TT Isle of Man – The Game: primo hands-on sul gioco del Tourist Trophy [INTERVISTA ESCLUSIVA]

Tutte le caratteristiche dai creatori della KT Racing

Il Tourist Trophy è forse una delle gare più affascinanti del mondo delle due ruote. Scenari iconici ed emozioni garantite. A più di 10 anni dall’uscita del primo videogioco dedicato all’Isola di Man, la francese KT Racing si appresta a lanciare una nuova versione che possa essere all’altezza delle console di ultima generazione. Ci saranno riusciti? Abbiamo provato a scoprirlo

La data è il 15 marzo 2018. In questo giorno scopriremo se la software house francese KT Racing avrà fatto centro con TT Isle of Man, il nuovo titolo dedicato alla storica gara del Tourist Trophy. Questa affascinante (e pericolosa) competizione si tiene ogni anno proprio sull’isola britannica e i nostri lettori probabilmente la conoscono molto bene. Forse qualcuno vi ha persino preso parte come privato. Anche in questo caso, però, potersi rimettere alla guida di un mezzo di razza sulle curve dell’Isola rimanendo comodamente seduti nel salotto di casa con la nostra console potrebbe essere un’esperienza soddisfacente. A più di tre mesi dall’uscita nei negozi e a più di dieci anni da quello storico primo capitolo uscito su PlayStation 2, abbiamo avuto l’opportunità di fare il primo hands-on su una demo del gioco, cercando di poterne cogliere le prime impressioni.

Iniziamo col dire che abbiamo provato la demo della versione per PC Windows, quindi potenzialmente quella più curata e profonda dal punto di vista grafico. Sotto questo aspetto la KT ha fatto un lavoro egregio, mappando con precisione impressionante tutti i 60 km del percorso, andando anche a verificare le altimetrie e gli ostacoli posti lungo la strada. L’impatto migliore lo si ha ovviamente correndo con la visuale in prima persona, dove il suono del vento e la sensazione di velocità sono di un realismo davvero notevole. Nella nostra intervista esclusiva con Julian Mharzi, producer della KT Racing, abbiamo parlato di come il suo team artistico si sia recato direttamente sull’isola, scattando migliaia di fotografie per mappare alla precisione le più di 200 curve del percorso ufficiale, completando poi il lavoro con rilevazioni laser e documentazioni geografiche approfondite.
Anche dal punto di vista dei mezzi il gioco sembra molto promettente. In totale abbiamo 10 marchi con 40 livree diverse, tutte derivate da squadre reali del Tourist Trophy. I piloti, invece, sono 23 in totale, tutti partecipanti alle edizioni 2016 e 2017 della gara. Ovviamente è stata fatta una precisa campionatura sia delle caratteristiche delle singole moto che dei rumori, quindi I più esperti potranno riconoscere una Kawasaki da una Suter senza nemmeno guardare lo schermo. L’esperienza promette di essere decisamente immersiva.

Dal punto di vista del gameplay, tenendo conto che il gioco è ancora in sviluppo e che abbiamo potuto provarlo per ora per poco tempo, TT Isle of Man offre le tre caratteristiche modalità di gioco (Gara Veloce, Multiplayer anche in locale, Carriera) e due tipi di comportamento della vettura, ovvero Principiante o Professionista. La prima è naturalmente dedicata a chi ha poca esperienza con il mondo delle moto e vuole semplicemente godersi lo scenario e l’adrenalina del Tourist Trophy. La Pro, invece, lascia completamente il controllo della moto al pilota, che dovrà tenere conto di tutte le variabili dinamiche che possono avere influenza sulla propria corsa. Se con Principiante è possibile inchiodare ad una curva come se foste su un’auto, in Pro frenate sbagliate vi faranno perdere inevitabilmente il controllo della moto. Bilanciamento e attenzione giocheranno un ruolo fondamentale, in quanto tutte le asperità della strada, dalle buche ai marciapiedi, sono state riprodotte anche fisicamente molto bene. Non crediate di poter salire su un marciapiede a 200 km/h senza rischiare di cadere.

La sensazione, in generale, è che ci troviamo di fronte ad un titolo con un enorme potenziale e una licenza decisamente importante. Basterà per battere la concorrenza di MotoGP e SBK? Lo scopriremo a marzo.

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