Aprilia Tuono V4 1100 2018: la naked della casa di Noale più veloce di sempre [PROVA SU STRADA]

La hypernaked si aggiorna con la nuova gestione elettronica e guadagna l’omologazione Euro 4

La Factory si distingue tecnicamente per un raffinato terzetto di sospensioni Ohnlis e, per un pubblico sempre più esigente, è dotata di componentistica derivata dalla sette volte campione del mondo, l’Aprilia RSV4

Passano gli anni, ma la Tuono si è saputa evolvere, grazie ad un design accattivante e un’elettronica raffinata.
Sono passati ben 16 anni dalla prima Aprilia Tuono 1000 V2, quando i suoi 125 CV facevano scalpore per una moto di quel segmento e per un modello privo di carenatura. Oggi salire in sella a questa nuova Tuono V4 Factory 2018 per la prima volta è ancora un’esperienza pazzesca. Si fa guardare come una naked, ma si guida come una sportiva, perché la Tuono lo è a tutti gli effetti. Tutto è esagerato su questa moto. Aprilia Tuono V4 1100 Factory si presenta tecnologica, comoda, si adatta al tipo di utilizzo ed allo stile di guida di ogni vero motociclista. La nuova sofisticata gestione elettronica comprende un avanzato pacchetto di controlli dinamici APRC, quali il Cornering ABS (perfetto per una staccata anche a moto piegata), il Pit Limiter e il Cruise Control. Tante chicche rendono la naked di Noale una moto davvero unica nel suo genere, discendente diretta della RSV4, che abbiamo avuto il piacere di provare sul circuito del Mugello (qui la nostra prova).

Estetica e finiture:

Rating: ★★★★½ 

Senza mezze misure
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La Tuono si presenta davvero accattivante, con un’estetica decisa e aggressiva (per questo può non piacere a tutti). Sembra quasi una moto da pista, in realtà è una naked utilizzabile ogni giorno, ideale per gli spostamenti in città e le gite fuori porta. Questa versione “nuda” di casa Aprilia, sfrutta l’ottima base tecnica della RSV4, in tutto e per tutto. E questo è un bene, visto il suo grande successo. Il design di questa Aprilia Tuono V4 1100 Factory esprime una bellezza racing mozzafiato, sia della tecnica che lascia intravedere, sia per le sue linee molto compatte, anche in ottica efficienza aerodinamica. Riuscita la posizione di guida, ovviamente caricata in avanti, ma non eccessivamente, studiata sia per un fine settimana in pista, ma anche per divertirsi sui passi di montagna. Il piccolo cupolino, che toglie un po’ d’aria, ma di certo non fa miracoli in termini di riparo aerodinamico, ha un look decisamente racing. Il faro della Aprilia Tuono V4 1100 Factory mantiene il particolare aspetto di quello della RSV4, con un’inedita grafica “superpole”. Questa Factory è dotata di codone monoposto, ma compreso nel prezzo è disponibile il kit sella e pedane, per un eventuale passeggero. La posizione di guida è rimasta sempre sportiva, con una buona triangolazione sella-pedane-manubrio. La stessa permette di avere le braccia larghe, non troppo distese, grazie al largo e alto manubrio, garantendo un gradevole senso di padronanza del mezzo.
Le pedane montano poggiapiedi con un disegno del profilo pensato per offrire e garantire il massimo grip durante la guida. La sella da terra non è molto più alta rispetto alla concorrenza e ciò aiuta e facilita gli spostamenti a motore spento.

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Un’altra chicca di questa versione della casa veneta è l’inedita e nuova strumentazione a colori TFT. Ma come funziona questo sistema di verifica e controllo? Permette di agire su ogni setting disponibile. Partendo dalle mappature (Road e Race), selezionabili direttamente sui comandi posti al manubrio, dai quali è possibile selezionare altri parametri dell’elettronica, e vi assicuriamo che per i più “smanettoni” c’è da divertirsi da quanti ce ne sono. Su questo modello è stata introdotta anche una nuova versione della V4-MP, la piattaforma multimediale di casa Aprilia, che permette di collegare direttamente il proprio smartphone e attraverso la quale è possibile scaricare i dati, per un’analisi più approfondita della guida del veicolo. Inoltre questa versione V4-MP, per la prima volta in casa Aprilia, è in grado di gestire le telefonate in entrata e in uscita interagendo con telefono e bluetooth del casco.

Motore e prestazioni:

Rating: ★★★★☆ 

Guadagna il passaggio ad Euro 4, conservando tutta la sua potenza e prestazioni
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La nuova Tuono, per rispettare le sempre più rigide normative anti inquinamento Euro 4, ha subito delle modifiche tecniche, pur mantenendo i suoi ben 175 CV a 11.000 giri/min, con una coppia di 121 Nm 9000 giri/min. Troviamo corpi farfallati da 48 mm Weber Marelli a 4 iniettori e gestione full Ride-by-Wire, meglio noto come acceleratore elettronico, che identifica l’azionamento di dispositivi di controllo della guida, non tramite sistemi meccanici, bensì elettrici. Non male se il divertimento è la vostra vocazione. Il motore è il conosciutissimo 4 cilindri a V longitudinale di 65°, 4 tempi, raffreddamento a liquido, distribuzione bialbero a camme (DOHC), quattro valvole per cilindro, con alcune modifiche che sono state apportate alle fasatura delle valvole, garantendo un incremento del regime massimo del motore di 500 giri, un vantaggio che abbiamo potuto constatare in allungo. La Tuono Factory ai bassi è regolare, ai medi ha tiro e quando allunga è eccitazione allo stato puro, grazie anche al nuovo comando del gas, che ha reso ancora più precisa la risposta del motore. Il tutto condito dal magnifico sound che riesce a trasmettere questo 4 cilindri di casa Aprilia. Di fatto, potremmo considerarla a tutti gli effetti una RSV4 nuda, perché questa Aprilia Tuono Factory 1100 promette di non annoiare nemmeno la clientela più esigente. Basta ruotare la manopola del gas per scatenare tutta la potenza che ha a disposizione questa piccola bestiolina. In uscita di curva la trazione è sempre tanta, con il TC che lavora davvero poco. I tanti cavalli che ha a disposizione questa moto, vengono erogati con una curva incredibilmente estesa, al punto che sembrano quasi meno di quelli che sono in realtà. Questa sensazione l’abbiamo potuta costatare anche sulla regina di casa Aprilia, la RSV4, che abbiamo provato poco tempo fa al Mugello.

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Questo 4 cilindri guadagna anche un nuovissimo impianto di scarico, con il silenziatore dotato di doppia sonda Lambda, che vengono utilizzate per registrare la presenza di ossigeno nei gas di scarico. Il cambio quick/down shift è di serie e permette di cambiare e scalare le marce senza l’utilizzo della frizione e senza addirittura chiudere il gas nel passaggio da un rapporto all’altro, permettendo di risparmiare frazioni di secondo, stimolando la voglia di far su e giù con la punta del piede sinistro, in modo più racing. Il pacchetto elettronico di questa Aprilia Tuono Factory 1000 è il medesimo della 7 volte Campione del Mondo, la RSV4 per intenderci. La gestione elettronica è ormai un fiore all’occhiello di Aprilia e in tal senso è davvero interessante, a partire dal sistema ATC (Aprilia Traction Control) regolabile su 8 livelli, e con l’AWC (Aprilia Wheelie Control), un sistema che permette il controllo su tre livelli dell’impennata. In entrambi i casi si possono effettuare le regolazioni in corsa e senza la necessità di chiudere il gas. Oltre alle funzioni APL (Aprilia Pit Limiter) e ALC (Aprilia Launch Control).

Guida e maneggevolezza:

Rating: ★★★★½ 

Maneggevole e intuitiva, sa essere molto stabile quando sale l’andatura
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La sensazione di guidarla da sempre è forte e presente fin dai primi chilometri. Sì, perché questa Aprilia Tuono Factory sembra assecondare con facilità ogni volontà del pilota. Anche quando si forza un po’ con il polso destro, si guida senza troppa fatica e la Tuono mostra una ottima stabilità lungo i curvoni veloci. Facciamo prima un passo indietro: l’equipaggiamento tecnico della Aprilia Tuono Factory 1100 è da prima della classe: forcella Ohlins NIX, con trattamento superficiale TIN, dai piedini forgiati in alluminio ai quali sono fissate pinze radiali Brembo M50 con tubi in treccia e nuova pompa radiale. Può bastare? No. Perché oltre a questi pregiati componenti, la Tuono ha un nuovo Cornering ABS Bosch 9.1 MP, regolabile su 3 livelli differenti con un inedito sistema dal nome Lift Up Mitigation, anch’esso regolabile, che tiene controllata la ruota posteriore qualora in staccata si sollevasse. L’incremento delle prestazioni, ovviamente è accompagnato da un affinamento della ciclistica. Il telaio in alluminio a doppia trave con elementi fusi e stampati in lamiera è abbinato ad un forcellone a doppia capriata in alluminio, con il monoammortizzatore Ohlins (con piggy-back), completamente regolabile (precarico molla, lunghezza interasse, idraulica in compressione ed estensione), dotato di un nuovo biellismo progressivo. A condire tutto questo non poteva mancare l’ammortizzatore di sterzo, sempre marchiato Ohlins.

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A frenare e a domare questi 175 CV ci pensano una nuova coppia di dischi da 330 con pompa radiale al manubrio e con le nuove pinze M50 monoblocco, abbinate a pastiglie sinterizzate di nuova mescola. La frenata è efficace ma con una prontezza che non intimorisce, si riesce a gestire bene il limite del bloccaggio, così come aumentare la frenata fino a centro curva. La Aprilia Tuono calza pneumatici di prima qualità, i Pirelli Diablo Supercorsa, con il posteriore dalla sezione maggiorata a 200/55, la quale garantisce un ottimo appoggio a moto piegata.

Prezzo e consumi:

Rating: ★★★★½ 

Prezzo impegnativo, ma tecnologia da Superbike
La qualità si fa pagare ed il prezzo è sicuramente impegnativo, ma questa Aprilia Tuono Factory 1100 offre davvero tanto, in gran parte tutte le “magie” di una sofisticata RSV4. Una versione scarenata e solo leggermente addomesticata, che non rinuncia alle peculiarità della superbike di Noale. Il listino parla di 18.290 euro per la versione Factory, disponibile solo in questa aggressiva colorazione. Rinunciando alle chicche della Factory, la Tuono V4 1100 parte da 15.890 euro.

In chiusura una nota sui consumi, non che siano l’aspetto più importante per chi scelga una moto così. Abbiamo rilavato valori prossimi ai 15 Km/l, ma il tutto dipende molto dal polso destro di chi la guida e da quanto ci si voglia e possa divertire sfruttando un motore infinito come questo V4 1100.

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Abbigliamento del tester:
Casco: Suomy Replica Dovizioso
Giacca e guanti: Alpinestars
Stivali: StylMartin Stealth Special
Jeans: Alpinestars Crank Pro Denim Dark Rinse

PRO E CONTRO
Ci piace:
Facilità di guida, estetica, prestazioni
Non ci piace:
Scomoda in due, tra le più estreme nell’uso stradale, anche nel segmento Hypernaked

Aprilia Tuono V4 1100 Factory 2018: la Pagella di Motorionline

Motore:★★★★☆ 
Maneggevolezza:★★★★½ 
Cambio e trasmissione:★★★★½ 
Frenata:★★★★½ 
Sospensioni:★★★★☆ 
Guida:★★★★½ 
Comfort pilota:★★★★☆ 
Comfort passeggero:★★★★☆ 
Dotazione:★★★★☆ 
Qualità/Prezzo:★★★★☆ 
Linea:★★★★½ 
Consumi:★★★★½ 

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