Aprilia Tuono 660: la nuova naked di media cilindrata al MIMO 2021 [FOTO LIVE]

Evento in programma tra 10 e 13 giugno

Aprilia Tuono 660 figura tra gli esemplari esposti al MIMO Milano Monza Motor Show 2021, programmato tra il 10 e il 13 giugno.

La moto

L’esemplare è visibile in Corso Vittorio Emanuele II a Milano, affiancato da un modello in Livrea Centenario di Moto Guzzi V85 TT.
La nuova naked sportiva del brand di Noale è caratterizzata da un’estetica aerodinamica e compatta. Spiccano il cupolino, la doppia carenatura, il profilo sinuoso convergente verso una coda filante. Il modello esposto è rivestito con una colorazione Concept Black, un look nero con particolari in rosso accesso. In alternativa sono disponibili anche le varietà Iridium Grey (grigio ed elementi in rosso) e Acid Gold.
La moto è caratterizzata anche da un gruppo ottico anteriore triplo a LED con luci diurne DRL perimetrali. Adottando una piattaforma inerziale a sei assi, proposta come accessorio, si evidenzia anche una funzione “bending lights” per un aumento della visibilità in piega.
L’impostazione favorisce una postura integrata e decontratta in base alla triangolazione di manubrio, sella e pedane. La seduta è posta a un’altezza di 820 mm e il serbatoio può contenere 15 litri di carburante.
La strumentazione su uno schermo TFT a colori prevede le schermate Strada o Pista e retroilluminazione notturna o diurna automatica. Tra i vari accessori si segnala anche una piattaforma multimediale Aprilia MIA per la connettività.
La gestione dei settaggi elettronici può essere fatta tramite un comando a quattro pulsanti presente sul blocchetto elettrico sinistro, oltre a quelli rapidi per controllare cruise control e traction control.
Sono cinque i Riding Mode con configurazione di ABS, freno motore, traction control, wheelie control e altri parametri, di cui tre impiegabili su strada (Commute, Dynamic e Individual) e due per un uso in pista (Challenge e Time Attack). Tra le soluzioni elettroniche si citano anche un acceleratore elettronico Ride-by-Wire multimappa e un pacchetto di controlli elettronici APRC (Aprilia Performance Ride Control).

Tecnica e motore

Telaio e forcellone sono in alluminio pressofuso. La moto presenta una ciclistica con quote che ne esaltano l’agilità, tenendo presente un interasse di 1.370 millimetri, piastre di sterzo dal differente offset e l’inclinazione del cannotto di sterzo di 24,1°.
Il telaio è formato da due travi laterali imbullonate nella zona del cannotto di sterzo e nell’area retrostante, quindi il motore figura da elemento portante. I punti di ancoraggio al cuore propulsivo risultano due, considerando i tre su RS 660.
Figura una forcella Kayaba regolabile con steli rovesciati di 41 mm e, in funzione della leggerezza, il forcellone è infulcrato nel propulsore. L’impianto frenante è formato da una coppia di dischi in acciaio anteriori da 320 mm di diametro con due pinze ad attacco radiale e da una pompa radiale al manubrio entrambi realizzati da Brembo. Dietro è presente un disco da 220 mm associato a una pinza Brembo a due pistoncini. Indicato un sistema ABS multimappa, mentre una soluzione Cornering ABS risulta proposta come accessorio.
Il propulsore è un bicilindrico parallelo frontemarcia da 660 cc (659 cc) con omologazione Euro 5.
La potenza trasmessa raggiunge 95 cavalli a 10.500 giri/minuto con limitatore spostato sino alla soglia degli 11.500 giri/minuto e un vertice di coppia di 67 Nm a 8.500 giri/minuto, di cui l’80% disponibile dai 4.000 giri/minuto, il 90% toccando i 6.250 giri/minuto. Segnalata anche una versione depotenziata da 35 kW.

Foto: Daniele Villa – Motorionline

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