Prova Benelli Leoncino 800, una Scrambler con un animo da Naked
Una icona di stile tutto italiano che unisce al classico dei dettagli moderni
Il mondo delle due ruote è in continua evoluzione, i marchi storici e le icone stilistiche degli anni passati si stanno scontrando con giovani marchi che senza paura e con la giusta arroganza strizzano l’occhio ad una grossa fetta di mercato. Benelli è stata in grado di cogliere e fare suo questo cambiamento. Dai suoi ultimi lanci si coglie chiaramente che l’azienda Pesarese ha aggiornato la scala delle priorità che sta alla base di un progetto, lo stile è qualcosa su cui non si possono trovare compromessi e la Leoncino 800 ne è un chiaro esempio.
LOOK CLASSICO E DETTAGLI ACCATTIVANTI
La 800 è la sorella maggiore della gamma Leoncino di Benelli, alcuni dettagli ne ribadiscono la sua anima ed altri invece la rendono una naked a tutto tondo. Il telaio in traliccio, le linee affusolate del serbatoio ed il codone massiccio ricalcano i tratti somatici delle vecchie naked anni 2000. Questa base è stata rivisitata ed aggiornata dai designer pesaresi. L’avantreno è stato alleggerito da tutto, ridotto all’essenziale. Il parafango è piccolo ma funzionale, nella parte superiore troviamo un fanale full led ovale. Il cupolino è piccolo e praticamente inesistente, ciò rende ancora più semplice l’anteriore e fa risaltare la forcella dorata a steli rovesciati e l’impianto frenante a doppio disco. Il telaio a vista avvolge la parte superiore del motore, sopra di esso è incastonato il serbatoio da 15l. La sella è formata da due parti ed è sorretta da un codone full black al quale sono stati inseriti frecce, fanale led ed il porta targa, fine e ben fatto. Il cuore della moto è racchiuso in una maglia a 3 bracci che unisce serbatoio, codone e motore rimarcando il nome Leoncino. Bella l’idea di incastonare al centro del telaio un componente ricercato e lavorato appositamente per risaltare sull’insieme.
TELAIO CLASSICO E CICLISTICA MODERNA
Sebbene il telaio ricordi le ormai superate youngtimer del segmento, agilità e leggerezza sono ai livelli della concorrenza moderna. La Leoncino 800 ha un peso a secco di 212 Kg, consistente ma ben distribuito è ben governabile anche alle besse velocità. La sella è imbottita il giusto ed è stata curata anche nella parte frontale, verso il serbatoio, ciò la rende comoda ed accogliente. L’altezza della seduta da terra è di 800mm, un buon compromesso per tutte le altezze. Le pedane sono in linea con la seduta, ciò rende la posizione in sella comoda e non eccessivamente caricata all’anteriore. Lo spazio per il passeggero è generoso e punta al giusto compromesso tra comodità e leggerezze delle sovrastrutture come sella e pedaline aggiuntive.
Mentre all’anteriore si trova una forcella a steli rovesciati non regolabili, al posteriore abbiamo un monoammortizzatore con una escursione di 48mm e regolabile, attraverso una comoda manopola, in precarico. Questa accortezza rende possibile adattare agevolmente la moto a seconda del suo carico. Anche se la Leoncino 800 appartiene alla famiglia delle scrambler di Benelli, i cerchi di cui è dotata la rendono perfetta per essere a suo agio tra le curve. Entrambe le ruote sono da 17”, mentre all’anteriore troviamo un 120/70 il posteriore è guarnito da una copertura 180/55. L’impianto frenante è composto da un doppio disco da 320 mm all’avantreno ed un singolo da 260 al posteriore. Il sistema ABS, ormai dotazione obbligatoria risulta un po’ invasivo anche nelle frenate meno estreme, quando non serve.
MOTORE – CUORE BICILINDRICO
Leoncino 800 è spinta da un allegro bicilindrico frontemarcia da 754 cc in grado di erogare una potenza di 56 kW a 8.500 giri, questo è sicuramente uno degli aspetti che ci è piaciuto di più su questa naked pesarese. La coppia massima sprigionata è di 67 Nm a 6.500 giri, la curva di erogazione sembra vuota ai bassi regimi ma sopra i 2.500 giri il motore è pieno e brioso. Il sound è corposo e, nonostante l’omologazione Euro 5, concede anche qualche borbottio in fase di rilascio. Il terminale di scarico è in acciaio ed è ben fatto, il look sportivo e le sue linee ricordano gli scarichi aftermarket. Nella parte frontale, sotto al motore, i collettori sono a vista ed esposti agli agenti esterni, proprio in questa zona un puntale avrebbe protetto lo scarico e conferito alla moto un look ancora più sportivo.
PROVA – IL LEONCINO CHE RINGHIA
Leoncino 800 si è fatta apprezzare anche nella prova in strada. Spesso attorno ad una moto ci creiamo una grossa aspettativa e talvolta ne rimaniamo delusi, la bicilindrica di Benelli invece ci ha restituito in modo genuino ed estremamente onesto tutto quello che da un segmento di questo tipo ci aspettavamo. Le apparenze estetiche e tecniche non ci hanno tradito ma sono state ancora una volta ribadite ed apprezzate.
La moto è curata e lo stile non la fa passare inosservata, è onesta e non ha paura di dimostrare quanto vale. Alla guida nulla è fuori posto, leve, pulsanti e posizione in sella ci hanno messo a nostro agio. Il divertimento è iniziato fin dai primi chilometri, ci è voluto poco per entrare in confidenza con il mezzo ed il resto lo ha fatto il motore.
Il bicilindrico frontemarcia, nonostante il catalizzatore, ha un suono corposo e si sente a qualsiasi regime. La spinta, anche se un po’ fiacca sotto i 3.000 giri, è sufficiente per godersela tra le curve. La posizione in sella e le pedane non troppo arretrate, rendono la moto gestibile anche nello stretto e tra il traffico.
La taratura delle sospensioni è stradale, copiano bene le asperità ma non manca il sostegno, specialmente in frenata. La gommatura Dunlop Mutant è ottima per questo tipo di moto, dona un buon feeling di guida su ogni terreno, ottima per chi vuole divertirsi tutto l’anno ed in ogni condizione.
L’insieme che ne deriva è armonico, ogni dettaglio è ragionato e funziona come un orologio. La moto è divertente, il motore è brioso e invoglia a ruotare la manopola del gas. La ciclistica è sostenuta e non entra mai in crisi, l’agilità e la percorrenza in curva rendono la Leoncino scattante e divertente.
Unico neo, anche se il comparto freni è adeguato, il sistema ABS a nostro avviso è un po’ invadente, specialmente al posteriore che riteniamo andrebbe tarato diversamente. Il prezzo è in linea con il mercato. Leoncino 800, disponibile nelle colorazioni grigio chiaro e verde è acquistabile al costo di 7.490€ f.c.
Per adattarci al meglio alla versatilità della Leoncino ci siamo affidati al marchio Held ed alla sua giacca Lonborg Top, un capo 4 stagioni nato per il turismo, la sua imbottitura e le molte regolazioni lo rendono pronto ad affrontare qualsiasi condizione.
Abbigliamento utilizzato in collaborazione con:
HELD – Giacca Lonborg Top
SCHEDA TECNICA – BENELLI LEONCINO 800
Dimensioni: larghezza 901 mm, interasse 1418 mm, altezza sella 835 mm, avancorsa 108 mm
Motore: Bicilindrico frontemarcia, raffreddato a liquido. Potenza max 76 CV a 8.500 giri/min)
Cilindrata: 754 cc
Peso: 212 kg a secco
Sospensione anteriore: Forcella a steli rovesciati
Sospensione posteriore: Monoammortizzatore posteriore a gas con serbatoio separato e regolazione del precarico
Impianto frenante: Ant. 2x da Ø 320 mm Post. da Ø 230 mm e pinza flottante a singolo pistoncino
Pneumatici: 120/70 ZR17 M/C – 180/55 ZR17
Capacità serbatoio: 15 L
Prezzo: a patire da 7.490 € f.c.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login