Beta RR Enduro 2019, novità da ZF per le sospensioni e una 125 “pimpata”, la nuova 200 2 tempi! [VIDEO PROVA SU STRADA]

Comode nuove regolazioni per una forcella ritoccata, come anche il mono posteriore

Beta RR Enduro 2019 Arriva quella che potrebbe essere la moto definitiva per l'amatore (ma non solo), la 200 2 tempi. Telaio e motore derivati dalla 125 per la maneggevolezza e la facilità, ma con pi incisività e guadagnando accensione elettrica e miscelatore automatico

Pronunci il marchio BETA e pensi all’enduro. Dici enduro e pensi al mondiale. Dici Mondiale enduro e…..pensi a Beta. Un premessa troppo patriottica? Forse, però Beta è la casa che negli ultimi anni ha vinto due titoli Mondiali Costruttori EnduroGP, un Titolo Mondiale Enduro3 e uno EnduroGp. Non contenta però la casa toscana ha portato a casa anche il titolo Mondiale Enduro Junior. Visto e considerato che i risultati nelle competizioni sono fondamentali per l’immagine di una casa e dei sui prodotti almeno in quest’ambito, la gamma RR enduro 2019 che ci apprestiamo a provare nasce sotto i migliori auspici.

Beta è una casa costruttrice italiana, che negli ultimi anni è costantemente cresciuta sul mercato, con passi piccoli ma costanti, che senza strafare ogni anno rafforza la sua presenza nello specialistico e combattuto settore dell’enduro (e non solo). Come ormai d’abitudine, ci ha portato nella sua terra, la Toscana, per testare l’intera gamma RR enduro 2019, partendo dalle nuova 200, indubbiamente la novità più attesa, che completa un panorama di 4 modelli 2 tempi ed altrettanti 4 tempi. Dalla 125 alla 300 le prime, dalla 350 alla mostruosa 480 le altre. Le abbiamo provate tutte, saltando da una moto all’altra e cercheremo di farvi assaporare le stesse sensazioni che abbiamo provato noi.

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Un capitolo a se lo merita la 200 2 Tempi. Affianca sostanzialmente la “entry level” nel mondo dell’enduro marchiato Beta, la 125, sempre a listino, che viene vitaminizzata ed arricchita. Il motore mantiene il basamento, mentre la termica cresce in alesaggio e corsa, con il risultato di un motore comunque “facile”, ma con più potenza, ma soprattutto più schiena. Perdona una marcia sbagliata e ti tira fuori sempre, senza lasciarti in difficoltà. Analogamente, la ciclistica è quella semplice e leggera della 125, sapientemente ritoccata, mentre guadagna il miscelatore automatico e l’accensione elettrica, con l’eliminazione dell’avviamento a pedale, come su tutta la gamma con la sola eccezione della 125. In modo analogo, le novità 2019 a livello di sospensioni, sono presenti su tutte le RR, inclusa la 200. Parliamo della forcella (ora marchiata ZF, gruppo a cui appartiene il marchio Sachs) che guadagna dei comodissimi registri sulle teste superiori, utilizzabili senza attrezzi e stando seduti sulla sella della moto. Ha un nuovo tampone di finecorsa, un nuovo fodero con anodizzazione speciale che ne migliora molto la scorrevolezza e nuovi piedini, più rigidi e leggeri, oltre a nuove protezioni. Anche l’ammortizzatore posteriore è uno ZF completamente ridisegnato con un pistone da 46 mm, più piccolo e compatto negli ingombri. L’impianto frenante Nissin, comune con tutte le moto, è superbo e sempre efficace. Potente e modulabile, non possiamo dire nulla, sia per il suo comportamento con la 200, che su tutti gli altri modelli della gamma.

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Ma la 200 per chi è?
Come detto è una 125 vitaminizzata, perfetta quindi più per l’amatore che per chi voglia dedicarsi alle competizioni, anche grazie alla presenza di comodità aggiuntive, come il miscelatore e l’accensione elettrica. Resta un mezzo “pronto gara”, ma l’approccio di Beta è chiaramente quello di proporre una moto facile, godibile e divertente, per chi ne voglia fare un uso meno estremo.

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Per chi invece voglia qualcosa di più “esagerato”, ma anche più impegnativo, restano le 250 e la 300, la Enduro più venduta sul mercato, che godono di tutti gli aggiornamenti 2019. In modo analogo sulla gamma 4 tempi, che va dalla 350, che abbiamo recentemente provato nella versione Racing 2018, salendo alla 390, 430 ed infine alla 480. Per quanto riguarda i prezzi, ancora una volta, Beta stupisce con tante novità, mantenendo però invariato il listino, fatta eccezione per un piccolo incremento che riguarda la 125, che sale a 7.990 euro. Ne servono 200 in più per la 250, altri 100 per la 300. Per le 4 tempi, 8.990 euro è il prezzo di 350 e 390, a cui vanno aggiunti 100 euro per la 430 ed altrettanti in più per la 480.

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Nei prossimi mesi arriveranno le versioni Racing, con componentistica più raffinata e “pronto gara”, oltre alla grafica dedicata, solitamente offerte con una maggiorazione di 500 euro. Quanto invece alla nuova 200 2 Tempi, non è ancora presente nel listino, perché sarà disponibile più avanti, con un prezzo che, salvo grosse sorprese, sarà di poco più di 8.000 euro, compreso tra quelli della 125 e della 250.

Ha collaborato Angelo Pezzano

Abbigliamento usato dal tester:

Maglia e pantaloni: Alpinestars Techstar Screamer
Guanti: Alpinestars Aviator
Stivali: Alpinestars Tech 7
Protezioni per ginocchia, gomiti e busto: Alpinestars
Casco: Ufo
Maschera: Scott Prospect

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