TomTom Rider 550: non solo navigatore [5 COSE DA SAPERE – EPISODIO 2]

Il secondo episodio del #5CosedaSapere vi svela alcune caratteristiche del nuovo TomTom Rider 550, che ne fanno qualcosa di più completo di un semplice navigatore. Colloquia con il cellulare, può fare da lettore audio, ma non solo

Continua il nostro percorso lungo i 5 aspetti utili a scoprire peculiarità e funzionalità del nuovo TomTom Rider 550. Dopo le differenze rispetto ad un cellulare adattato a navigatore per moto, vi sveliamo interessanti dettagli del nuovo prodotto dedicato al mondo delle due ruote

Abbiamo iniziato il nostro racconto raccontandovi i tanti motivi per cui uno smartphone non può fare le stesse cose del Rider 550, nemmeno lontanamente. Il secondo aspetto, che riteniamo fondamentale per scoprirne le sue caratteristiche, riguarda tutte quelle funzionalità che non ci si attenderebbero da un navigatore, ma a cui una volta fatta l’abitudine, è difficile rinunciare. Prosegue quindi il viaggio, è proprio il caso di dirlo, attraverso le “5 cose da sapere”.

Continuando ad approfondire le caratteristiche del TomTom Rider 550, troviamo opzioni avanzate, che consentono di sfruttare lo schermo, che abbiamo “a portata di dito” mentre guidiamo, per funzionalità in parte slegate da quelle standard di un navigatore. Vediamo quali.

TomTom Traffic e segnalazione degli Autovelox
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Queste sono opzioni aggiuntive fondamentali per migliorare il risultato finale di uno strumento di navigazione. Entrambe portano ad utilizzare il Rider 550 anche percorrendo una tratta che ben si conosce. Nel primo caso per anticipare un rallentamento, che se in auto ci potrebbe costringere ad una coda di ore, anche in moto non è proprio divertente. Una deviazione, suggerita in base alle condizioni del traffico, consente quindi di risparmiare tempo e di guidare lungo una strada più scorrevole ed appagante. Quanto agli Autovelox ed ai sistemi di rilevazione automatica sugli impianti semaforici, innanzitutto va detto che la segnalazione da parte di questo tipo di apparecchi è consentita in Italia ed è perfettamente legale, oltre a questo, a chi pensasse la solita frase “basta andar piano e rispettare il codice della strada per non prendere multe”, ricordiamo i tanti casi di rilevazioni “assassine”, che portano a sanzioni salate anche, pur guidando in modo prudente. Basta un attimo di distrazione, un cartello non visto, per finire a rimpinguare il bilancio del Comune che stiamo attraversando, quindi ben venga l’aiuto del Rider 550, che segnala per tempo ed in modo evidente la presenza di un Autovelox fisso, di luoghi abitualmente utilizzati per posizionare postazioni mobili ed altro ancora.

Connettività con Siri e Google Now
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Fin qui abbiamo parlato di funzioni interessanti, che però siamo piuttosto abituati a vedere su un navigatore, ma è con l’apertura all’interazione “avanzata” con il proprio cellulare, che si apre un mondo nuovo di possibilità. Con una semplice pressione sullo schermo si attivano i comandi vocali del telefono, riuscendo quindi a sfruttare le enormi potenzialità di questi strumenti che ci portiamo sempre in tasca, senza distogliere lo sguardo dalla strada e, ovviamente, senza doverci fermare per farlo in sicurezza. Si possono, ad esempio, controllare le condizioni meteo con una semplice domanda nel microfono dell’auricolare e, sempre con l’interfono del casco, rispondere ad una chiamata, richiamare qualcuno che ci abbia cercato, oppure inviargli un SMS se non vogliamo rispondere in quel frangente, o ascoltare il contenuto degli SMS o di messaggi arrivati via Whatsapp o far leggere alla voce del Rider 550 qualsiasi altra notifica sul cellulare, che vengono notificate sul display del dispositivo. A seconda di come viene configurata, attraverso Mydrive installato sul proprio smartphone, l’interazione sarà limitata alle sole notifiche più importanti o a più applicativi. TomTom Rider 550 è quindi ben più di un semplice navigatore, ma piuttosto una unità centrale con cui interagire con il proprio telefono, sempre attraverso un collegamento via Bluetooth come per l’interfono del casco, sfruttando anche l’accesso alla rete internet per avere informazioni in tempo reale, come quelle già citate sul traffico, ad esempio.

Con questo si conclude il racconto del secondo punto del del nostro #5CosedaSapere. Vi diamo quindi appuntamento ai prossimi episodi, il primo dei quali sarà legato al viaggiare senza stress, in modo più sicuro e con maggior comfort.

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