è rivestita con una classica tonalità Rosso Ducati o, in alternativa, una colorazione Thrilling Black dove spicca un nero lucido.
Connotativo è anche il motivo luminoso trasmesso dal gruppo ottico frontale full-LED con DRL a doppia C, dai nuovi indicatori direzionali ad andamento dinamico e integrati nel manubrio e, in particolare, dalla fanaleria posteriore composta da una matrice di LED puntiformi visibile sotto il codone.
Assieme alla peculiare forma del terminale di scarico a quattro uscite già citato, distintivo è anche il disegno dei cerchi in lega a cinque razze con un profilo impreziosito da superfici lavorate a macchina.
Vari gli accessori abbinabili consultando il catalogo Ducati Performance, fra valigie semi-rigide da 48 litri complessivi e parti che ne accentuano la sportività.
Aspetti tecnici e tecnologici
Il manubrio alto risulta ravvicinato di 20 millimetri rispetto al Diavel 1260, la sella è posta a un’altezza di 790 mm e le pedane sono localizzate centralmente. Il comfort è agevolato anche dall’azione di una sospensione posteriore con corsa incrementata di 15 mm, oltre alla sella ampia e profilata, definita per agevolare i movimenti. Per il passeggero, assieme a una seduta accogliente e a pedane che possono rientrare sotto il codone, è presente un maniglione posteriore telescopico a scomparsa. Pedane e maniglione sono coperti nella posizione chiusa, data una cover per la sella del passeggero.
Il peso in ordine di marcia della moto risulta di 223 kg, un valore ridotto di 13 kg nel confronto con il Diavel 1260 S, considerando 5 kg per il motore e 8 kg per il mezzo.
L’esemplare presenta una forcella rovesciata i cui steli sono da 50 millimetri e un ammortizzatore retrostante con schema cantilever, in ogni caso regolabile. L’impianto frenante è costituito da pinze Brembo Stylema® e un doppio disco anteriore da 330 mm, trasmette prestazioni notevoli con valori di picco in decelerazione di ben 11,5 m/s2, in base a una mirata calibrazione del sistema ABS.
La strumentazione è visibile su un nuovo schermo TFT a colori da 5 pollici con connettività Bluetooth per l’impiego di varie funzioni come un sistema di navigazione Turn-by-turn proposto come accessorio, tramite la Ducati Link App.
Il pilota è sostenuto dal Cruise Control nel corso dei trasferimenti autostradali, così come risulta funzionale il Ducati Quick Shift up/down nei passaggi di marcia. Si ricorda anche un sistema Launch Control.
I Power Mode sono tre, mentre quattro risultano i Riding Mode potendo optare fra Sport, Touring, Urban e il nuovo Wet pensato per guidare su fondi bagnati. I Riding Mode consentono la gestione dell’erogazione e l’intervento dei sistemi ausiliari alla guida ABS Cornering, Ducati Traction Control in versione Cornering e Ducati Wheelie Control.
Foto e video: Ducati
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