Caberg XTrace: l’integrale da enduro con doti da trasformista [RECENSIONE]

Dopo tanti chilometri assieme, le nostre impressioni sull'XTRACE di Caberg

Tre diverse configurazioni possibili per questo integrale della casa bergamasca, fedele compagno di viaggio nelle nostre prove su strada.
Caberg XTrace: l’integrale da enduro con doti da trasformista [RECENSIONE]Caberg XTrace: l’integrale da enduro con doti da trasformista [RECENSIONE]

Caberg XTrace – Il momento della scelta di un casco è caratterizzato sempre da una certa sacralità. Non si sceglie un mero indumento, un accessorio qualunque, ma è qualcosa di molto più profondo e solenne. Chi è motociclista capisce bene di cosa stiamo parlando. Da qui deriva tutta la nostra soddisfazione nel ricevere il Caberg XTrace, un integrale da enduro che coniuga lo stile aggressivo di un casco da cross al comfort di uno da viaggio, che abbiamo utilizzato per molti chilometri durante nostre prove su strada. Viene offerto nelle sobrie versioni monocolore nero opaco e bianco, oppure nelle più appariscenti versioni Spark, con base nero opaco e grafica antracite/argento o con base bianco lucido e grafica giallo fluo/antracite.

Caratteristiche tecniche del Caberg XTrace

La calotta è in LG CHEM HI-IMPACT ABS, realizzata in due misure differenti (calotta piccola per le taglie da XS a L, calotta grande per le taglie XL e XXL), ovviamente con omologazione ECE-22.05. Per garantire la massima visione in tutte le condizioni di luce, l’XTrace è dotato del sistema DVT (Double Visor Tech), con la visiera interna parasole facilmente manovrabile tramite una leva esterna, oltre che rimovibile. La visiera trasparente esterna, invece, è antigraffio e predisposta per installare la lente Pinlock. Completano la dotazione lo Stop-Wind inferiore ed il paranaso interno, entrambi amovibili. La fibbia di chiusura è di tipo micrometrico mentre le parti interne, realizzate in materiale traspirante, sono completamente amovibili e lavabili. Nel progettare questo casco l’azienda bergamasca ha prestato una forte attenzione anche all’aerazione, che viene garantita da tre grandi prese d’aria regolabili, di cui una nella zona del mento e due nella parte superiore della calotta. Completa il quadro un’apertura posteriore, che dissipa l’aria calda e viziata.

Ma la caratteristica che rende davvero particolare questo casco è la sua possibilità di trasformarsi. Dalla configurazione “completa”, con il frontino da fuoristrada e la visiera trasparente, è infatti possibile passare ad un aspetto da casco per utilizzo da asfalto rimuovendo il frontino. Si ricava così un integrale dal look decisamente più stradale, che può quindi essere utilizzato con moto naked/sportive. Peraltro, questa operazione di trasformazione non lascia antiestetici spazi vuoti nelle zone prima occupate dal frontino, che rovinerebbero l’aspetto di questo stiloso XTrace. Per i fuoristradisti duri e puri, invece, l’altra possibilità di trasformazione consiste nel rimuovere la visiera trasparente (così come la visiera interna parasole) mantenendo il solo frontino. Viene così conferito un aspetto volutamente più spartano, da vero casco da sterrato, rendendo possibile l’uso di mascherine da cross. Anche in questo caso, la trasformazione avviene senza lasciare alcuna traccia. Tutte queste operazioni richiedono pochi secondi e, soprattutto, non necessitano dell’utilizzo di cacciaviti od altri attrezzi, basta agire sugli appositi ganci ed il gioco è fatto.

Le nostra impressioni sul Caberg Xtrace

Di norma, un casco nuovo richiede un certo lasso di tempo affinché possa essere percepito come realmente comodo. L’XTrace, invece, ci ha sorpreso per una piacevole sensazione di comfort sin dal primo utilizzo, grazie alle imbottiture interne ben sagomate e soffici, che si adattano subito alla forma della testa e del viso di chi lo indossa. A ciò si accompagna una buona insonorizzazione dai vortici di vento e dal rumore del motore. Ma l’aspetto sui cui questo casco sembra davvero eccellere riguarda il funzionamento del sistema di areazione sopra descritto, che azzera del tutto il rischio di pericolosi appannamenti della visiera. Molte delle nostre prove su strada si sono svolte in percorsi di montagna, in zone con umidità molto alta, e durante i faticosi tratti di fuoristrada l’elevata sudorazione e la respirazione affannata rendevano quasi inevitabili gli appannamenti interni della visiera. Eppure, con l’Xtrace non abbiamo mai avuto il ben che minimo accenno di appannamento, merito sicuramente della presa d’aria frontale, che convoglia l’aria proprio sulla superficie interna della visiera, così evitando la formazione di condensa.

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