Ducati 916: uno dei tre prototipi dell’iconica sportiva visibile al Museo [FOTO]

L'esemplare di Massimo Taburini

In occasione del 25 anniversario, il prototipo del celebre designer riminese è presente al Museo Ducati sino al prossimo 15 gennaio 2020

La 916 “personale” di Massimo Tamburini è esposta al Museo Ducati dallo scorso 25 luglio 2019 e ammirabile sino al 15 gennaio 2020, come segnalato, celebrando il venticinquesimo anniversario della storica sportiva di Borgo Panigale.

La moto

Nello specifico si tratta di uno dei tre prototipi su cui ha lavorato lo stesso designer Massimo Tamburini, lungo la fase di sviluppo che ne ha anticipato la produzione, nel lontano 1994. Un esemplare particolare, che consente di valutare anche alcuni aspetti interessanti del mezzo dal punto di vista stilistico e concettuale. Visibile grazie alla collaborazione con la figlia del grande designer, Simona Tamburini.
Sul modello figurano elementi che la accomunano alla serie 916 SP, ossia alla versione più prestazionale. Una veste in vetroresina e diverse componenti in fibra di carbonio come: parafango anteriore, airbox, convogliatori dell’aria, portatarga e terminali di scarico. Nonché forcellone posteriore monobraccio alleggerito e cerchi a cinque razze in magnesio, che risultavano all’ora elementi sviluppati per le competizioni. Essenziale la strumentazione, dato che non è presente un contachilometri, ma solo il quadro dei giri motore e il segnalatore della temperatura dell’acqua, così come non figurano indicatori di direzione, riprendendo quanto evidenziato.
Il celebre designer riminese, già autore della Paso 750 per Ducati, pensando alla 916 diede forma a una sportiva considerata ancora oggi “rivoluzionaria”, attraverso sei anni di intenso lavoro e senza l’impiego di una galleria del vento, come ricordato.

Foto: Ducati

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