Yamaha Motor: l’innovazione legata ai cerchi SpinForged

Sviluppati per la nuova MT-09

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I cerchi SpinForged Yamaha rappresentano una innovativa soluzione per il contenimento del peso, definiti tramite un processo di formatura a flusso.

La tradizione

Yamaha ha esperienza nel campo della tecnologia di pressofusione, un aspetto che risale già agli inizi per forgiare i telai dei pianoforti presso la Nippon Gakki Co., Ltd., oggi Yamaha Corporation. Tecniche adattate e applicate per la realizzazione del primo motore e di componentistica della prima moto YA-1 nel 1955. Il processo è proseguito da allora, continuando a forgiare componenti per moto e sviluppandone altri per la nautica, la produzione automobilistica o di altro genere. La capacità di forgiare parti di piccolo o grande formato al proprio interno rappresenta una rarità in ambito produttivo. Gli stabilimenti Yamaha hanno introdotto varie tecnologie nel campo della fusione, da quella di pressofusione Controlled Filling (CF) dell’alluminio, potendo produrre in massa parti grandi e sottili come accennato, al cilindro DiASil in alluminio, il primo a livello mondiale.
La produzione delle ruote destinate alle moto è un esempio della profonda esperienza in questo campo. Assieme ai cerchi pressofusi sottovuoto in alluminio, Yamaha ha forgiato cerchi in magnesio per la produzione in serie con la YZF-R1 nel 2015. Il processo di formatura a flusso per realizzare i cerchi SpinForged Yamaha era già utilizzata nella produzione di ruote per le auto, ma le ruote delle moto propongono un design connotativo su entrambi i lati e l’adattamento della formatura a flusso non è apparso semplice. Yamaha è riuscita comunque a superare le difficoltà selezionando una nuova lega di alluminio. È stata condotta una ricerca di diverse combinazioni di leghe per ottenere la funzionale resistenza e durata, definendo anche il metodo di trattamento termico ideale. Il cerchio SpinForged Yamaha ne è il risultato.

L’innovazione

I cerchi in alluminio presenti sulla nuova MT-09, come detto, sono plasmati impiegando la formatura a flusso e rappresentano il risultato della ricerca condotta da Kahori Oshima della Divisione Materiali di Yamaha Motor.
Nello sviluppo del modello si è tenuta in considerazione la riduzione del peso, considerando l’idea che se si migliorano le caratteristiche di base dell’alluminio, si giungerà ad altre innovazioni partendo dalle tecniche di realizzazione dello stabilimento. I reparti relativi alla progettazione e alla produzione si sono impegnati nel progetto, dando forma a una speciale lega di alluminio e a un innovativo processo di trattamento termico. Una simbiosi da cui sono tratte le prime ruote formate a flusso fatte in serie per la MT-09. Definito Yamaha SpinForged, il procedimento consente a ogni cerchio di raggiungere uno spessore di soli 2 mm, a fronte dei precedenti 3,5 mm, inoltre le ruote anteriori risultano più leggere di circa 0,7 kg, come segnalato.

Il materiale

In evidenza c’è lo sviluppo di una lega speciale di alluminio, realizzata dal reparto ricerca e sviluppo materiali di Yamaha. Nell’occasione si parla della special one dell’Alluminio Yamaha, nevralgica nel processo per la definizione di queste nuove ruote leggere.
Da quando è entrata nell’azienda la ricercatrice Oshima si è occupata di materiali, specializzandosi nell’alluminio. I risultati hanno portato a notevoli miglioramenti nella produzione di parti “arms ” nelle differenti tipologie di produzione.
Pur definendo il materiale stesso semplicemente “alluminio”, è quanto richiesto che lo differenzia a seconda del prodotto, della collocazione e del metodo di lavorazione.
Agire con questo materiale prevede un controllo accurato della temperatura del metallo fuso, mescolando la miscela segreta di ulteriori elementi e andando avanti con il trattamento termico del pezzo formato. Dato il suo ruolo, Oshima attinge alle proprie conoscenze e applica nuove idee per trovare il giusto equilibrio tra rigidità e flessibilità, senza dimenticare l’aspetto estetico.

Foto: Yamaha Motor

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