Morbidelli F352: Toccata e fuga sulla piccola streetfighter bolognese [LA PROVA]
La bicilindrica che non ti aspetti: 40 CV "pepati", elettronica moderna e un comfort da naked anni '90.
Ci sono sensazioni nascoste nella memoria che sembravano perse ma riemergono quando sollecitate da un vissuto simile… di cosa sto parlando? Lasciatemi procedere con ordine che ve lo spiego….
PRIME IMPRESSIONI E DESIGN
Siamo agli sgoccioli della stagione estiva e il marchio bolognese di proprietà del gruppo Keeway ci ha offerto l’opportunità di provare la nuovissima bicilindrica di piccola cilindrata F352.
Ci siamo recati a Sesto San Giovanni dove ad accoglierci c’era parte della gamma Morbidelli, comprese le “piccole” 352: la enduro T352 e la “nostra” F352. La prima cosa che ci ha colpito vedendo questa moto è la livrea azzurra che è indubbiamente geniale e “veste” perfettamente le linee sportive e moderne del modello.
Per essere precisi, le varianti cromatiche disponibili sono: Track Blue, Nero Vulcano e Bianco Heritage. A noi è stata assegnata quest’ultima con il serbatoio bianco e stencil sportivi che non è da meno in quanto a personalità e carattere.
La 352 F è compatta nel modo che desideriamo: dà quasi l’idea di una “naked su base Moto3”. Questa sennsazione di agilità generale è evidente guardando i cerchi con gomme da 17″ e il singolo disco all’anteriore. Entrambi i cerchi hanno uno splendido disegno a stella che apprezziamo particolarmente, soprattutto all’anteriore in abbinamento alla forcella da 41 mm con steli dorati. Chapeau!
Tendenzialmente (lo avrete già capito) le finiture sono curate più di quanto ci aspettassimo e ciò regala la sensazione di un prodotto premium. Dal punto di vista meramente estetico quindi, la moto appare moderna e davvero accattivante da tutti i punti di vista.
SU STRADA: PRESTAZIONI E TECNOLOGIA
La nostra prova del prodotto è stata un test soprattutto di guida che, anche se ridotto, ci ha permesso di far trottare abbastanza questa “giovane bolognese” per la città di Milano e per la Brianza.
Alla prima messa in moto ci stupiamo subito per il rombo del bicilindrico che, per essere dotato di scarico di serie, ha davvero un bel sound (soprattutto agli alti). Uscendo da Sesto San Giovanni, il traffico settimanale non diventa un problema data l’agilità delle coperture e data la maneggevolezza generale del mezzo.
La posizione è particolare poiché dovrebbe essere caricata come una streetfighter ma è più “seduta”, tipo naked di qualche anno fa (ma ciò va tutto a beneficio della comodità). Ecco allora venire alla mente le prime naked anni ’90 come la Aprilia Europa 125 o le prime Kawasaki Er-5, meno aggressive come stile ma parimenti “intelligenti” nella loro essenza concettuale di prodotto davvero utilizzabile. Il dejà vu che si è risvegliato nella mente all’improvviso è questo ma le similitudini con quel mondo si fermano qui.
Di tutta altra pasta infatti è la parte elettronica e di infotainment, davvero moderne ed evolute. In marcia, il TFT da 5 pollici è molto luminoso e accattivante nella grafica, volendo permette anche il mirroring con il vostro smartphone! oltre a una serie di feature possibili se utilizzate anche la splendida app Morbidelli. Più nel dettaglio vi possiamo dire che è possibile individuare sul proprio smartphone una vibrazione o movimento della propria moto parcheggiata, si potrà addirittura effettuare un cut-off dell’erogazione del motore per spegnere la moto se qualche malintenzionato la dovesse rubare. Non manca inoltre la possibilità di “avere a schermo” un tool di diagnostica avanzato.
L’unica pecca della bella strumentazione a nostro avviso è questa: preferiamo di più una barra progressiva per la resa grafica dei giri motore piuttosto che dei numeri che cambiano… sì, è un’inezia, ma siamo boomer tradizionalisti, lo avete già capito dalle citazioni delle moto poco sopra…
Scherzi a parte, il pacchetto che include anche altre chicche social e di tracciamento GPS su cui non entriamo in ulteriori dettagli per ora, sembra davvero completo.
MOTORE, CONTROLLI E COMPORTAMENTO DINAMICO
La leva della frizione è piacevolmente leggera da ingaggiare ed è presente addirittura il dispositivo anti-saltellamento (che nasceva per evitare bloccaggi provocati dalla coppia di moto sui 1000 cc…). Ci sono il sacrosanto ABS (della Bosch) e il controllo di trazione disinseribili modificando la “mappa”. In realtà non abbiamo il ride-by-wire, quindi non parleremo di mappa ma di set più o meno “imbavagliati”. Nello specifico i set sono: Standard, Sport, Expert.
La spinta del motore bicilindrico da 349,2 cc è decisa così come l’allungo, perché il motore, nonostante abbia solo 40 CV, è brillante e sale in fretta fino al limitatore… anzi è addirittura lui stesso che “vuole” salire… vi porta ad accelerare per farvi divertire come una brava combattente da strada appunto.
Purtroppo, nella zona alta del contagiri il cambio si impunta un po’, ma probabilmente l’esemplare con poco rodaggio usato nel test aveva un po’ di resistenza in più. La leva insomma, ci è parsa un po’ contrastata, ma se cambiate a regimi umani, i passaggi avvengono in un modo fluida e poco impegnativo.
Questo comportamento quasi furibondo agli alti ne fa una moto di carattere: un aspetto un po’ Dr. Jekyll e Mr. Hyde, poiché se procedete sottocoppia verrete stupiti da riprese impensabili da 30 km/h anche nelle marce alte. Del resto, con un valore di 31,5 Nm a 8500 rpm, e un peso contenuto in soli 175 Kg in ordine di marcia, anche le salite possono essere affrontate con brio e velocità.
La frenata è un altro aspetto che ci ha stupito in positivo, dato che l’ABS interviene davvero in casi limite, lasciando quindi più libertà di effettuare staccate decise quando la strada e la sicurezza lo permettono.
Altro grande pregio insito in questa cubatura ridotta? I consumi: vi parliamo di un’autonomia dichiarata di 4,1 litri per 100 km. Aspetteremo una prova più lunga per verificare questo dato, ma pare onestamente che durante il nostro giro la lancetta sia comunque scesa meno del previsto.
CONCLUSIONI
In sostanza, questa proposta di Morbidelli pare davvero voler dimostrare che “la virtù sta nel mezzo” perchè in questo caso le virtù sono davvero svariate: abbiamo un bel carattere pepato con una ciclistica davvero a punto, una cavalleria contenuta nella normativa A2, la sicurezza dei moderni dispositivi di controllo di frenata e trazione, consumi contenuti e un’estetica assolutamente riuscita.
Ma il prezzo? Tutto il pacchetto è disponibile a 5.190 euro… Una cifra conteunta per una moto che come deto ha tanto da offrire. Forse quello che ancora mancava, dopo le riuscite enduro prodotte recentemente era proprio un richiamo al brand più forte: questa F è la più sportiva della casa al momento; il marchio deriva dalle corse ed è innegabile che quello è il mondo che deve ridare gloria al marchio bolognese. Ben fatto Morbidelli!
Abbigliamento utilizzato in collaborazione con:
Guanti Vanucci VX-1
Jeans Deletv Louis DL-PM-13
Scarpe Vanucci VUB-5 Sympatex
Casco NOS NS-11F Sure yellow matt
SCHEDA TECNICA
Motore: Tipo: 2 cilindri in linea / 4 tempi / 8 valvole / DOHC
Potenza massima: 41.5 CV a 11000 gr/min
Coppia massima: 31.5 CV a 8500 gr/min
Cilindrata: 349.2 cc
Cambio: Manuale a 6 velocità con frizione antisaltellamento
Peso: In ordine di marcia: 175
Sospensione Anteriore: Forcella telescopica upside-down 41 mm ed escursione di 120mm
Sospensione Posteriore: Monoammortizzatore con leveraggi progressivi e precarico regolabile
Impianto frenante: disco freno anteriore flottante da 300 mm con pinza a 4 pistoncini e disco posteriore da 240 mm con pinza a 1 pistoncino.
Pneumatici: MAXXIS 110/70-17 all’ anteriore, e MAXXIS 150/60-17 al posteriore
Capacità serbatoio: 15 L
Consumo : 4,1 litri per 100 km
Prezzo: 5.190 EURO
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