Deus Ex Machina, Firefly: un connubio di arte e tecnica che interpreta una tradizione

Un progetto basato su un Honda Super Cub del 1961

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Firefly è un progetto definito dal Deus Japan’s Director of Motorcycle Operations, Matthew Roberts. Un esempio di alta ingegneria ed estetica applicata su un esemplare Honda Super Cub del 1961.

L’esemplare

Un telaio modificato e un corpo monoscocca in composito epossidico, definito da Roberts, conferiscono al modello Firefly una filante silhouette risparmiando peso. In sintesi è una interpretazione contemporanea dell’estetica funzionale legata ai modelli da GP e da TT di piccola cilindrata degli anni ’50 e ’60.

Il profilo appare allungato e basso spaziando dalla zona frontale alla coda e la seduta del pilota risulta arretrata, con un rivestimento rosso cucita dal maestro tappezziere locale Miauchi-san. Figura anche un tachimetro originale C105, una traccia dello storico esemplare.

Altro aspetto interessante è l’esclusiva sospensione anteriore. Il ponte superiore e il telaio risultano sottili consentendo la definizione di un corpo snello. Si segnalano 105 millimetri nel punto più largo e lo schieramento nelle serie di gare locali precedenti al 1964 forniva una motivazione sul piano prestazionale.
Si sottolinea nell’occasione: Engine blue-Printing e Fettling by Maejima-san; applicazione della vernice by Nakata-san; Riders Perch pad by Miauchi-san; tester Yamamoto-san e Seino-san. Citato anche il Creative Director di Deus Ex Machina, Carby Tuckwell.

Rimuovendo il corpo si nota una cella a combustibile, batteria, bobina e impianto elettrico, disposti con minuzia lungo una sottile spina dorsale modificata. Gli equipaggiamenti su misura e fatti a mano arricchiscono la forma della Firefly, tipo: il ponte superiore in lega, gli ammortizzatori da corsa in lega interamente regolabili, l’unità di estensione della forcella anteriore collocata esternamente, i comandi a pedale posteriori e la luce di stop.
I mozzi C105 originali risultano lucidati e rettificati con cerchi in lega DID sviluppati in Giappone, si evidenziano raggi personalizzati ed elementi in gomma 2,75 x 17 per adattarsi all’interno delle forcelle strette e del parafango retrostante.

Immagini: Deus EX Machina

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