Appena l’ho vista dal vivo, la Royal Enfield Guerrilla 450 mi ha ricordato quelle moto che non hanno bisogno di urlare per farsi notare. Linee semplici, serbatoio compatto, faro tondo full-LED e una postura che ti invita a montare in sella senza pensarci due volte. È la “naked di ritorno” di Royal Enfield, un progetto che ha radici nella tradizione retrò ma che, senza urlare a gran voce si propone di dar battaglia sul mercato globale, e a dimostrarlo ci sono i dati di vendita. Royal Enfield nel 2024 ha venduto nel mondo bel 968000 moto. E nella Royal Enfield Guerrilla 450 c’è tutto ciò che serve per definire una moto “vera”: un motore monocilindrico pieno di carattere, un telaio solido e sincero, una ciclistica agile e senza complicazioni elettroniche superflue. La Royal Enfield Guerrilla 450non promette 100 cavalli né sospensioni racing: promette emozioni quotidiane, accessibili, vere.
IL CUORE PULSANTE, LO SHERPA 452cc
Il motore è il 452 cc Sherpa, già collaudato sulla Himalayan, ma qui ripensato per la strada.
– 40 CV a 8.000 giri/min
– 40 Nm a 5.500 giri/min, con l’85% già disponibili dai 3.000
In pratica, se spalanchi il gas già a 2500 giri, senti che la coppia è subito lì, pronta a tirarti fuori dal traffico o a lanciarti in una serie di curve. Il piccolo monocilindrico spinge con vigore e lascia spazio al divertimento. E’ fluido, rotondo e coinvolgente a patto di usarlo come piace a lui, ai regimi intermedi. Tra 3.000 e 6.000 giri il monocilindrico gioca le sue carte Migliori e appassiona nella guida, sotto è un pò ruvido e sopra, la spinta cala invogliando al cambio marcia. Bello si, ma resta sempre un monocilindrico. Oltre i 6.000 giri le vibrazioni cominciano a farsi sentire sulle pedane e nei comandi come a ricordarti che stai guidando una moto senza filtra, dove per essere ancora più chiari, oltre certi regimi di giri i retrovisori tendono a vibrare: piccoli dettagli che riportano alla concretezza di un mezzo semplice A disposizione ci sono due mappe di guida: Eco e Performance. La differenza non sta nella potenza massima, ma nella risposta iniziale del gas: più dolce in Eco, più pronta in Performance. Una scelta intelligente, che rende la moto flessibile tanto per chi la usa in città quanto per chi vuole divertirsi tra le curve.
LA CICLISTICA:MANEGGEVOLEZZA E SINCERITA’
Salendo in sella (altezza 780 mm, perfetta anche per chi non è un “gigante”), la prima sensazione è quella di un equilibrio naturale. La Royal Enfield Guerrilla 450 è 11 kg più leggera della Himalayan (184 kg in ordine di marcia) e si sente subito: nei cambi di direzione è rapida, immediata, quasi “giocosa”. La geometria è stata rivista apposta: Angolo di sterzo 21,8° – Avancorsa 91 mm- Interasse 1.440 mm
Queste quote le conferiscono un comportamento agile, mai nervoso, è una moto che invita a giocare e sperimentare durante la guida . E’ facile ed a patto di non farla scendere troppo di giri, sulle strade tortuose si muove con una naturalezza sorprendente, senza mai mettere in difficoltà.
Le sospensioni sono semplici ma efficaci:
– Forcella telescopica da 43 mm (non regolabile)
– Monoammortizzatore con leveraggi e precarico regolabile Non saranno raffinate come quelle di alcune rivali europee, ma funzionano bene: assorbono le buche in città e permettono alla Royal Enfield Guerrilla 450 di poter contare su un buon appoggio in curva. Un compromesso onesto e coerente con la filosofia della moto.
La frenata è affidata a dischi ByBre (il marchio indiano di Brembo):
– Anteriore 310 mm, pinza flottante a due pistoncini
– Posteriore 270 mm
– ABS a due canali
In sella la sensazione è di un impianto progressivo, con buona potenza e modulabilità. A patto di non aspettarsi un sistema da MotoGp, la frenata è “efficace e rassicurante” seppur l’anteriore richieda un pò di forza per mordere a fondo, mentre il freno posteriore è utile, sia per frenare in senso stretto che per stabilizzare l’avantreno in curva. La Royal Enfield Guerrilla 450 non frena da supersportiva, non lo è, ma per la potenza in gioco il suo impianto va più che bene.
IL POTERE DEL DESIGN
Esteticamente, la Guerrilla è una sintesi riuscita tra classico e moderno. Serbatoio da 11 litri compatto e scolpito con un gran carattere, linee pulite, fari LED circolari e dettagli ben curati. Non c’è nulla di superfluo: solo ciò che serve, ben integrato. Le colorazioni sono un capitolo a parte: Smoke Silver, Playa Black, Gold Dip, Brava Blue, Yellow Ribbon, Peix Bronze. Toni decisi, ispirati agli anni ’70 e ’80, che parlano di individualità e scelta personale. Un tocco di personalità in un segmento di moto dove spesso regnano colori tenui e abbastanza uniformati. La strumentazione varia a seconda dell’allestimento: analogue: cruscotto ibrido analogico-digitale, essenziale – Dash: display TFT da 4″ con navigazione e connettività – Flash: versione top, con livree sgargianti e tutte le funzioni attive. Il Tripper Dash offre navigazione Google Maps, musica, meteo e connettività smartphone. Un plus che, a questo prezzo, fa la differenza.
IL COMPORTAMENTO IN SELLA
In città la Royal Enfield Guerrilla 450 è una compagna ideale: leggera, ampia apertura di sterzo, posizione comoda e motore che tira fuori la coppia già da 2.000 giri. A patto di essere dolci col gas, ci si muove nel traffico con agilità, senza mai sentirsi impacciati. Fuori città, sulle strade tortuose, la moto mostra il suo lato più divertente: agile, sincera, con sospensioni che trasmettono fiducia e un motore che invoglia ad essere utilizzato ai medi, regalando il sorriso sotto al casco senza il bisogno di raggiungere velocità folli per divertirsi. E in un week end fuori porta in tenda, ho avuto modo di divertirmi insieme a lei anche in off road, chiaramente leggero, ma che basta per uscire dagli schemi ed apprezzare la duttilità di questa piccola roadster, che per l’evenienza non ha sfigurato neanche come scrambler. In autostrada invece emerge qualche limite: le vibrazioni oltre i 6.000 giri e il serbatoio da 11 litri (per un’autonomia attorno ai 270 km) la rendono non adattissima ai lunghi trasferimenti che comunque si possono anche fare, con la consapevolezza che non si tratta del suo habitat naturale.
CONCLUSIONI
La Royal Enfield Guerrilla 450 è una moto concreta, accessibile e al tempo stesso capace di emozionare. Non ha nulla di speciale ma miscela sapientemente le sue doti per emozionare e far divertire in sella a tutti i livelli, a patto di non essere alla ricerca di cavalleria a tre cifre, o si sia abituati a organizzare viaggi da 800 km al Giorno. Di contro, è perfetta per chi cerca un’anima vera in una roadster leggera, maneggevole, con uno stile personale e un prezzo che la rende accessibile quasi a tutti. È una moto che parla di ritorno all’essenziale, di piacere autentico, di libertà quotidiana. In sella alla Guerrilla, ma in reltà a tutte le nuove Royal Enfield, non si è semplicemente clienti, ma si entra in una comunità di motociclisti che scelgono con il cuore. Una moto sincera, che ti accompagna e ti ricorda che non serve altro per divertirsi davvero. Avremmo gradito qualche parte verniciata in meno, ma i materiali oggi costano e per mantenere il prezzo di acquisto molto vantaggioso, ci si può anche accontentare di un tappo del serbatoio o altri dettagli verniciati in nero. Una verniciatura che però va detto, è realizzata in ogni componente in maniera accurata ed appare esente dal minimo difetto o imperfezione. Il controllo qualità nelle parti verniciate, in ogni Royal Enfield è oggi ad un livello molto alto, ma in realtà tutta la moto in se, appare assemblata con accoppiamenti molto precisi che non lasciano spazio a critiche. Che si sia neofiti o motociclisti navigati in cerca di una moto leggera, la Royal Enfield Guerrilla 450 può fare al caso vostro, senza voler apparire ciò che non è, ma con molte interessanti armi da giocare.
Abbigliamento in collaborazione: Casco Arai SZ-R Evo – Interfono Sena 60S
SCHEDA TECNICA: Royal Enfield Guerrilla 450 MY2025
– Motore: monocilindrico 452 cc, 4V, DOHC, raffreddato a liquido
– Potenza: 40 CV a 8.000 giri/min
– Coppia: 40 Nm a 5.500 giri/min
– Cambio: 6 rapporti
– Telaio: doppia trave in acciaio con motore stressato
– Sospensioni: forcella telescopica 43 mm, monoammortizzatore con leveraggi
– Freni: disco ant. 310 mm (2 pistoni), disco post. 270 mm, ABS a 2 canali
– Ruote: lega, 17″ – 120/70 ant, 160/60 post
– Serbatoio: 11 litri
– Altezza sella: 780 mm
– Peso: 184 kg in ordine di marcia
– Prezzo (Italia/Spagna): da circa 5.250 € (Analogue) a 5.550 € (Flash)
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