Royal Enfield, il carattere e l’anima Hand Made si rinnovano [Primo Contatto]

La nuova gamma e' stata presentata a Monza

Royal Enfield – Il mitico marchio Royal Enfield sbarca finalmente anche in Italia. Nel 1994 la Enfield India, che mantenne vivo il marchio britannico orma in crisi profonda grazie alla linea di produzione della Bullet, fu acquisita dal gruppo Eicher, che nel 1995 ottenne i diritti sul marchio Royal Enfield. Inizio’, quindi, quel percorso di rinascita che oggi trova il suo culmine con tre modelli tutti da guidare e da ammirare. La Continetal GT, per i piu’ sportivi, la Bullet 500, la piu’ longeva, e la Classic 500, un tuffo nel passato decisamente divertente.

Nel suggestivo scenario della Villa Real di Monza, noi di Motorionline abbiamo potuto mettere alla prova le tre sorelle, arrivate in Italia grazie a Valentino Motor Company Spa di Santa Capua Vetere, che da novembre 2015 è importatore ufficiale per l’Italia del costruttore più longevo fra quelli in attività nelle due ruote. “In cinque mesi abbiamo creato da zero una rete di vendita di 58 dealer sull’intero territorio nazionale. Nel primo semestre 2016 abbiamo immatricolato 228 moto, ma a oggi, 14 luglio, siamo già a 249. Entro fine anno contiamo di raggiungere i 100 rivenditori, in modo da avere una copertura su quasi tutte le province italiane, e di superare i 400 pezzi.” ha spiegato Tommaso Valentino, ad di Valentino Motor Company Spa, che ci ha ospitato nello stand allestito nella citta’ lombarda, teatro della presentazione della nuova gamma targata Royal Enfield.

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Passando alla parte pratica, salire in sella ad una Royal Enfield, qualunque essa sia, permette di fare un salto nel passato. Ricco di gloria, di esperienza e di quel pizzico di difficolta’ (ma capacita’ di rinascita) che fa trasudare questi telai e questi motori di tanto amore per la strada. La prima Enfield che decidiamo di testare e’ la Classic 500. Partiamo dai colori. Chrome, Desert Storm e Battle Green, il “nostro”. Con tante colorazioni anche per il serbatoio. Il motore è in pratica quello della Bullet, ma di similare non c’e’ solo quello. Ad eccezion fatta per i cerchi, a raggi da 18″, e il design. Militare, nel verde ancor di piu’, e dalle linee piu’ arrotondate. E poi si guida bene. Manubrio piu’ alto della Bullet. La nostra preferita nel percorso che ci ha portato sia nel Parco di Monza sia nei dintorni della citta’ lombarda. Bello il sound e belle anche le linee che siamo stati capaci di tracciare. Poi, quanti sguardi al nostro passaggio.

Passiamo alla Continental GT. La piu’ sportiva. Quella piu’ in linea con il trend del momento. Le Cafe’ Racer. Se cercate comodita’, allora tornate alla Classic 500. Qui bisogna stringere bene in mezzo alle gambe il serbatoio, piccolo e strettissimo, da 13,5 litri, ed abituarsi ad una frenata piu’ decisa, disco da 300 mm all’anteriore e 240 al posteriore firmati Brembo, e ad un cambio meno morbido. Qui c’e’ piu’ grinta insomma. Il motore e’ da 535 cc e non da 499 cc come la Classic 500 e la Bullet 500. La potenza sale 29,1 cv (21,4 kW) a 5.100 giri, con coppia aumentata a 4,5 kgm (44 Nm), sempre a 4.000 giri. La Continental GT monta il telaio a doppia culla Harris Performance, la sella e’ monoposto, anche se sono presenti le pedane per il passeggero, e il codino e’ bombato. Nonostante sia la piu’ sportiva, i cavalli non sono eccessivi e possiamo dire che anche questo modello e’ fatto per godersi il paesaggio in una bella gita fuori porta e per attirare gli sguardi dei passanti.

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Infine, c’e’ lei, la Bullet. Icona del marchio Royal Enfield. Nata per le forze armate britanniche durante la Seconda Guerra Mondiale. oggi la Bullet viene usata dall’esercito indiano. Ma quest’iconica moto ha una vita davvero longeva, fatta di alti e bassi, ma di tanta gloria e voglia di riscatto. Per questo possiamo dire che la Bullet e’ la portabandiera anche di questa nuova gamma 2017 del marchio indiano. Il motore è un OHV monocilindrico a 4 tempi da 499cc, raffreddato ad aria, ad iniezione elettronica. 27,2 CV (20 kW) a 5.250 giri e 41,3 Nm di coppia dichiarata a 4.000 giri. Il telaio è un tubolare in acciaio. Disco da 280 mm davanti e tamburo al posteriore per quanto concerne i freni. I cerchi sono a raggi da 19″. Nonostante le forme e il peso della storia, appena sali in sella alla Bullet capisci di avere in mano una due ruote leggera e comoda da guidare, grazie anche ad un manubrio piccolo e ricurvo. Qui il cambio torna ad essere piu’ fluido e le marce si innestano facilmente. Ma non tiratele. Buona la frenata e manovre agevoli anche per mezzo della sella bassa, 800 mm. Chiudiamo con tutti i prezzi: Bullet 500 a 4.790 euro, Classic 500 a 5.190 euro, Classic Chrome a 5.390 euro e infine Continental GT a 5.790 euro.

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Facciamo un salto, invece, nel futuro della Royal Enfield. La Himalayan, già in vendita in India, sarà presentata con le specifiche europee alla prossima edizione dell’EICMA di Milano (10-13 novembre).Si tratta di una moto che conserva la matrice vintage del marchio ma propone soluzioni tecnologiche moderne, tra cui, grande novità, il debutto di un motore monocilindrico di 410 cc.” ha detto Tommaso Valentino, ad di Valentino Motor Company Spa di Santa Capua Vetere. Con omologazione Euro 4 e con specifiche per l’Europa, tra cui il sistema frenante ABS di serie. Promette di essere una delle protagoniste della prossima edizione del Salone milanese, rassegna in cui Royal Enfield presenterà anche gli aggiornamenti dell’attuale gamma all’Euro 4 e con ABS di serie. ”Novità che tutte insieme daranno un contributo importante a raggiungere il nostro target di 1.500 unità fissato per fine 2017.” chiarisce il manager.

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