Decreto Trasporti: tra le misure niente accesso per i 125 in autostrada, targa sostitutiva per l’enduro

FMI e ANCMA sull'argomento

Decreto Trasporti: tra le misure niente accesso per i 125 in autostrada, targa sostitutiva per l’enduroDecreto Trasporti: tra le misure niente accesso per i 125 in autostrada, targa sostitutiva per l’enduro

A proposito del testo di conversione al DL 121 licenziato dall’Aula della Camera, ma in attesa dell’approvazione del Senato, si sottolineano aspetti positivi ma anche una nota d’insoddisfazione in un comunicato diffuso. Sul testo il Governo ha posto la questione di fiducia, dunque non sono possibili modifiche all’interno, come segnalato.

Le misure

Trapela un certo rammarico parlando ancora di accesso e circolazione di alcuni esemplari a due ruote sulle tangenziali e i tratti autostradali. Da una parte risulta colmato il vuoto legislativo sui motoveicoli elettrici, fissando comunque una soglia elevata a 11 kW, che in base a quanto citato non avvantaggia i veicoli a zero emissioni rispetto ai termici; ma persiste il divieto di accesso per scooter con unità motrici di cilindrata inferiore ai 150 cc. Un vincolo presente solo in Italia. Come evidenziato nell’occasione, si auspica in proposito un futuro allineamento con il resto d’Europa, anche con la collaborazione dei concessionari autostradali.
Salutata con soddisfazione, invece, l’approvazione delle proposte di modifica al codice stradale che permettono anche l’uso di motoveicoli per i servizi di prima emergenza, tipo il trasporto di personale medico, oltre ai servizi di trasporto taxi; riconoscendo la funzionalità degli esemplari a due ruote nelle dinamiche sociali.
Positivo poi l’ingresso dei ciclomotori nel mondo degli esemplari di interesse storico, da collezione e d’epoca, figurando nella categoria degli atipici e potendo beneficiare delle agevolazioni previste dal Codice della Strada.
Interessante, inoltre, la possibilità di montare una targa sostitutiva sulle moto da enduro durante le competizioni, scongiurando il rischio di danneggiare o smarrire quella ufficiale. Un provvedimento atteso da tempo, data l’importanza di preservare la targa dal rischio reale di danneggiamento o perdita durante le competizioni con conseguenze economiche per i proprietari costretti alla reimmatricolazione, come sottolineato.

Foto di repertorio

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Notizie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati