Salone della Moto di Parigi: Voxan Wattman, le chock français
Una concept bike elettrica con 200 CV imbrigliati in un...Ekoskeleton
Radicale, innovativa, con un design di rottura, è così che si presenta, ritornando alla luce, lo storico marchio francese Voxan, presentando al pubblico la nuova Wattman. Quando si parla di progetti radicali e innovativi, con un design quasi estremo per la nostra quotidianità, è ovvio che il cuore di queste creazioni sia un propulsore elettrico al 100%.
Questa occasione di riproposizione del brand Voxan, vede Gildo Pallanca Pastor come principale protagonista societario, avendo rilevato il brand nel 2010. Obiettivo, la mobilità sostenibile unita ad vero e proprio studio sulle nuove tecnologie e nuovi filoni stilistici che anticiperanno le forme e i tratti stilistici delle moto che verranno.
Non si poteva nascondere, così è stata valorizzata. “EKOSKELETON”, così si chiama la voluminosa parte centrale della moto, che altro non è che l’insieme motore elettrico-pacco batterie; il tutto ha funzione portante, in quanto a questa unità ultra-rigida è stato vincolato il forcellone e tutta la ciclistica. Sacha Lakic, chief designer della Wattman, sottolinea come le linee piene ma essenziali, senza parti meccaniche a vista, siano state un tratto fondante della sua “matita” creativa. E’ evidente che tutto ciò è stato possibile grazie “all’elettricità”, che offre la possibilità di creare layout stilistici molto dinamici, sfruttando il vantaggio di aver una componentistica semplificata nella struttura della moto.
Dentro l’Ekoskeleton dicevo, sono presenti propulsore e batterie. Il primo…è un super-motore-elettrico da ben 200 CV, che proietta Wattman subito tra le “elettriche” più prestazionali. Oltre a questa grande potenza, non bisogna dimenticare gli oltre 200 Nm di coppia che, come ogni motore elettrico, sono erogati da zero giri al minuto, da subito, appena si ruota la manopola del…”watt”. Il motore ruota fino a 10.500 giri/min e la Wattman è in grado, secondo i tecnici, di proiettarsi a 160 Km/h in neanche 6 secondi. Da verificare in base allo stile di guida l’autonomia, comunque la Casa dichiara una distanza coperta di 180 km con un pieno di 12.8 kWh. L’80% della carica è raggiungibile in 30 minuti utilizzando lo standard europeo di ricarica rapida “Combo II Socket”; in alternativa è possibile ricaricare anche dalla normale presa di corrente di casa, grazie al caricabatterie integrato.
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