Prova Benelli Leoncino 500. Un classico senza tempo, un’emozione moderna
Il piccolo leone ruggisce nei centri urbani con estrema agilità
Benelli ha dimostrato di saper creare moto dal design accattivante, capaci di conquistare un vasto pubblico di motociclisti che desiderano una moto versatile e adatta a macinare chilometri. Per molti anni, siamo stati abituati, invece, a vedere moto dalle prestazioni estreme, dove potenza e tecnologia erano le caratteristiche principali. Benelli, in controtendenza rispetto ad altri marchi, ha saputo interpretare le esigenze reali dei motociclisti, dagli appassionati esperti a coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo delle due ruote. L’obiettivo? Offrire moto accessibili a tutti, sia dal punto di vista tecnico sia economico. Tra i numerosi modelli proposti, il Leoncino 500 si colloca in un segmento che potremmo definire “modern classic” o “neo-retrò”.
Un segmento in cui convivono stilemi del passato, reinterpretati in chiave moderna, e soluzioni tecniche attuali, pensate per offrire prestazioni adeguate e facilità di guida. Il Leoncino 500, con il suo look che richiama le scrambler degli anni ’60 e ’70, ma con un motore bicilindrico moderno e un telaio agile, rappresenta un perfetto esempio di questa filosofia. Una moto capace di soddisfare sia chi cerca un mezzo per gli spostamenti quotidiani, sia chi desidera una compagna per le gite fuoriporta nel fine settimana, senza rinunciare a un tocco di stile e personalità.
DESIGN CLASSICO REINTERPRETATO IN CHIAVE MODERNA
Realizzata dal nuovo Centro Stile Benelli, il Leoncino 500 è un felino ruggente dal fascino classico rivisitato in chiave moderna. Le sue linee, tra passato e futuro, scolpiscono un profilo che attira lo sguardo. Il faro anteriore a LED, incastona la firma luminosa della modern-classic. Il serbatoio è muscoloso e sinuoso. Il telaio a traliccio, un intreccio di tubi d’acciaio che abbraccia il motore. La sella ampia, accoglie il pilota con la promessa di viaggi confortevoli, mentre il manubrio largo infonde un senso di maggior controllo. Il posteriore anch’esso con il fanale a LED ma ciò che più risalta all’occhio è la targa ad effetto sospeso e il terminale di scarico in acciaio inossidabile inclinato verso l’alto. Segno che il Leoncino 500 è pronto a ruggire.
EQUILIBRIO PERFETTO: CICLISTICA ARMONIOSA E MOTORE BRIOSO
Il telaio a traliccio robusto e leggero, offre stabilità e maneggevolezza, permettendo al pilota di sentirsi confidente sin da subito con la moto. Le sospensioni, con una forcella upside-down da 50 mm all’anteriore e un monoammortizzatore con precarico molla regolabile e regolazione freno idraulico in estensione. L’impianto frenante, con un doppio disco anteriore da 320 mm assistito dal sistema ABS e disco posteriore da 240 mm. Le ruote, da 17 pollici sia all’anteriore che al posteriore con pneumatici Pirelli Angel GT, nelle misure 120/70-17 all’anteriore e 160/60-17 al posteriore.
Il cuore pulsante della Benelli Leoncino 500 è un bicilindrico in linea da 500 cc. La sua architettura a quattro tempi, con distribuzione a doppio albero a camme in testa e quattro valvole per cilindro offre un’erogazione fluida e progressiva. La potenza massima di 47,6 CV (35 kW) a 8.500 giri/min e la coppia di 46 Nm a 6.000 giri/min, si sposano alla perfezione con la ciclistica, offrendo un equilibrio ideale tra prestazioni e maneggevolezza.
LA PROVA: IDEALE PER LA CITTÀ, LE GITE E ANCHE PER I VIAGGI MEDIO-LUNGHI
Appena sono salito in sella sul Leoncino 500, ho avuto una sensazione di grande comodità. L’altezza della sella è ideale, tocco a terra con i piedi senza problemi e mi sento subito sicuro. Il manubrio è alla giusta distanza, le braccia rilassate, e le gambe trovano naturalmente la posizione sulle pedane. È chiaro che chi ha progettato questa moto ha pensato al comfort e alla facilità di guida. Le dimensioni compatte contribuiscono ad essere agili nel traffico cittadino. Infatti, questa moto è semplicemente ideale anche per andare al bar dietro l’angolo per ammirarla mentre si sorseggia il caffè.
Certo, con questo freddo non ho avuto modo di provarla a fondo nei viaggi più lunghi, ma in autostrada si comporta bene, anche se l’esposizione al vento è inevitabile. Senza i paramani il gelido penetra nelle dita e andare oltre il cuore non è sempre possibile. Ma in fondo, non è una moto nata per correre, né tantomeno per indossare sempre un casco integrale. Direi che è giusta per godersi il viaggio e il panorama a volto scoperto, magari indossando un casco dallo stile retrò. Superati i cinquemila giri, però, il motore inizia a farsi sentire, regalando qualche emozione in più. L’erogazione tra i seimila e gli ottomila giri inizia a far divertire ma senza strafare. Il sound è pieno e corposo, un piacere per le orecchie.
Sospensioni e sella lavorano bene, anche se non ho osato troppo. La moto è maneggevole e affidabile, e considerando il tipo di moto, non si può chiedere di più. La sella è così comoda che non stanca nemmeno dopo un bel po’ di chilometri. È un invito ai viaggi in coppia, con tanto di comode maniglie per il passeggero. Peccato per la mancanza di spazio sotto la sella. La posizione di guida è azzeccata, il triangolo sella-manubrio-pedane fa macinare chilometri senza affaticarsi. Unico appunto, gli specchietti un po’ piccoli dal mio punto di vista. La frenata richiede un po’ di mestiere, il freno posteriore è un valido alleato. Chi cerca una risposta più immediata potrebbe storcere il naso. La regolazione del sistema ABS potrebbe essere più accurata.
Esteticamente, il neo più evidente è il telaietto del quadro strumenti, un dettaglio un po’ economico che stona con il resto della moto. Il quadro strumenti, invece, offre una panoramica completa delle informazioni essenziali, dalla velocità al livello del carburante, fino alle temperature. Un cruscotto chiaro, ben organizzato.
Tirando le somme, devo dire che questa moto mi ha convinto, soprattutto per il suo rapporto qualità-prezzo. Con un listino di 5.990 euro, costa meno di molti scooter cittadini. Pur riconoscendo l’utilità di entrambi i mezzi a due ruote, per me il possesso di una moto rappresenta un’esperienza completamente diversa, una passione che va oltre la semplice necessità di spostarsi.
Abbigliamento utilizzato in collaborazione con:
CABERG Casco Drift Evo II CARBON
ACERBIS Giacca CE Up Town
ACERBIS Jeans CE Pro-Road
HELD guanti Cold Champ
HELD Stivali Sirmione GTX
SCHEDA TECNICA
Dimensioni: lunghezza 2.160 mm; larghezza 875 mm.; interasse 1.460 mm; altezza sella 810 mm;
Motore: 2 cilindri in linea, 4 tempi, raff. a liquido, 4 valvole per cilindro doppio asse a camme in testa. Potenza max 47,6 cv a 8.500 giri/min, coppia max 46 Nm a 6.000 giri/min
Cilindrata: 500 cc
Cambio: a Meccanico a 6 rapporti
Peso: 207 kg a secco
Sosp. anteriore: Forcella upside-down con steli da 50 mm
Sosp. posteriore: Forcellone oscillante con ammortizzatore centrale, precarico molla regolabile, regolazione freno idraulico in estensione
Impianto frenante: Doppio disco ant. Ø320 mm – post. Ø240 mm
Pneumatici: Pirelli Angel GT 120/70 e 160/60 R17
Capacità serbatoio: 12,7 lt
Consumo: n.d.
Prezzo: da 5.990 € f.c.
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