Suzuki GSX – R 125 e GSX – S 125: la prima moto per sognare in grande [PROVA SU STRADA]

Entrambe montano un motore monocilindrico 125 cc, quattro tempi da 15 cavalli

Suzuki GSX - R 125 e GSX - S 125 - Quanto costano? Se scegliete la nuda si parte da 4.090 euro, per la carenata in stile MotoGP si sale a quota 4.590

Suzuki GSX – R 125 e GSX – S 125 – Avete mai desiderato di tornare indietro nel tempo e rivivere ancora una volta i vostri 16 anni? Le prime ragazze, le prime esperienze, ma soprattutto le prime moto. Oggi Suzuki lancia due modelli, GSX – R 125 e GSX – S 125, che rispetto alla mia adolescenza hanno poco (chi vi scrive è un classe 1983) perchè racchiudono soluzioni sofisticate per la taglia e livree da GP, ma che conservano intatto quello spirito che ha spinto ognuno di noi a litigare coi proprio genitori per avere la prima due ruote che spesso è stato anche il primo vero amore. E non dite che non è così.
Suzuki ha deciso di lanciare sul mercato due 125 con caratteri e stili diversi, per abituare bene la propria clientela fin dalla giovane età: la scarenata GSX – S 125, per chi è più votato alla praticità ed allo spirito di libertà che regala viaggiare con l’aria addosso e la carenata GSX –R 125 per i pistaioli che cercano di mettere il ginocchio in terra.

Partiamo proprio dalla GSX – R 125: piccola ma arrabbiata, sportiva e dannatamente affascinante. Con questo modello, la casa di Hamamatsu ha voluto spingersi oltre e ridefinire il mercato delle piccole per chi sogna in grande, magari addirittura la pista. La GSX – R 125 versione 2017, ha un animo dichiaratamente sportivo, come ci ricordano bene le grafiche che riprendono in tutto e per tutto quelle della MotoGp, ma all’atto pratico si rivela un mezzo comodo anche nell’uso quotidiano grazie alla maneggevolezza, garantita dai soli 1300 mm di lunghezza dall’interasse e dal peso piuma di 134 kg a secco. Insomma districarsi nel traffico sarà facile tanto quanto provare una piega o una staccata al limite, mentre ai semafori piedi ben piantati a terra. La sella infatti, è posizionata a meno di 80 cm dal suolo e permette praticamente a tutti di appoggiare saldamente entrambi i piedi.

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La versione S differisce dalla sorella R principalmente nell’abito. È, infatti, priva di carena e con qualche accorgimento che la rende perfetta nell’uso quotidiano. Parliamo del manubrio realizzato in un pezzo unico, con una posizione leggermente rialzata per le mani. Motore e ciclista sono invariate, ma in questo caso i suoi 15 cavalli devono spingere un mezzo più leggero di circa un kg, poco, ma in MotoGP conta anche l’ultimo dei dettagli! Inoltre, rispetto alla R, non ha il sistema keyless.

Per entrambe il motore è un 125 monocilindrico a quattro tempi, con raffreddamento a liquido ed allineato con le direttive Euro4. Insomma, non manca niente per essere una moto “vera” del terzo millennio. Forse un po’ di potenza direte voi? La casa dichiara 15 cavalli, limite di legge per le ottavo di litro, più che sufficienti per spingere – divertendosi – tra le curve, approfittando della freschezza del motore e sfruttando tutte e 6 le marce a disposizione per toccare la velocità “legale” di 130 km/h.

La ciclistica racconta di una moto per palati fini, non per ragazzi che devono solo fare il classico tragitto casa-scuola. Il telaio bitrave in acciaio e l’ottima forcella (non regolabile) permettono alla moto di assorbire bene le buche dell’asfalto urbano ed extra urbano, ma anche di avere quella rigidità che si richiede a una moto sportiva. Potente l’impianto frenante, con un disco anteriore da 290 mm e uno da 187 mm al posteriore. Come dire: volete staccare forte? Noi vi permettiamo di farlo. In tutta sicurezza, aggiungiamo noi, grazie al sistema ABS di serie. I pneumatici non hanno misure da MotoGP forse, ma i bei cerchi e soprattutto la magnifica livrea lasciano sognare di essere in sella alla moto che avete visto nell’ultimo gran premio della classe regina. In tanti al semaforo la scambiano infatti per una delle sue sorelle maggiori, se non si soffermano sui dettagli da 125.

Suzuki_GSX_125_S_ed_R_prova_su_strada_2017_165

Infine, la domanda tanto attesa. Belle sono belle, ma quanto costano? Se scegliete la nuda si parte da 4.090 euro, per la carenata in stile MotoGP si sale a quota 4.590. Per entrambe è irrinunciabile, a nostro avviso, la colorazione versione Blu GP che replica la livrea delle moto di Iannone e Rins, che si fa pagare ulteriori 100 euro.

Se avete sempre sognato la moto fate un sacrificio e rinunciate allo smartphone ultimo modello, risparmiate qualche euro e investitelo in un mezzo che saprà darvi grandi soddisfazioni, regalandovi emozioni ed esperienze che tra qualche anno (quando non sarete più 16enni) vi divertirete a raccontare agli amici.

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