Triumph Motorcycles: l’arte costruttiva collegata alla gamma Chrome Collection

Modelli in edizione limitata

Triumph Motorcycles: l’arte costruttiva collegata alla gamma Chrome CollectionTriumph Motorcycles: l’arte costruttiva collegata alla gamma Chrome Collection

I nuovi esemplari della Chrome Collection sono proposti solo per il 2023, realizzati e rifiniti con cura artigianale. Dieci visioni contraddistinte dall’esclusivo schema Chrome Edition, scelto per richiamare la storia di ogni modello.

Una proposta in edizione limitata

La panoramica di modelli Chrome Edition comprende esemplari Bonneville e Rocket 3, come già accennato in precedenza. Se si considerano questi ultimi, la nuova ed esclusiva Triumph Rocket 3 R Chrome Edition è studiata per catturare l’attenzione osservando la livrea che comprende un serbatoio cromato a cui sono associati tocchi in tinta Jet Black. Una tonalità impiegata anche per calotte fari anteriori, fly screen, parafanghi, fianchetti, coperture radiatore e codone. Vi sono anche elementi con finitura Matt Aluminium, tramite cui si ottiene un caratterizzante contrasto visivo. A questo esemplare è dedicato un kit di Accessori custom che comprende indicatori di direzione progressivi e retrovisori bar end.

Mentre la Triumph Rocket 3 GT Chrome Edition è un’ulteriore interpretazione della cruiser tecnologica per gli appassionati di lunghi viaggi, dotata di un serbatoio interamente cromato, a cui è abbinata una colorazione Diablo Red. Calotte fari, fly screen, fianchetti laterali, parafanghi e protezioni del radiatore sono tutti in Jet Black, invece il Matt Aluminium Silver è visibile su altre parti come le forcelle e la cornice del radiatore.

Per lo sviluppo della panoramica Chrome Collection, il brand inglese ha impiegato una tecnica di cromatura antica, evitando il procedimento galvanico dove la cromatura amplia lo spessore della parte originale e anche la moderna tecnologia della cosiddetta “cromatura flash”, che consente di depositare strati molto sottili di cromo compresi fra 0.003 e 0.007 mm di spessore. Costa poco ed è rapida, ma non risulta visivamente accattivante come la cromatura classica.
Per questi speciali modelli è previsto un lavoro di cinque ore addizionali per ogni esemplare, inclusa la lucidatura a mano finale. Altrettanto importante è l’applicazione degli elementi metallici sul serbatoio, possibile con parti sottili e una notevole abilità nel maneggiare finiture rigide. Si ricorre quindi a una vernice protettiva e trasparente.

Il processo antico è formato da una serie di bagni in soluzioni diverse, nelle quali i pezzi da cromare sono immersi successivamente. I primi bagni consentono di sgrassare e pulire le varie parti tramite una soluzione elettrolitica di acido cloridrico o di soda caustica, a cui seguono diversi lavaggi. In questo caso Triumph ha optato per una tecnologia modernissima: la pulizia ad ultrasuoni. Poi i serbatoi e gli altri elementi finiscono per un po’ di tempo in una soluzione elettrolitica di nichel in modo da ottenere un primo rivestimento di questo metallo per uniformare la superficie a livello microscopico e agevolare l’adesione del cromo.

In seguito i pezzi sono lavati ancora e sullo strato di base nichelato è applicato quello di cromo, come accennato. Si tratta del punto conclusivo del procedimento artigianale con i serbatoi e i pezzi da cromare in un bagno definitivo di soluzione elettrolitica di cromo.
Proseguendo gli artigiani del design department Triumph posano a mano una mascheratura, per passare un specifico primer con una verniciatura a spruzzo. Si giunge quindi alla lucidatura manuale e alla fase conclusiva, esaminati dai tecnici specializzati con l’ausilio di particolari faretti per valutare ogni parte del modello. Gli elementi scartati terminano nel processo di riciclaggio, mentre gli altri sono collocate sulle moto della gamma Chrome Collection.

Foto: Triumph

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