L’Automotoclub Storico Italiano all’evento Motor Valley Fest con “ASI MotoShow”

Testimonial la Yamaha TZ 750 guidata da Agostini

L’Automotoclub Storico Italiano all’evento Motor Valley Fest con “ASI MotoShow”L’Automotoclub Storico Italiano all’evento Motor Valley Fest con “ASI MotoShow”

L’Automotoclub Storico Italiano è presente alla manifestazione Motor Valley Fest in programma dal 26 al 29 maggio 2022 a Modena. L’ASI figura con la manifestazione “ASI MotoShow”, da vent’anni un’occasione per ammirare esempi della storia del motociclismo all’Autodromo di Varano de’ Melegari.
Interessante testimonial dell’evento ASI è la Yamaha TZ 750 del 1974, una moto da competizione guidata dal campione Giacomo Agostini.

Una storica moto da gara

L’esposizione delle Yamaha TZ 750 del 1974 è prevista nel Villaggio Motor Valley allestito nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare. Con questa moto, ex ufficiale del reparto corse, Agostini ha conquistato le 200 Miglia di Daytona e di Imola (sempre davanti al pilota Kenny Roberts) nella stagione in cui ha iniziato a correre con i colori del costruttore nipponico.
I primi 266 esemplari di Yamaha TZ sono stati realizzati con cilindrata 694, ma presto fu portata a 750 attraverso un kit di conversione. Poi dal 1975 furono sviluppati dei modelli con motori da 750 cc. Nel 1975 se ne realizzarono altri 111, TZ 750 B; quindi 40 l’anno seguente, TZ 750 C.

Con l’abrogazione della Formula 750 al termine del 1979, le TZ 750 continuarono ad essere schierate in gare non iridate. Patrick Pons, Dale Singleton e Graeme Crosby conquistarono dei successi a Daytona nel 1980, 1981 e 1982, in queste ultime due occasioni con una versione dotata di restrizioni ai carburatori, come indicato dal regolamento AMA. L’ultimo successo di una 750 è stato ottenuto nel 1984, nella Surfers Paradise delle Swann Series, in Australia.
La moto è stata protagonista non solo in Formula 750, ma anche in altri teatri come l’Endurance su idea della Sonauto, un importatore francese di Yamaha, in particolare al Bol d’Or dal 1978 al 1980. Furono impiegate forcella e forcellone adattati per utilizzare ruote a sgancio rapido, pinze freni Brembo, impianto elettrico a perdita e pedivella per il kick-starter localizzata sulla campana della frizione. Era presente un propulsore a quattro cilindri standard con rapporto di compressione ridimensionato, secondo le informazioni. Il miglior piazzamento di questo esemplare è stato un secondo posto nel 1979 conquistato dall’equipaggio Patrick Pons-Sadao Asami, come ricordato nell’occasione.
Tornando alla manifestazione, nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare è prevista anche una mostra di auto storiche selezionate dal Circolo della Biella, il club federato ASI presente a Modena.
Il Circolo è anche promotore di un sfilata di auto e moto storiche, in programma sabato 27 maggio alle 17:30, dal PalaPanini di Modena lungo il centro storico della città, sino al Parco Enzo Ferrari sotto la nota torretta che ricorda l’Aerautodromo di Modena. Nella serata è programmata la proiezione del docufilm “La piccola Indianapolis. Storia di uomini e di moto”, una rievocazione della storia del luogo con le gare e le sessioni di prove dagli anni ’50 agli anni ’70, secondo le informazioni.

Foto: ASI – Automotoclub Storico Italiano

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