Dakar WORLD TOUR, presentata l’edizione 2018 del mitico rally raid

Per il secondo anno sbarca anche in Italia il tour di presentazione

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Dakar WORLD TOUR – A Milano, assente Marc Coma (Direttore Sportivo del Dakar), Edo Mossi (Referente del Rally Dakar in Italia) ha presentato l’edizione 2018 del rinomato rally raid, giunto alla 40a edizione. si tratta del rally raid più importante al Mondo, in grado di muovere 600 persone, 60 veicoli, 10 elicotteri, 50 camion, 2.800 persone per i bivacchi, con 80 mila pasti serviti. Una formula ormai da qualche anno basata sul percorso in sud America, attraverso Perù (nel 2018 ci si torna dopo 5 anni di assenza), Bolivia ed Argentina. In gara auto, camion, quad, SSV (i veicoli “side by side” a 4 ruote), ma la moto da sempre è il tipo di mezzo che più rappresenta il vero spirito della competizione.

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Temperature vicine anche ai 50 gradi, tappe che possono portare a 4.000 metri di altitudine, percorrendo centinaia di chilometri in terreni impossibili. Anche solo arrivare alla fine della gara per molti rappresenta un successo. Ricordiamo che, mentre davanti i big combattono per la vittoria, nelle retrovie troviamo motociclisti (ovviamente privati) che a fine giornata riparano e fanno manutenzione alla loro moto da soli, dopo essere stati in sella per tutta la giornata. “Malles motos” è la classifica separata per questi motociclisti fuori dai tempi ed il nostro Manuel Lucchese è giunto terzo in questa graduatoria nel 2017. Una edizione, la scorsa, che ha raccolto 501 concorrenti iscritti, di ben 60 nazionalità.

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Le novità della prossima edizione saranno legate ad una navigazione che vuole tornare alle origini, quando era forse più importante persino delle prestazioni. Gli SSV potranno rifornire come le moto, questo per favorire questo tipo di veicoli che uniscono le 4 ruote ad elementi di una motocicletta, con un fascino ancora superiore a quello dei quad. Una breve presentazione ha poi lasciato lo spazio ai piloti, che hanno raccontato alcuni aneddoti della loro esperienza. Ad iniziare è stato il bergamasco Simone Agazzi, giunto primo tra gli italiani nella edizione del 2017.

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La parola è poi passata all’equipaggio che, per la prima volta dopo 5 edizioni, ha portato la Pandakar al traguardo. Iacopo Cerruti è la giovane promessa che, in sella ad Husqvarna punta a riprovare la gara del 2018. Alessandro Botturi è il secondo pilota ufficiale italiano presente alla competizione motociclistica, su Yamaha, oltre che quello di maggiore esperienza. Dopo una esperienza non troppo positiva nel 2017, si vuole riscattare nella prossima edizione.

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Partecipazione italiana che ha visto nella Dakar 2017 11 moto, 5 auto, 2 camion e 18 assistenze iscritte, con 11 arrivi totali. Ufficiali e piloti privati, con budget diversi, ma una passione che li accomuna tutti. 1.200 ore di trasmissioni televisive, oltre 1.500 giornalisti accreditati, un interesse intorno alla Dakar che cresce per raccontare questo incredibile spirito. Per l’Italia lo scorso anno erano presenti 15 tra giornalisti e fotografi. La Dakar è però anche beneficenza, con progetti per compensare l’anidride carbonica prodotta dai mezzi in gara ed altri per costruire case per i senza tetto, oltre ad uno codice etico che tutti i partecipanti devono rispettare.

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Non è più la Parigi Dakar della prima edizione, con una classifica unica e 180 veicoli impegnati, ma quello spirito ed i valori sono sempre gli stessi. Partecipare ed arrivare alla fine rende eroi questi piloti, oggi come allora.
La presentazione si conclude con una preview del percorso 2018.

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Da Lima attraverso Perù e Bolivia si arriverà in Argentina, dove a Cordoba è previsto l’arrivo. Torna protagonista la sabbia, soprattutto nella prima settimana in Perù. Due tappe con arrivo e partenza nello stesso luogo semplificheranno la vita all’assistenza, mentre a La Paz un giorno di riposo porterà nella seconda settimana, subito dopo essere saliti a quota 4.000 metri.

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Sacrificata causa pioggia la parte delle dune boliviane nel 2017, la speranza è di vederle nella prossima edizione.
La volontà è stata quella di tornare allo spirito della Dakar africana, con tanta sabbia, tappe che prevedono anche percorsi sulla spiagge ed un percorso molto duro. L’appuntamento è dal 6 al 20 gennaio 2018 per 14 tappe incredibili, di cui anche alcune marathon. Dal 15 maggio al 15 luglio saranno aperte le iscrizioni, ricordando che i motociclisti per essere ammessi devono dimostrare di essere adeguatamente preparati. In bocca al lupo a tutti, anche al nuovo main sponsor Motul. BF Goodrich mette invece in palio una iscrizione gratuita al vincitore di un loro concorso.

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