Yamaha Motor Europe: dall’asta della “Piro” Replica R1 raccolti 27.000 euro

Realizzata in ricordo di Fabrizio Pirovano

Yamaha Motor Europe: dall’asta della “Piro” Replica R1 raccolti 27.000 euroYamaha Motor Europe: dall’asta della “Piro” Replica R1 raccolti 27.000 euro

Ricavati 27.000 euro dall’asta della “Piro” Replica R1, la speciale creazione basata sull’esemplare Yamaha R1 sviluppata per ricordare il pilota Fabrizio Pirovano, 27 anni dopo il decimo sigillo nella serie WorldSBK sul tracciato di Estoril.

Una moto speciale

La notizia è stata segnalata da Yamaha Motor Europe. La somma risulta devoluta alla Fondazione Oncologia Niguarda Onlus che si occupa di ricerca sul cancro, sostenuta dalla famiglia di Pirovano dopo la scomparsa dello stesso nel 2016. Anonima la persona che si è aggiudicata l’esemplare.
La “Piro” Replica è stata introdotta proprio sull’asfalto lusitano dove è tornato il FIM Superbike World Champioship. Sviluppata su base R1 2020, è stata definita da Yamaha Motor Europe e veste i colori bianco e rosa della storica #5 Yamaha YZF 750 SP condotta dal Pirovano in quel successo del 1993 sul circuito di Estoril.
La speciale #5 R1 è stata affidata nel giro di parata all’ex campione Alessandro Gramigni, amico personale di Fabrizio, come ricordato.

Il pilota

Fabrizio Pirovano, nato a Biassono in provincia di Monza e Brianza, è stato uno dei protagonisti del Mondiale Superbike a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Vice-campione con Yamaha nella stagione del 1988 e anche nel 1990, due anni dopo conquistò un doppio successo a Monza divenendo il “Re di Monza”.
Ha conquistato dieci vittorie nel WorldSBK, l’ultima delle quali nell’appuntamento conclusivo della stagione 1993 all’Estoril, come accennato. Su pista umida, l’allora pilota 33enne dopo essersi qualificato terzo e schierato a metà della prima fila, lottò sino alla bandiera a scacchi per il comando. Si ricorda il sorpasso a Giancarlo Falappa per la seconda posizione con una frenata tardiva al tornantino della curva 7, quindi il sorpasso di Piergiorgio Bontempi sul rettilineo principale verso fine corsa. Dopo un errore al tornantino, riconquistò la vetta firmando quella vittoria in sella a una Yamaha. Corse poi altre due stagioni del campionato e nel 1997 passò in classe Supersport, diventando l’anno seguente campione del mondo. Il “Re di Monza” si ritirò nel 2006 e purtroppo è scomparso nel 2016 lottando contro il cancro.

Foto: Yamaha Racing

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