Honda Monkey 125 MY2018: l’evoluzione che nasce dal parco divertimenti [VIDEO PROVA SU STRADA]

Un mito che, non tutti forse lo sanno, ha scritto pagine importanti della storia delle due ruote e che torna alla ribalta con una nuova generazione, ora in vendita anche in Italia a 4.090 euro

Nato nel 1961, il Monkey era il mezzo per muoversi all'interno di un parco divertimenti, ma con gli anni si affermò al punto tale da divenire un fenomeno di costume, dal successo planetario. Ora torna, opportunamente rivisto e corretto, con tanta tecnologia, dimensioni maggiori, ma la stile autentico del modello originale

In occasione della presentazione dei nuovi Forza 300 e 125 (qui trovate i nostri articoli sul 300 e qui sul 125), abbiamo avuto l’occasione di salire in sella ad un mito, una sorta di minibike che ha visto la luce nel 1961 e grazie alla quale Honda è oggi quella che conosciamo. Il primo, originale Honda Monkey, era una piccola moto con cui muoversi all’interno del Luna Park TamaTech in Giappone, con piccole ruota da 5″ e sospensioni rigide. Piacque al punto tale da diventare un modello di serie, omologato per la normale circolazione, già 2 anni dopo. Nel 1967 arrivò la sella pieghevole, poi la forcella smontabile nel 1970, decade che ne consacrò un successo certamente inatteso. Pensate, molti motociclisti americano lo preferirono alle Harley-Davidson e questa concorrenza fuori dagli schemi si sommò ad altri motivi che portarono il brand verso la sua crisi più difficile. Il Monkey attraversa le decadi ed arriva fino ai giorni nostri, non senza una evoluzione che lo vede guadagnare l’iniezione elettronica, ad esempio, nel 2009. In realtà il Monkey di oggi mantiene inalterato lo stile, ma cresce rispetto al modello originale, sia nelle dimensioni che nella cilindrata, diventando un mezzo più fruibile, che porta però il suo look ben riconoscibile nelle nostre città e non solo.

Il propulsore non è più infatti un cinquantino, ma un 125 cc monocilindrico orizzontale a 2 valvole da 9,4 CV e con una coppia di 11 Nm. Grazie al cambio a 4 marce e ad un peso di soli 107 kg il divertimento è assicurato. A fermarlo ci pensano poi due freni a disco, da 220 mm davanti e 190 dietro, con la chicca della centralina IMU a supporto dell’ABS, che garantisce così la funzionalità antisollevamento della ruota posteriore.

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Cresce nelle dimensioni e lo si vede in modo inequivocabile se gli affianchiamo il modello originale, ma il Monkey resta compattissimo, rispetto ai mezzi attuali, con una lunghezza di 1.712 mm, ha un interasse di appena 1.152, mentre la sella è a 776 mm da terra. Le piccole ruote da 12 pollici gli garantiscono una agilità formidabile, ma al contempo il nuovo Monkey ha una stabilità mai vista prima e regge bene anche le andature alla sua velocità massima, prossima a 100 Km/h.

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La nostra prova

Piccolo ma accogliente – Stiamo parlando del Monkey 125, un’icona del passato, che abbiamo avuto il piacere di provare. Super maneggevole con il manubrio ben conformato, le pedane e i comandi nella giusta posizione, il Monkey è capace di appagare anche il motociclista più smaliziato, oltre che il neofita alle prime armi. La sensazione è naturalmente differente da quella che trasmette una vera moto, ma bastano pochi chilometri per rendersi conto di quanto il piccolo Monkey 125 possa essere davvero divertente. Ciclistica molto semplice, stiamo parlando di un telaio monotrave superiore in acciaio, in grado di offrire grande divertimento nel misto e guizzare nel traffico con disinvoltura. Lo abbiamo provato sulle strade di Nizza, dove la sensazione è stata quella di guidare quasi una pitbike, reattivo e veloce nel traffico, fulmineo nei cambi di direzione. La sella a 775 mm di terra permette a chiunque di toccare a terra, anche ad un ragazzino di 10 anni per intenderci. Il raggio di sterzo di 1,9 metri consente di manovrare nel traffico con il piccolo Monkey 125 con estrema facilità, grazie anche a un peso contenuto in soli 107 kg con il pieno di benzina. Dribbla le macchine in coda come se fosse Cristiano Ronaldo.
La potenza moderata (come detto sono 9,4 CV), limita sicuramente le performance e il brivido della velocità, ma non il gusto della guida. La risposta del gas è infatti pronta e scattante, complice anche il peso decisamente ridotto. Ottimo poi il sound, esaltato dal classico rumore del piccolo monocilindrico quattro tempi. Il cambio a 4 marce è preciso e le marce non si impuntano mai. La spaziatura dei rapporti è riuscita, con le prime 3 marce piuttosto corte ed una quarta che potremmo definire di riposo. La forcella assorbe egregiamente le normali irregolarità dell’asfalto, mentre in frenata affonda con progressione. La sospensione posteriore (doppio ammortizzatore, escursione ruota 104 mm) ha una taratura tendenzialmente rigida, assolve sufficientemente bene al suo compito, anche sulle strade sconnesse e piene di buche, nonostante le piccole ruote da 10″. Ottima la frenata, sia all’anteriore che al posteriore, pronta e modulabile, grazie all’ABS con piattaforma inerziale IMU. Insomma, guidarlo è uno spasso, ma anche una esperienza legata alla sua storia ed alle emozioni che trasmette il suo aspetto, vitaminizzato nelle dimensioni, ma fedele a quello stile con quasi 60 anni di storia. Ci sono poi dettagli gustosamente moderni, come le luci a LED e la strumentazione LCD, mentre l’unica pecca, a volergliene trovare una, è che non si può trasportate un passeggero. Occhio poi che, nel traffico, per le dimensioni ridotte richiede maggiore attenzione, soprattutto a quegli automobilisti distratti durante la guida. A nostro avviso il divertimento in sella è sempre assicurato. Nessuno stress anche per la necessità di poca manutenzione e, soprattutto, per i suoi consumi da primato, con un dato dichiarato di 67 km con un litro di benzina!

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Honda Monkey 125 è a listino a 4.090 euro ed è disponibile in due colorazioni, giallo e rosso, in entrambi i casi con la parte bassa del serbatoio bianca.

Abbigliamento del tester:
Giacca: Alpinestars Wake Air
Pantaloni: Alpinestars Crank Denim Pants
Guanti: Alpinestars Atom
Scarpe: Alpinestars Stadium
Casco: LS2 Twister

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