Suzuki: una tavola rotonda per parlare del ruolo della bicicletta e della mobilità di domani

In programma il 31 maggio alle ore 14:30

Suzuki: una tavola rotonda per parlare del ruolo della bicicletta e della mobilità di domaniSuzuki: una tavola rotonda per parlare del ruolo della bicicletta e della mobilità di domani

L’evento Suzuki Bike Day è un’iniziativa rivolta agli appassionati di biciclette e di ciclismo. La presentazione della seconda edizione è prevista martedì 31 maggio, a Bologna, in una conferenza stampa seguita da una tavola rotonda alle ore 14:30, proposta in diretta streaming sul canale Youtube di Suzuki Italia. Si parla di mobilità “diffusa”, attuale e futura, oltre che attiva, condivisa e sostenibile.

La bicicletta in evidenza

La tavola rotonda è moderata da Federico Quaranta, noto presentatore televisivo di Linea Verde Radici, trasmissione che si occupa del territorio e delle storie legate ad esso.
Tra gli altri protagonisti, hanno accettato l’invito per la discussione:

ACI – Presidente Sticchi Damiani;
ANCMA – Responsabile Ufficio stampa, Alessandro Re;
Davide Cassani – Presidente dell’APT servizi Emilia Romagna, Commentatore televisivo, CT della nazionale di ciclismo fino al 2021;
FIAB – Componente del consiglio di presidenza Giuliano Giubelli;
Marino Bartoletti– Giornalista, commentatore e autore;
Suzuki Italia – Presidente Massimo Nalli.

Nel corso dell’incontro riguardante il ruolo della bicicletta e la mobilità “diffusa”, sono previsti interventi su iniziative nel campo della regolamentazione, della circolazione, della produzione, della progettualità delle vie di mobilità (in particolare di tipo urbano), considerando anche pedoni e veicoli motorizzati, oltre alle accennate biciclette.
Un percorso intrapreso, ad esempio, attraverso la campagna “Rispettiamoci”, promossa dall’ACI nel corso del Giro d’Italia, così come quelle “1,5 metri di sicurezza” e “failafila”, tramite cui si invitano gli automobilisti a mantenere un elevato margine di sicurezza quando si incontrano dei ciclisti e a questi ultimi si ricorda di stare in fila uno dietro l’altro.

Gli spostamenti nelle realtà urbane assieme a mezzi urbani, scooter, moto e automobili comprendono anche soluzioni alternative come la bicicletta anche nella sua evoluzione a pedalata assistita, così come altri mezzi di micromobilità. La bicicletta fa parte del contesto di mobilità “a mezzi diffusi”, considerando che pedone, ciclista, motociclista o automobilista possono essere in diversi casi la stessa persona, oltrepassando settorialismi ormai desueti per affrontare in modo sinergico la mobilità di domani.

Foto: Suzuki

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