Suzuki V-Strom 1050: PROVA SU STRADA della “Stream of Storm” [FOTO e VIDEO]

La Suzuki V-Strom giunge alla sua quarta generazione e presenta due differenti versioni la 1050 e la 1050DE

V-Strom un nome che trae origine dall’unione della lettera V, che richiama la disposizione a “V” dei due cilindri e STROM, che è la contrazione di “Stream of Storm”, ovvero “raffica della tempesta”. La V-Strom è uno dei modelli più longevi sul mercato, ormai giunto al suo ventesimo anniversario. Un prodotto vincente che negli anni ha saputo evolversi e adattarsi alle richieste della clientela affezionata ed esigente. Pensate che la prima generazione risale al 2002, nel 2014 la seconda generazione, nel 2020 la terza generazione, fino a giungere ad oggi alla sua quarta generazione.

DESIGN INTRAMONTABILE, IL BECCO È UN OMAGGIO DIRETTO ALLA DR-Z800

Rispetto al modello del 2002 le linee sono molto cambiate in questi anni, ma da sempre in Suzuki il design è sempre stato nel suo DNA, tanto è vero che la V-Strom prende forma dalla DR-Z800, una delle più belle moto che abbia partecipato al Rally Parigi-Dakar del 1988. Da cui si nota l’inconfondibile becco anteriore ed il taglio che parte dal serbatoio. Il faro anteriore a LED sovrapposti assicura un’ottima visibilità sulla strada. Anche il gruppo ottico posteriore è completamente a LED, così come gli indicatori di direzione. Il Parabrezza è progettato per ridurre quanto più le turbolenze e dare una massima copertura al conducente.

È regolabile verticalmente di 50 mm tramite una maniglia a sgancio rapido. Sul lato sinistro del quadro strumenti è disponibile una porta USB per la ricarica dei nostri dispositivi. Il quadro strumenti da cinque pollici è multifunzione TFT LCD a colori. Ottima è la visibilità dello stesso, tutte le informazioni sono chiare e a portata d’occhio. Ottima è anche la luminosità dello schermo che non viene infastidito dalla luce solare forte. Il tachimetro dispone di un indicatore luminoso programmabile nel numero di giri che lampeggia quando si raggiunge il regime stabilito. Il display LCD, tra l’altro, permette di visualizzare avvisi a comparsa.

CICLISTICA E COMPONENTI PREGIATI LA RENDONO MANEGGEVOLE E LEGGERA SU STRADA

Rispetto alla DE il cerchio anteriore è da 19 pollici e poi ha un peso inferiore di 10 kg. La V-Strom 1050 nasce per essere goduta sulla strada. Il telaio a doppia trave è in lega di alluminio ed è realizzato per offrire un livello di flessibilità e di resistenza ottimale. E’ il fulcro che tiene insieme tutti i componenti a cui si aggancia anche il telaietto reggisella che è stato aggiornato con l’aggiunta di supporti per la batteria e per il parafango posteriore. La disposizione del motore consente un design del telaio più sottile con un baricentro più basso. La sella è indipendente per pilota e passeggero. Si ha un maggior comfort di guida ed anche esteticamente è più accattivante. Per le persone più alte, la sella del conducente si può alzare di 20 mm. Nel sottosella passeggero oltre a poter riporre piccoli oggetti e documenti, dispone di una presa da 12V. Il manubrio è in alluminio a sezione variabile ed offre il giusto grado di rigidità ed una presa ottimale. Le forcelle a steli rovesciati KYB sono da 43mm, completamente regolabili. Anche il monoammortizzatore a leveraggio è KYB. Il suo precarico può essere regolato ruotando la manopola a vista e poi vi è la regolazione dell’estensione. L’impianto frenante è firmato Tokico, con pinze monoblocco ad attacco radiale che mordono i dischi flottanti da 310 mm. Essendoci il sistema ABS, lavorano insieme al freno posteriore. Il sistema di scarico è un 2-in-1 e regala un sound giusto per il bicilindrico, un rombo che soddisfa calcolando che rispetta la normativa Euro 5. Di certo il terminale ha delle dimensioni un po’ impegnative ma difficile poter far di meglio con le attuali omologazioni.

ELETTRONICA AL TOP PER IL BICILINDRICO A V DI 90° 

Il motore bicilindrico pluri-collaudato a V di 90° è da 1.037 cm3 ed eroga una potenza di 107 CV che si sprigionano a 8.500 giri/min. La coppia massima è di 100 Nm 6.000 giri/min. E’ realizzato da pistoni forgiati leggeri e le teste sono anodizzate. Ogni cilindro è alimentato da corpi farfallati elettronici da 49 mm. La valvola a farfalla di ciascun corpo viene aperta e chiusa in modo indipendente. Due sono le candele all’iridio presenti in ogni cilindro di cui la primaria si accende in tutto l’intervallo di giri del motore, mentre la secondaria contribuisce a migliorare l’efficienza della combustione e la potenza erogata ai bassi regimi. L’acceleratore elettronico è di tipo ride-by-wire che insieme alla centralina ECM, controlla i movimenti delle valvole a farfalla. Merito della piattaforma inerziale a 3 assi e 6 direzioni IMU. Integra accelerometri e giroscopi misurando la velocità angolare e l’accelerazione tenendo costantemente monitorato beccheggio,  rollio e imbardata. La frizione Clutch Assist System realizzata per ridurre l’affaticamento della mano sinistra si affianca al sistema di quick shift bidirezionale che permette di cambiare rapporto senza l’utilizzo della frizione. La tecnologia applicata permette di ottenere un raffinato sistema di controllo di trazione e di ABS, ma tanti sono i sistemi presenti come: Slope Dependent Control System, Load Dependent Control System, Hill Hold Control System e tanti altri ancora.

LA PROVA: RUOTANDO LA MANETTA SI SCATENA LA TEMPESTA

La V-Strom 1050 nasce prevalentemente per essere goduta su strada asfaltata. Ideale per una guida confortevole e per macinare tanti chilometri. Nasconde una doppia anima, un po’ come tutte le moto di ultima generazione che pur avendo una giusta cavalleria, donano accelerazioni e progressioni notevoli. Il cruise control, il sistema ABS e le mappature sono tutte regolabili, fino alla disattivazione ad esempio del cruise control, ciò però non è possibile col sistema ABS, disattivabile solo sulla versione DE. Durante la nostra prova, spesso abbiamo guidato col Traction Control in “1”, mappatura in “A” e ABS in “1” (più aumentiamo i livelli e maggiore sarà il loro intervento). Nessuno di questi controlli è risultato invasivo, anzi, sono intervenuti chirurgicamente per migliorare le prestazioni di guida. Nessun taglio di potenza se non un controllo ben gestito del posteriore che qualche volta ha tentato di accennare ad uno slittamento in piega, causa di pneumatici di serie, forse meno performanti sui percorsi che comprendono sbalzi di temperatura dell’asfalto, causato dalle zone umide in ombra e zone asciutte soleggiate (tipiche di un passo di montagna). Ad ogni modo, la guida della V-Strom risulta efficace, precisa e rilassante.

Per quanto si possa spingere, il tipico effetto on-off non si avverte e le marce col quickshifter si inseriscono puntuali e senza strattoni a meno che non si forzi troppo una guida sportiva e allora il cambio non risponde prontamente. Il reparto sospensioni è giusto, segue perfettamente anche i percorsi non perfettamente asfaltati e la sella seppur comoda è ideale per il contesto della moto. Se analizziamo la giapponese sotto l’aspetto della sportività non delude, anzi, se si spalanca la manetta esce forte dalle curve ma non è questo il suo focus. Se concentriamo, invece, l’attenzione sul suo reale utilizzo, allora è una moto da zero difetti. Qualche miglioria sulle funzionalità ci potrebbe essere, come il parabrezza che è regolabile solo manualmente e non elettricamente. La seduta ha un’altezza buona per persone almeno alte 1.70 cm.  Il peso, seppur nella media, solo nelle manovre da fermo risulta impegnativo ma durante la guida sparisce totalmente, merito anche della posizione del motore che consente di avere un telaio snello, che migliora notevolmente l’agilità nei cambi di direzione. Anche la frenata ha un buon mordente, risulta modulabile e concreta.

Non vi sono particolari dettagli da analizzare ulteriormente se non che possiamo confermare che tutto il progetto lavora nella direzione del piacere e del comfort di guida. La Suzuki V-Strom ha un prezzo di 15.290 euro IVA incl ed è disponibile in 3 colorazioni. Per gli amanti dell’off road, per poche centinaia di euro in più, vi è la versione DE che monta cerchi a raggi di cui l’anteriore è da 21 pollici.

Dimensioni: lunghezza 2.265 mm; larghezza 940 mm; interasse  1.555 mm; altezza sella 855 mm
Motore: Bicilindrico a V di 90°, 4 tempi, raffr. a liquido, DOHC, potenza max 107 CV (79 kW) – 8.500 giri/min, coppia max 100 Nm 6.000 giri/min
Cilindrata: 1.037 cc
Cambio: a 6 marce con sistema Quick Shift up and down
Peso: 242 kg in ordine di marcia
Sospensione anteriore: Kayaba Ø 43 mm
Sospensione posteriore: Mono Kayaba 
Impianto frenante: Anteriore a doppio disco 310mm, posteriore disco singolo 260 mm, con pinze Tokico
Pneumatici: 110/80 R19 M/C (59V) ant., 150/70 R17 M/C (69V) post.
Capacità serbatoio: 20 lt
Consumo: 5,2 L/100 km
Prezzo: 15.290 euro IVA incl 

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