Suzuki Hayabusa: la vivace progressione della nuova generazione [VIDEO]

Velocità massima autolimitata a 299 km/h

Suzuki Hayabusa: la vivace progressione della nuova generazione [VIDEO]Suzuki Hayabusa: la vivace progressione della nuova generazione [VIDEO]

L’accelerazione potente della nuova Suzuki Hayabusa è posta in evidenza in un filmato visibile su YouTube.

Scatto e rapidità

Come segnalato all’inizio del video proposto da Suzuki Moto Italia, il filmato è stato girato da un pilota professionista in circuito.
La moto è dotata di un motore a quattro cilindri in linea da 1.340 cc. Considerando gli standard Euro 5, si evidenzia un sistema di scarico dotato di un nuovo condotto di compensazione tra i collettori, contribuendo anche alla spinta espressa ai bassi e ai medi regimi. Raggiunta una potenza massima di 190 cavalli (140 kW) a 9.700 giri/minuto e si indicano 150 Nm di coppia a 7.000 giri/minuto. La velocità massima risulta autolimitata a 299 km/h.

La moto

Un modello distinguibile subito dal design aerodinamico. In particolare la zona anteriore richiama il profilo di un “falco pellegrino”, il nome del modello tradotto dalla lingua giapponese. Un prospetto filante con una coda sollevata che sembra anticiparne lo scatto fulmineo. Nella zona frontale acuminata figura un gruppo ottico allungato di tipo Multi-LED affiancato da luci di posizione che includono gli indicatori direzionali. Caratterizzanti anche gli specchi retrovisori, i silenziatori con un peso contenuto di oltre 2 kg rispetto ai precedenti, le tinte e i nuovi cerchi a sette razze. Due le livree indicate: Nero/Gold e Silver/Rosso. In Italia l’esemplare è commercializzato con cover monoposto per il sellino del passeggero e calotte per gli specchietti carbon look. Il pilota appare come integrato nella sagoma del mezzo, considerando un manubrio arretrato di 12 millimetri e una sella posta a 800 mm.

Tecnica e tecnologia

Il modello presenta un telaio leggero a doppia trave e un forcellone in alluminio, sviluppati alternando componenti estrusi ad altri fatti per fusione. Figura anche un telaietto reggisella alleggerito. La distribuzione dei pesi risulta 50:50 tra parte anteriore e posteriore.
Tra gli aspetti interessanti anche la strumentazione, visibile in primo piano nel filmato. Spicca un nuovo display TFT LCD tra gli indicatori analogici del contagiri e del tachimetro e varie spie. Sullo schermo figurano le impostazioni correnti del sistema SDMS-α o dell’Active Data display tra cui l’accelerazione longitudinale, il grado di apertura dell’acceleratore, l’angolo di piega e la pressione applicata ai freni davanti e dietro.
Si segnala un limitatore della velocità, il sistema “Fissaillimite” (Active Speed Limiter) permette l’impostazione di una velocità limite evitando il rischio di andare oltre quanto stabilito. Una soluzione impiegata anche in MotoGP durante il rientro ai box.
Elencati poi anche un Cruise Control System e altre soluzioni come “Discesanostoppie” (Slope Dependent Control System), “Frenainpiega” (Motion Track Brake System), “Partiarazzo” (Launch Control System – 3 livelli), “Segnalainchiodata” (Emergency Stop Signal) e “Spuntofacile” (Hill Hold Control System).

Nella panoramica elettronica si evidenzia anche una piattaforma inerziale a sei assi. Il Suzuki Drive Mode Selector Alpha (SDMS-α) consente una scelta tra tre modalità di guida impostate e altre tre personalizzabili, con variazione automatiche della logica di funzionamento di cinque sistemi elencati: Traction Control (Motion Track Traction Control System – 10 livelli + off); Funzione “Gestiscilapotenza” (Power Mode Selector – 3 livelli); Sistema “Cambiarapido” bidirezionale (Bidirectional Quick Shift System – 2 livelli + off); Sistema “Giùlaruota” anti impennata (Anti Lift Control System – 10 livelli + off); Sistema “Frenomotore” (Engine Brake Control System – 3 livelli + off).
Indicata poi un’ottimizzazione della taratura della forcella a steli rovesciati KYB da 43 mm e anche quella dell’ammortizzatore posteriore sempre KYB, in funzione della stabilità d’insieme. Soluzioni entrambe regolabili. L’impianto frenante include delle pinze anteriori Brembo Stylema® a quattro pistoncini con dischi da 320 mm, con un sistema di frenata integrale Combined Brake System. Si sottolinea infine l’impiego di pneumatici Bridgestone Battlax Hypersport S22.

Video: Suzuki Moto Italia
Foto: Suzuki

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