BMW F800GS, G come Gelande [VIDEO PROVA SU STRADA]

La vediamo quasi sempre su asfalto, eccola sullo sterrato

Servizio fotografico: LINGEGNERE
Hanno collaborato: Alessio Sanavio e Tomas Del Campo

BMW F800GS – Torna in redazione dopo che un paio di anni fa l’avevamo testata in versione Adventure (qui il link alla prova). Allestimento che ne modifica non poco le caratteristiche, ma di fondo la moto è la stessa, come è la stessa F800GS sul mercato da un buon numero di anni, con le opportune modifiche ed affinamenti che le consentono di restare una delle preferite di un buon numero di motociclisti. Con il 2016 si rinnova nelle colorazioni, nuova anche quella dell’esemplare in prova (racing blue / metallic matt), con qualche ritocco all’estetica, belli ad esempio i nuovi convogliatori in alluminio. Resta fedele a se stessa nel resto, ma come dicevamo, la piccola delle GS non aveva bisogno di essere stravolta. Si affina l’elettronica del motore, con una erogazione ottimizzata sia nella guida su strada con la modalità Road, che in quella in off con la Enduro.

La F800GS è fermamente nelle prime dieci posizioni della classifica di vendite, merito della sua semplicità di guida, oltre che di una propensione per l’utilizzo anche per lunghi viaggi. Le borse rigide laterali, ormai un classico di Casa BMW, con meccanismo che permette di allargarle per aumentarne la capienza è solo un esempio delle tante comodità che sfoggia. In sella si sta molto comodi, con una posizione quasi perfetta e gli 85 cavalli, uniti ad una bella ciclistica, consentono di divertirsi non poco. Nasconde molto bene i suoi 214 Kg in ordine di marcia e ha la maneggevolezza tra le sue migliori doti. Perfetta per la città e per il tragitto casa – ufficio, divertente nel giretto del week end, ottima compagna per un viaggio lungo, la GS 800 è davvero una moto a 360 gradi, in grado di soddisfare le esigenze di una percentuale molto alta di centauri.

Non solo Strasse, ma anche e soprattutto Gelande
BMW_F800GS_PSS_2016_2

GS è acronimo di Gelande Strasse, tradotto in italiano sterrato strada, proprio a identificare l’animo dual purpose delle moto con questa sigla. Allora dopo averla provata su strada, modifichiamo la configurazione, da Road portandola su Enduro, e vediamo di cosa è in grado quando si abbandona l’asfalto. Ad aiutarci in questo contesto una gommatura anch’essa dalla doppia vocazione, con le tassellate Metzeler Karoo3, un buon compromesso tra strada e off. In modalità Enduro, con un semplice comando, si va ad agire sia sull’elettronica di gestione del motore, rendendola più dolce, che sul controllo di trazione, permettendo alla ruota posteriore di “arare” il terreno, soprattutto se la gomma è una tassellata come nel nostro caso. La principale differenza riguarda però la configurazione dell’ABS, che in Enduro va ad agire solo sull’anteriore, in modo meno invasivo, mentre il posteriore è libero di bloccarsi, cosa indispensabile quando si guida in fuoristrada. Se nemmeno questo vi dovesse bastare, è possibile arrivare ad una esclusione più completa, tenendo premuto a lungo il tasto ABS sul blocchetto sinistro.

Non chiamatela la piccola GS, piuttosto quella specialistica da off road
BMW_F800GS_PSS_2016_1

La F800GS è spesso preferita alla sorella maggiore, non solo per un discorso economico o di gusto personale, piuttosto perché chi ami l’off road sa che lei è la GS più specializzata in questo. Il merito va anche alla fasatura a 360° del motore, che le regala una connotazione quasi da monocilindrico, con una erogazione molto regolare, ma sempre piena anche ai bassissimi regimi, perfetta in condizioni di bassa aderenza e velocità ridotte, dove lo spegnimento del motore può spesso tradursi in una caduta assicurata. La conferma che la piccola GS non sia solo una moto facile e per tutti, viene dalla ruota anteriore da 21” e da un peso più contenuto e ben equilibrato. Anche prima di guidarla è evidente che sia lei la BMW più idonea a questo tipo di utilizzo, lo avevamo poi potuto constatare nella nostra partecipazione alla GS Academy (qui il link all’articolo).

BMW_F800GS_PSS_2016_3

Se su asfalto il peso sembra molto più ridotto di quanto non dica la bilancia, quando si ha il manubrio tra le mani in fuoristrada questa caratteristica si fa ancora più evidente. Con in più la gradevolissima sensazione di un’anteriore ben piantato e difficile da mettere in crisi. Sui fondi viscidi si apprezzano la stabilità elevata e l’indole del bicilindrico in linea frontemarcia. L’elettronica al top gli regala infatti un carattere perfetto, che fa si che la confidenza arrivi quasi subito. Ci si inizia a divertire nella guida, senza troppe paure, perché si può contare sempre sul tiro progressivo e sulla sua prontezza. La BMW F800GS si conferma quindi una compagna di viaggio perfetta per ogni occasione, anche per chi durante le ferie trovi una strada non asfaltata e decida di smontare le borse e divertirsi un po’.

Servirà davvero la vocazione off road?
BMW_F800GS_PSS_2016_4

Qualcuno eccepirà che in pochi dei suoi acquirenti lo faranno davvero, ma spesso il sapore di libertà che regala una moto può essere anche questo: sapere che lei è in grado di farlo. Partire per un viaggio con la consapevolezza che, se per il gusto di esplorare dovessimo finire su percorsi impegnativi, lei trasformerà una situazione potenzialmente negativa nell’occasione di affrontare senza timori un po’ di off road e godersi qualche bel traverso. Certo, sempre che abbiate deciso di metterle le scarpe giuste, perché senza le Metzeler Karoo3 oggi non ci saremmo divertiti con così tanta sicurezza. Una gomma che su asfalto consente comunque un buon grip, solamente con un rumore di rotolamento un poco più accentuato. L’unico vero difetto che abbiamo constatato è stato un discreto allungamento degli spazi di arresto in condizioni particolari, dove l’ABS è andato leggermente in crisi. Se montate opzionalmente, come nel nostro caso, le sospensioni ESA permettono di gestire la taratura con un tasto, passando da Normal a Sport o Comfort. Gli unici piccoli limiti della F800GS sono relativi a qualche vibrazione del bicilindrico frontemarcia e ad una protezione aerodinamica abbastanza limitata, visto che il parabrezza è pensato anche all’uso in fuoristrada, dove se fosse alto sarebbe solo un fastidio. Sul fronte economico invece la F800GS è parca nei consumi, che si avvicinano alla zona dei 5 litri per 100 km (20 km con un litro se preferite), mentre il prezzo è di 11.900 euro, a cui vanno aggiunti gli eventuali pacchetti di optional, come il Comfort da 600 euro (che include tra il resto i supporti valigie ed il cavalletto centrale), oppure il Dynamic da 650 con ESA, ASC e la modalità Enduro.

Abbigliamento del test:
BMW_F800GS_PSS_2016_6

Tester “On”
Giacca: Dainese Carve Master Gore-Tex
Pantaloni: Dainese New Galvestone Gore-Tex
Guanti: Dainese Carbon D1 Short
Stivali: Dainese TRQ-Tour Gore-tex Boots
Casco: AGV AX-8 Dual Evo

Tester “Off”
Giacca: Dainese D-Explorer Gore-Tex Jacket
Pantaloni: Dainese D-Explorer Gore-Tex Pants
Guanti: Dainese Ergotour Gore-tex X-trafit Gloves
Stivali: Dainese Latemar Gore-Tex Boots
Casco: Bell Moto-9

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Prove su Strada

Lascia un commento

1 commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Dainese: presentata la nuova esperienza Custom Works

Grazie a un Configuratore 3D è possibile realizzare capi completamente personalizzati
Dainese ha presenta al pubblico Custom Works, il servizio dipersonalizzazione dei capi della casa. Un’esperienza multicanale che inizia online con
Abbigliamento

Dainese – Laguna Seca 4

La quarta evoluzione tecnica dell'icona tra le Tute da Corsa
Per la quarta generazione di un mito tutte le tecnologie, Dainese propone una Tuta in Pelle all’avanguardia: tutta l’esperienza maturata su pista: