Yamaha X-MAX 400, il compromesso perfetto? [PRIMO CONTATTO]

Finiture dedicate e più motore del fratello minore 300

Yamaha X-Max 400 MY2018 - A 4 anni dal lancio Yamaha rinnova l’X-Max 400, la versione monocilindrica più performante nel segmento dei maxi sport scooter, ha sopra di se solo sua maestà T-Max. Rispetto al 300 sembra avere ancor più potenza dei 5 cavalli di differenza effettivi, lo scopriamo nel nostro test

In attesa di raccontarvelo anche con un video, eccovi le nostre prime impressioni, a poche ore dalla conclusione del nostro test, in sella al nuovo X-MAX 400.

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Destinato ad un pubblico che per necessità cerca un maxi scooter, che coniughi la maneggevolezza per l’uso in città, alla capacità di sopportare distanze giornaliere significative, in quest’ottica, la cilindrata maggiorata dell’X-MAX 400 rispetto al 300, consente di guidare in tranquillità nei percorsi urbani, e di poter contare su prestazioni di tutto rispetto nel percorso extra-urbano. Quest’ultima componente, deve comunque secondo il nostro punto di vista essere significativa, anche per giustificare l’extra spesa rispetto alla cilindrata inferiore. Vuole essere un maxi, ma resta ben lontano dal prezzo (però anche dalle prestazioni) del fratello maggiore T-Max. Rispetto al 300 la differenza non è irrisoria, mille euro tondi in più, giustificata non solo dal motore, ma da finiture dedicate e dal doppio disco anteriore.

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Le novità sono percepibili fin dal primo sguardo, con un look moderno, aggressivo e raffinato, mantenendo però il classico boomerang stilistico degli sport scooter della casa di Iwata. Il design è indubbiamente uno degli elementi di spicco del nuovo X-MAX 400, ed il frontale è particolarmente apprezzabile, con un’impronta prettamente sportiva, esaltata dal doppio faro a LED, mentre il cupolino, regolabile in altezza, protegge sufficientemente il guidatore durante la marcia, ma nella stagione fredda i più sensibili dovranno dotarsi della versione invernale, più alta.

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Il manubrio, alto e regolabile, consente di restare comodi nella posizione di guida, ed anche il passeggero beneficia di una sella molto (forse troppo) larga. Il sottosella è peraltro molto capiente, grazie allo spostamento del serbatoio da 13 litri di benzina è ora al top della categoria. C’è spazio per due caschi integrali, ovvero una borsa lunga di dimensione A4. Peraltro il vano è illuminato ed è presente una presa 12 V. L’accensione avviene con Smart Key, è sufficiente tenere la chiave in tasca (o nel vano sotto la strumentazione, LCD e con computer di bordo, che si apre a pressione). Apprezzabili inoltre le finiture, con sportive cuciture a vista della sella, molto ben curate, come lo sono anche in generale le plastiche, con una qualità di assemblaggio elevata.

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Sebbene di dimensioni abbastanza ingombranti, in marcia l’X-MAX 400 risulta essere molto agile e si guida bene in città, inoltre grazie alla posizione di guida alta, il pilota beneficia di una visuale molto ampia. Il motore, ovviamente ora omologato Euro 4, 4 tempi a iniezione e raffreddato a liquido, eroga una potenza di 33,3 cavalli (a 7 mila giri), e 36 Nm di coppia massima (a 6 mila giri). Non è particolarmente “strappa braccia”, anche se comunque al semaforo lo scooter è reattivo, ma è ai medi che prende il largo rispetto al fratello minore, l’X-MAX 300 con cui condivide molto anche a livello estetico e con cui vien naturale fare quindi confronti diretti. Se qualcuno potrebbe pensare che l’incremento di costo sia ingente rispetto a qualche dettaglio ed a 5 cavalli in pi- è guidandolo che il 400 mostra i muscoli, ben oltre quanto possano dire i dati.

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L’abbiamo guidato nel traffico cittadino ed è risultato ben bilanciato, divertente e preciso nelle rotonde. Stuzzica la guida sportiva, al punto che, nei passaggi più impegnativi, la luce a terra finisce per non bastare mai, con il rischio della classica grattata del cavalletto centrale. Indubbiamente però il motore si apprezza maggiormente nel percorso extra-urbano, con un allungo che regala maggiori soddisfazioni, rispetto alla partenza al semaforo in città, sebbene comunque rimanga un “medio”, per chi voglia certe emozioni il fratello maggiore, il bicilindrico T-Max, resta ovviamente inarrivabile. Si tratta però di un compromesso che regala grande fruibilità e la possibilità di farci, senza problema, una gita fuori porta o un viaggio anche di media distanza. Il motore consente infatti di viaggiare tranquillamente nelle strade ad alto scorrimento, come quelle che abbiamo percorso per arrivare al parco di Monza e successivamente, attraverso la Brianza per arrivare a Lecco.

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Quest’ultimo tragitto è peraltro quello che maggiormente ha esaltato la guida del X-MAX 400, con i curvoni e i sali-scendi che si traducevano in aperture di gas in assoluta tranquillità e sicurezza, con inserimenti dell’anteriore precisi, grazie anche sia alla forcella anteriore telescopica ed al manubrio con doppia piastra, sia grazie ai nuovi cerchi in alluminio che calzano le nuove Michelin studiate appositamente in collaborazione con Yamaha, che garantiscono ottimi livelli di tenuta di strada, e che nonostante la mole non indifferente del posteriore, non si scomponeva mai.

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Perde 5 chilogrammi rispetto al precedente modello, arrivando a quota 210 in ordine di marcia. Il telaio è il medesimo del fratello 300, ma reso più rigido da rinforzi in punti strategici, mentre i rinnovati cerchi sono sempre da 15″ davanti, 13 dietro. Il Traction Control System inoltre da fiducia al pilota, indipendentemente dalla bravura dello stesso, garantendo sempre la massima aderenza su eventuali fondi sconnessi o in presenza di umido o fondo scivoloso.

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Quindi com’è il nuovo X-MAX 400 ? Il giudizio è positivo, è uno scooter adatto ai commuters, a coloro che devono spostarsi per distanze non brevi nel tragitto giornaliero casa-lavoro, e vogliono disporre di un mezzo che gli consenta viaggi sicuri a velocità medio/alte (può passare i 150 Km/h…), e che considerano lo scooter quale mezzo idoneo anche per gite fuori porta. D’altra parte l’utilizzo dell’X-MAX 400 esclusivamente in città risulterebbe alquanto limitante.

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Quanto ai consumi, in attesa di un test più approfondito, abbiamo rilevato valori non lontani dal dato dichiarato, di 4,18 litri ogni 100 km, che si traducono in una autonomia molto importante, grazie ai 13 litri a disposizione, di oltre 300 Km.

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Il nuovo X-MAX 400 arriverà nelle concessionarie ad agosto nelle colorazioni Phantom Blue, Sonic Grey e Blazing Grey, al prezzo di 6.690 euro f.c., un buon compromesso in termini di spesa/mezzo, anche considerando il prezzo molto più impegnativo di una delle tre versioni del T-MAX.

A cura di Fabrizio Rigano

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Abbigliamento del test:
Giacca: Spidi Street Tex jacket
Pantaloni: Furious Tex JEANS
Guanti: Spidi Jab RR
Scarpa tecnica: Alpinestars
Casco: Caberg Uptown Gear

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