Benelli: una storia partita nel 1911 [VIDEO]

Tutto inizia dalla passione di sei fratelli

Un video, riportato sulla pagina Facebook, riassume il cammino della realtà pesarese
Benelli: una storia partita nel 1911 [VIDEO]Benelli: una storia partita nel 1911 [VIDEO]

Prospettive dall’alto, uomini, esemplari del passato e del presente, sequenze dinamiche e fasi industriali per sottolineare il lungo percorso di Benelli.

Un altro racconto interessante

Si parte da sei fratelli (Giuseppe, Giovanni, Filippo, Francesco, Domenico e Antonio altrettanto noto come “Tonino” Benelli) e da un’officina meccanica realizzata grazie al capitale di famiglia investito dalla madre Teresa, rimasta vedova, nella primavera del 1911. Da un iniziale punto di riparazioni, precisamente dopo otto anni, i fratelli diedero forma a qualcosa di più ampio e ambizioso. Nel 1919 fu realizzato il primo motore a due tempi Benelli da 75 cc, montato su un telaio di bicicletta. La prima moto fu assemblata nel 1921: il “Velomotore”. Un mezzo dotato di una nuova unità sempre a due tempi da 98 cc. Assieme alla versione Turismo, si diede forma anche a una variante Sport con motore più prestante da 125 cc e più avanti nel 1932 a un’altra con propulsore ancora più generoso da 147 cc, come ricordato. Proprio su questo esemplare lo stesso “Tonino” Benelli iniziò a conquistare le prime vittorie agonistiche e far conoscere il marchio anche al di fuori dell’Italia.
Seguirono altri modelli grazie alle idee di Giuseppe Benelli, che delineò nuovi esemplari per altri trionfi sino al duro periodo della guerra, che fermò per qualche anno il percorso dei fratelli. Dopo il Secondo Conflitto Mondiale, i Benelli ricostruirono l’attività sia produttiva che agonistica, culminando nel 1950 con la conquista del Campionato del Mondo nella classe 250 con l’ingaggiato Dario Ambrosini. Alla fine degli anni ’40 si diede vita anche alle Motobi, la realtà intanto mutava ulteriormente anche con l’arrivo del Leoncino nel 1951, un nome di rilievo anche nell’attuale produzione e con un primo cambio di proprietà nel 1972 e una concorrenza giapponese sempre più importante verso la fine degli anni ’80, quando la società fu nuovamente rilevata da un nuovo industriale pesarese, con un ulteriore rilancio favorito ancora da un altro gruppo nella seconda metà degli anni ’90, sino al nuovo secolo e al dicembre del 2005. Benelli allora diventa parte del gruppo Q.J. Un rinnovato percorso con la corporation Qianjiang, osservando lo sviluppo di nuovi esemplari introdotti negli ultimi anni e nella recente edizione di EICMA.

Il presente

Leoncino, come accennato, resta protagonista anche nella più recente produzione. Una famiglia di modelli che include un esemplare 250, sino al rinnovato Leoncino con unità da 500 cc e la versione 500 Trail votata all’off-road, giungendo alle nuove 800 e 800 Trail distinguibili dalle ricercate firme luminose LED, un’estetica distintiva e un’impostazione connotativa.
All’esposizione di EICMA nel 2019 sono state proposte anche le aggiornate Tornado Naked T 125 e BN 125, quindi BN 250 oltre alla 302 S, pure nella variante sportiva 302 R e ancora 752 S, senza dimenticare la cruiser 502 C e la “classic” Imperiale 400. Parlando di meccanica versatile, poi, si segnalano anche le TRK 251, le TRK 502 e TRK 502 X.

Foto e video: Benelli

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