Ducati Diavel e MV Agusta Dragster 800…nessun compromesso

Diavel è stile e potenza, MV è puro divertimento e che caratterino...!

Bando ai numeri, alle considerazioni…dedichiamoci al mero piacere di godere della moto nella sua pura essenza, ossia un oggetto del divertimento. Punto. Via le considerazioni su capacità di carico, comodità delle terga del passeggero, oppure se ha l’indicatore della benzina rimanente nel serbatoio. Insomma, moto capaci di emozionare e basta, visivamente e ogni qualvolta si vada ad effettuare una rotazione del polso destro. Una di queste moto, è stata appena consegnata al pubblico ed è costruita da MV Agusta, si chiama Dragster ed è la sorella “senza coda” della Brutale 800. Un’altra interpretazione del concetto, invece proviene da Ducati, ed è stata appena rivista nel look: è la Diavel. Uno scontro vis a vis tra due emotion-bike.

Tre contro due, un tre cilindri contro uno dei più famosi motori bicilindrici al mondo. Due moto estreme,e due esempi di come si possono portare sull’asfalto le emozioni. Entrambe giocano sullo squilibrio delle forme, sbilanciate verso l’avantreno per godere di una postura aggressiva e liberare alla vista la possente gomma posteriore, 200 mm sulla Dragster, addirittura 240 sulla Diavel. Ma dicevo, posizione di guida diverse per modi di guida diversi. Più caricata in avanti e più “racing oriented” la MV, vuoi andare in pista? Nessun problema l’efficacia non manca. Meno sport ma più comodità in sella a Diavel per una guida più rotonda, ugualmente precisa, ma senza esasperazione, come dimostrano anche le quote ciclistiche, con un interasse di 1.690 mm o un’avancorsa di 130mm.

Scaricare i cavalli a terra è un’esperienza galvanizzante su entrambe. Dragster 800 gode della nuova mappatura del Tre Pistoni, con una risposta più lineare ed un apri e chiudi meno marcato. Tutto ciò vuol dire più divertimento alla guida e meno impegno fisico per condurla. Ma attenzione, portatele rispetto quando volete viaggiare spediti, è una moto che richiede esperienza quando la si vuole portare al limite. Telaio e distribuzione dei pesi portano benefici sul veloce, nel misto stretto lo pneumatico da 200 comporterà invece qualche breve ritardo nei cambi di direzione.

Personale quando la guardi, ma anche quando la guidi, la Diavel è davvero un “diavolo” di moto, grazie soprattutto al Testastretta 11° che si fa bello scaricando Newtonmetri a palate. La guardi e dici fra te e te…via dritti e niente più, questa moto è così: niente di più falso. Non è affilata ed efficace come Dragster 800, ma è sempre molto eccitante da portare tra le curve, sfruttando una guida rotonda e l’erogazione del bicilindrico quando si riprende in mano il gas. Godi portando in giro il suo stile, ti stupisci nel sentire i suoi 162 CV gestibili tramite gli ormai celebri Riding Mode Ducati, Traction Control e chiude il pacchetto il sistema ABS. Anche la MV offre a chi la guida un bel pacchetto elettronico che offre ABS, due mappature, traction control ed anche il cambio elettronico.

Dulcis in fundo il prezzo delle due proposte italiane: MV 800 Dragster è offerta a 13.490 euro, mentre la nuova Ducati Diavel esce a 17.990 euro. Performance diverse, tanto gusto, buon divertimento!

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