Ducati Multistrada V4: un concetto poliedrico [FOTO]

Motore V4 Granturismo da 170 cavalli

Ducati Multistrada V4: un concetto poliedrico [FOTO]Ducati Multistrada V4: un concetto poliedrico [FOTO]

Ducati Multistrada V4 risulta un concentrato di tecnica e tecnologia. Un esempio di consistente versatilità collegata alle caratteristiche poste in evidenza, tra cui un distintivo stile strutturato e un nuovo cuore V4.

Varianti

Articolata la proposta iniziando da un esemplare Multistrada V4 in tinta Ducati Red con cerchi di colore nero. Il modello Multistrada V4 S, oltre a una colorazione rossa, può vestire anche un alternativo Aviator Grey assieme a cerchi di colore nero lucido e tag rosso, optando tra cerchi a raggi o in lega. Ideati anche dei pacchetti di configurazione Essential, Travel, Travel & Radar, Performance e Full ordinabili in fabbrica. Poi il modello Multistrada V4 S Sport con una livrea Sport e cerchi di colore nero lucido e tag rosso in lega o a raggi, considerando anche un pacchetto Performance con parafango anteriore i carbonio e scarico Akrapovič, come segnalato.

Estetica

L’aspetto anticipa uno spiccato dinamismo. Il risultato di una simbiosi tra un telaio monoscocca leggero in alluminio derivato dall’esperienza in MotoGP e diversi altri particolati elencando una struttura posteriore a traliccio a due elementi, le stesse sovrastrutture, i deflettori, gli sfoghi e i gruppi ottici incastonati con una connotativa firma luminosa DRL e luci full LED con sistema Cornering Light su Multistrada V4 S e S Sport, oltre a frecce integrate; quindi un nuovo forcellone bi-braccio e una ruota anteriore da 19 pollici che definiscono una visione muscolosa e aerodinamica con proporzioni compatte e un serbatoio da 22 litri. In prossimità di questo figura uno spazio nel quale si segnala una presa USB, dove ad esempio poter riporre un telefono collegato via Wifi o Bluetooth al sistema interattivo.
L’aerodinamica risulta funzionale anche dal punto di vista termico e si segnala un’ergonomia ottimizzata con sezione centrale stretta, una seduta più accogliente e un’altezza regolabile su due posizioni, assieme a uno scarico affinato dal punto di vista del collettore e dei terminali, considerando un monosilenziatore in acciaio inossidabile con doppio catalizzatore e quattro sonde lambda.

Tecnica e tecnologia

Una delle innovazioni più interessanti e già anticipate è l’adozione di radar nella zona anteriore e posteriore, come dispositivi ausiliari. Il motociclista ha sempre il controllo del mezzo.
Il radar frontale risulta associato al cruise control adattivo, mentre quello retrostante si interessa dei veicoli presenti nel cosiddetto “angolo cieco” o in avvicinamento a una velocità sostenuta, in base alle informazioni.
Presenta anche un quadro strumenti digitale TFT da 5 pollici su Multistrada V4 e da 6,5 pollici con Ducati Connect e navigatore cartografico su Multistrada V4 S e S Sport. Variegato anche il segnalato pacchetto di soluzioni con gli accennati Adaptive Cruise Control e Blind Spot Detection e DTC, DWC, DQS, oltre a sistemi come Quick Shift di ultima generazione, quattro Riding Mode optando tra Sport, Touring Urban ed Enduro; quindi Autolevelling, quattro Load mode in funzione del carico e oltre 400 combinazioni di parametri per le sospensioni semi-attive Ducati Skyhook considerando le versioni Multistrada V4 S e V4 S Sport.
La moto è equipaggiata con una forcella regolabile anteriore a steli rovesciati da 50 mm di diametro, mentre come accennato la soluzione retrostante risulta progressiva con monoammortizzatore anche questo interamente regolabile con gestione remota del precarico molla e forcellone bi-braccio in alluminio. L’escursione delle ruote nella zona anteriore e posteriore ammonta a 170 e 180 mm rispettivamente.
L’impianto frenante muta leggermente da Multistrada V4 rispetto a V4 S e V4 S Sport, tenendo presenti davanti due dischi da 320 mm con pinze monoblocco Brembo a quattro pistoncini e due pastiglie o da 330 mm su V4 S e V4 S Sport con pinze monoblocco Brembo M50 Stylema® ad attacco radiale a quattro pistoncini e due pastiglie con pompa radiale. Dietro invece è collocato sempre un disco da 265 mm e pinza flottante Brembo a due pistoncini. Figura sempre un sistema Cornering ABS.
L’interasse ammonta a 1.567 mm con un’altezza da terra di 220 mm (46 mm in più nel confronto con Multistrada 1260, come ricordato) e la seduta standard è gestibile su due posizioni a 840 e 860 mm con la possibilità di adottare una sella abbassata con 50 mm di schiumato per un’altezza sino a 810 mm. Si può optare per una sella aumentata nello spessore raggiungendo 875 mm, come segnalato. Le ruote vestono pneumatici da 120/70 ZR 19 nella zona anteriore e da 170/60 ZR 17 nella parte retrostante.

Motore

Il propulsore a quattro cilindri a V disposti a 90° da 1.158 cc, Euro 5, risulta più corto di 85 millimetri, più basso di 95 mm e più largo di 20 mm rispetto a un propulsore Testastretta DVT. Così come ridotto risulta il peso di 1,2 kg, per 66,7 kg. Interessante anche il dato indicato di intervallo del controllo del gioco valvole a 60.000 km.
Trasmessa una potenza di 170 cavalli a 10.500 giri/minuto e una coppia massima di 125 Nm a 8.750 giri/minuto. Potenza da rapportare a un peso a secco di 215 kg (nel caso di Multistrada V4, 218 kg per V4 S e 217 Kg per V4 S Sport). Si segnala un cambio a sei marce con sistema Ducati Quick Shift Up & Down.

Foto: Ducati

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