Mercato due ruote, ANCMA: novembre a +1,8%. Bene le moto (+15,2%), giù i ciclomotori (-24,8%)

Con un +16% sul 2022, il 2023 si conferma comunque l’anno migliore dal 2011

Mercato due ruote, ANCMA: novembre a +1,8%. Bene le moto (+15,2%), giù i ciclomotori (-24,8%) Mercato due ruote, ANCMA: novembre a +1,8%. Bene le moto (+15,2%), giù i ciclomotori (-24,8%)

Il mercato italiano delle due ruote cresce dell’1,8% a novembre. Secondo i dati diffusi da ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), sono le moto, con un solido +15,2%, a sostenere il mercato delle due ruote consentendo di chiudere in positivo, nonostante le flessione importante dei ciclomotori. A un mese dalla fine dell’anno, il 2023 continua così a confermarsi come l’anno migliori dal 2011 per l’andamento delle immatricolazioni di moto, scooter e ciclomotori in Italia. 

I dati di novembre

Con 16.784 unità vendute, novembre risulta il mese meno performante per un mercato 2023, che comunque rimane in territorio positivo (1,78% sul 2022). Sono 7.363 le unità immatricolate per quel che riguarda le moto, con una crescita del 15,26%. Prima flessione del 2023 per gli scooter che con 8.282 immatricolazioni perdono il 3,88%. Particolarmente critico l’andamento dei ciclomotori, che chiudono novembre con 1.039 veicoli registrati e un calo del 24,82%.

Primi 11 mesi del 2023

Nonostante il rallentamento di novembre, il mercato cumulato del 2023 continua a crescere a doppia cifra: +16,07% e 327.866 unità vendute. La migliore performance rimane quella degli scooter: 168.942 immatricolazioni (+21,22%). Bene anche alle moto con 141.031 mezzi registrati (+14,84%). Trend negativo per i ciclomotori con 17.893 unità vendute (-11,87%). 

Mercato elettrico paralizzato

Peggior risultato dell’anno per il mercato elettrico, con appena 544 veicoli targati a novembre e una flessione del 63,68%, che paga anche l’esaurimento degli incentivi statali. Particolarmente difficile la situazione degli scooter, con sole 285 unità immatricolate, pari a un -70,98%. 

“Alla luce di questi dati – sottolinea ANCMA – appare necessaria l’immediata riattivazione degli incentivi recuperando i 5,6 milioni di euro avanzati dalla campagna 2022 e rimasti ad oggi inutilizzati. In vista della prevedibile affermazione del mercato dei quadricicli elettrici nel corso del 2024 appare inoltre improrogabile l’incremento del fondo Ecobouns dedicato alla categoria L”.

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