Piaggio MP3 500 ABS ASR – prova su strada 2014

Il re dei tre ruote si conferma e si migliora

Piaggio MP3 500 ABS ASR: MP3 per tante persone è sinonimo di musica, ma in ambito motociclistico è un marchio di fabbrica. Se dici 3 ruote pensi ad MP3, un po’ come si fa con TomTom per i navigatori. Fu il primo scooter con due ruote anteriori nel 2006 ed è quello di maggior successo, con oltre 150.000 esemplari venduti. Altri hanno reinterpretato il concetto, lui resta sempre fedele a se stesso. Si guida esattamente come un “normale” due ruote, ma con una sicurezza ed una stabilità molto più elevati. Con l’ultima evoluzione si rinnova nelle linee, si aggiorna nell’80% dei suoi componenti, il propulsore diventa più dolce e progressivo, oltre che più parco nei consumi, ma soprattutto, il nuovo MP3 500 fa della tecnologia un’arma per sbaragliare la concorrenza. L’unico al Mondo dotato (opzionalmente) di controllo di trazione e ABS, può comunicare con lo smartphone attraverso il PMP facendolo diventare un potente strumento aggiuntivo.

Estetica e finiture:

Rating: ★★★★☆ 

Nuovo look, più moderno ed elegante, strizza l’occhio al mondo della auto
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Un prodotto vincente, e l’MP3 500 lo è certamente, difficilmente è oggetto di rivoluzioni. Meglio un attento lavoro di affinamento, per non perdere l’appeal sui clienti soddisfatti, e conquistarne di nuovi. In questo il Centro Stile di Casa Piaggio ci ha saputo convincere con la rinnovata gamma Vespa che, pur mantenendo in gran parte l’aspetto dei “vecchi” modelli, grazie alla cura per il dettaglio è nettamente migliorata. Per l’MP3 l’approccio però è stato un po’ più radicale. Se da un lato è stato mantenuto lo stile del modello originale, le linee sono invece completamente rinnovate. Partendo dallo scudo anteriore, e da tutto il muso, con il nuovo parabrezza fumé, oltre al gruppo ottico con richiami al settore automobilistico. Trova posto infatti un elemento per la luce diurna, con 7 LED, che al contempo rende l’MP3 moderno, ed affascina chi viene dal mondo delle 4 ruote. Oltre alla gradevole colorazione opaca dell’esemplare in prova, a colpire sono i bellissimi cerchi con finitura a contrasto, con le 5 razze sdoppiate e la parte centrale del canale nere ed il bordo in color alluminio. Un elemento dal carattere fortemente sportivo, ma che non contrasta con le linee eleganti del 3 ruote di Casa Piaggio. Cerchi che salgono a 13”, per migliorare le doti dinamiche dell’MP3. Se ad una rapida “occhiata” a qualcuno potrebbe sembrare di essere di fronte ad un banale aggiornamento, possiamo affermare che si sta sbagliando di grosso. Molto poco del “vecchio” modello è rimasto come era. Sono nuovi, tanto per fare qualche esempio, anche il telaio, il manubrio, la sella e praticamente ogni dettaglio che ci si sofferma ad osservare con maggior attenzione. Tutto è stato studiato e riprogettato per incrementare il comfort, l’ergonomia e la praticità nell’uso quotidiano. Migliora la posizione in sella, anche per il passeggero, come migliorato è anche il capiente vano sottosella (2 caschi integrali), con una forma più regolare, per sfruttarne tutto lo spazio, e finiture di ottimo livello, con la presenza di una luce di cortesia, oltre alla presa 12V e all’ammortizzatore per facilitarne l’apertura. Completamente rinnovata anche la strumentazione, basata graficamente sui due classici elementi circolari (contagiri e tachimetro), è dotata di un display da cui poter monitorare le molte funzioni a disposizione, con consumo medio ed istantaneo, velocità media e massima, autonomia, temperatura ed anche l’avviso in caso di rischio ghiaccio a terra. Trovano poi posto anche l’orologio, i parziali del contachilometri e ben 11 spie. Sopra al quadro strumenti il comodo vano portaoggetti è ora dotato anche di presa USB. Nella zona posteriore invece si nota il più importante taglio con il passato, per fortuna dirà qualcuno, perché era la porzione dell’MP3 che piaceva di meno. Ora l’aspetto è nettamente migliorato, il look richiama quello degli ultimi scooteroni di Piaggio, con un carattere elegante, ma anche sportivo e dinamico. Completa il quadro il fanale posteriore con luci LED. Nella parte superiore trova posto un unico e gradevole elemento, con le funzioni di maniglione per il passeggero e di portapacchi, su cui eventualmente collocare un bauletto aggiuntivo.

Motore e prestazioni:

Rating: ★★★★½ 

Più “educato” nell’erogazione, allunga senza rivali quando è necessario
Piaggio_Mp3_500_Motore

Se pensate di scegliere la versione 500 dell’MP3 per lanciare la sfida al semaforo agli scooter più sportivi potreste rimanere delusi. Tutti gli interventi sul nuovo modello sono infatti votati ad incrementare la regolarità nell’erogazione, vuoi per la naturale propensione dei grossi monocilindrici ad essere irruenti a discapito del comfort, vuoi perché la clientela di questo genere di mezzi predilige il comfort e la praticità alla sportività fine a se stessa. Attenzione però a non sottovalutare il carattere dell’MP3 500, che è comunque il più potente nella sua categoria con ben 40 cavalli a 7.250 giri, che insieme ai 45 Nm gli consentono di spuntarla sulla concorrenza già ai 200 metri, per poi allungare in modo deciso, fino a sfiorare i 150 Km/h effettivi. L’unico a spingersi verso questo traguardo, assicurando una velocità di crociera di tutto rispetto, senza doverlo spremere al limite, a tutto vantaggio di affidabilità e consumi. Dicevamo che gli interventi al motore sono mirati alla fluidità ed al comfort. Aggiornata la distribuzione, che ora adotta punterie a rullo e ottimizza il diagramma per ottenere minore rumorosità meccanica e ancora maggiore affidabilità. Ottimizzata anche l’aspirazione, con nuovi condotti che garantiscono una migliore erogazione ai bassi, e nuovi sono anche lo scarico, su cui si è lavorato per renderlo più silenzioso (-3dB) e con un sound più piacevole, e la trasmissione, tarata per essere più dolce e progressiva nella guida cittadina. La novità più importante è però l’introduzione del comando del gas di tipo “Ride by Wire”, grazie al quale sono ora disponibili 2 mappature, una standard e la Eco. Così, quando non serve tutta l’irruenza del propulsore, ci si può rilassare godendosi una rotondità prima inarrivabile, senza rinunciare ad un buon livello delle prestazioni, e riducendo il consumo del carburante. In pochi istanti si può passare da una modalità all’altra, basta agire sul tasto di accensione a veicolo in moto. Una scritta sul display conferma il passaggio ad Eco. In entrambe le modalità il propulsore gira basso, per migliorare l’efficienza, ma anche perché la cilindrata unitaria “da auto” lo rende sufficientemente elastico per poterselo permettere. Quando ci si prende dimestichezza è un motore che si fa apprezzare molto. Fluido e comodo, offre ottime prestazioni ed un allungo unico. Sulle strade extraurbane ed in autostrada, quando il regime sale, mostra una cattiveria inattesa, che fa dell’MP3 un mezzo perfetto per muoversi in ogni contesto: comodo e pratico in città, ma anche veloce e sportivo nelle tratte più lunghe, lontano dal traffico urbano. Opzionalmente si può dotare l’MP3 500 del pacchetto ABS ASR. Unico 3 ruote al Mondo a potersi permettere questa possibilità, se a qualcuno potrà sembrare quasi un eccesso, data la stabilità “naturale” di questo tipo di veicolo, in realtà la sicurezza non è mai troppa ed in condizioni particolari questi aiuti elettronici possono salvare da una scivolata o da un incidente. Il controllo di trazione è comunque disattivabile, ma con strade umide o peggio ghiacciate, mette al riparo da sgradevoli perdite di aderenza. Un pilota più smaliziato, grazie alla sicurezza delle due ruote anteriori, può giocarci mettendo di traverso l’MP3 come fosse una vettura sportiva a trazione posteriore, ma chi è più prudente e giustamente più attento alla propria incolumità, gradirà molto la presenza dell’ASR, che rende di fatto l’MP3 sicuro quanto un’auto anche in condizioni estreme quali quelle che possiamo trovare nelle strade cittadine in inverno, piene di mille insidie: rotaie, buche, pavé, asfalto umido e sporco ed addirittura ghiaccio o neve, che solo con uno scooter come questo è pensabile di poter affrontare con una discreta sicurezza.

Guida e maneggevolezza:

Rating: ★★★★½ 

La sicurezza di un tre ruote e la maneggevolezza di un due
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Fin dal 2006 la soluzione delle 2 ruote anteriori mise parecchia curiosità, sia agli automobilisti, che videro aprirsi un mondo nuovo, con la possibilità di muoversi in città con la comodità di uno scooter, ma la sicurezza quasi di un’auto, ma anche nei motociclisti più smaliziati, che non resistevano alla tentazione di scoprire fin dove ci si potesse spingere con questa soluzione. Frenare in curva a mezzo piegato, “buttarlo” giù anche quando l’asfalto non è in condizioni ottimali, ma non solo. Grazie all’appoggio solido dell’anteriore, ci si può sbizzarrire a lasciar scivolare il posteriore. L’unico neo dell’MP3, in questo senso, è il cavalletto centrale, che gratta ben prima del limite “di piega” del mezzo, frenando le velleità di chi vorrebbe andare oltre. Si arriva così a fermarsi al medesimo valore di uno scooter “classico”, poco meno di 40°, ma con una semplicità ed una sicurezza ben diverse. Non serve essere un pilota provetto per farlo, oltre al fatto che, senza il cavalletto, si ha l’impressione che si sarebbe potuti andare ben oltre. Rispetto ad alcuni concorrenti, noi ad esempio abbiamo testato a lungo un Quadro 350S alcuni mesi fa, il sistema di sospensioni sostiene di meno, è una scelta, per non influire troppo sulla guida, che resta così sostanzialmente identica a quella di un normale 2 ruote. L’MP3 risulta così il più maneggevole dei tre ruote in circolazione (forse lo batte solo il piccolo 125 di Casa Yamaha, ma è di un’altra categoria). Maneggevole, ma stabile e sicuro grazie al sistema di sospensioni anteriori ed all’appoggio delle due ruote. Tra di loro sono indipendenti, ed è questo a regalare una facilità di guida unica. Il merito è del progetto originale e brevettato da Piaggio, composto da quattro bracci in alluminio, articolati su altrettante cerniere solidali al cannotto centrale e da due cannotti laterali indipendenti, collegati tramite due sospensioni monobraccio alle ruote anteriori. Basta osservarlo frontalmente per capire le differenze con le soluzioni dei concorrenti, che prevedono invece una maggiore interconnessione tra le due strutture. Data l’assenza di un sostegno sufficiente a mantenere in equilibrio l’MP3 da fermo, che “scende” in piega come un qualsiasi scooter a 2 ruote, è stato sviluppato un meccanismo di blocco delle sospensioni, utilizzabile solo a velocità molto ridotta, che si aziona con un pulsante sul manubrio. Sotto i 4 Km/h lampeggia un led sul cruscotto, a conferma della possibilità di bloccare il rollio. Al semaforo si possono quindi tenere i piedi sulla pedana, magari al caldo ed al riparo dalla pioggia sotto la copertina. Alla ripartenza basta accelerare per sbloccare il sistema. Un sensore sulla sella impedisce di accelerare senza che il pilota sia seduto. Un sistema comodo, che consente di evitare l’uso del cavalletto anche in parcheggio, è sufficiente inserire il freno di stazionamento, che funziona anche come sistema antifurto, visto che per essere disinserito occorre togliere il bloccasterzo. Curiosa, ma comoda per chi custodisce il proprio scooter al sicuro in un box, la scelta che consente di aprire il vano sottosella con il comando elettrico anche se la chiave non è nel blocchetto, ovviamente sempre che il bloccasterzo non sia inserito. Abbiamo trovato invece un po’ scomoda la posizione del blocchetto, in alcune circostanze occorre qualche sforzo in più del dovuto per inserire la chiave. Se il sistema di sospensioni anteriori è una conferma, il nuovo MP3 500 è nettamente migliorato in quanto a comodità ed ergonomia in sella. Nuove le quote, nuova la sella con ben 16 Cm in più di lunghezza. Con la possibilità anche per i cosiddetti “LT” di accedere alle corsie preferenziali come una motocicletta, spariscono dai listini le versioni prive del freno a pedale. Questo consente anche a chi abbia la sola patente per auto, categoria B, di guidare l’MP3 500, raggirando di fatto la limitazione di cilindrata imposta per moto e scooter, posta a 125cc. I freni sono quindi gestibili attraverso 3 comandi. Se i due classici comandi al manubrio hanno il difetto di essere poco modulabili e richiedono un importante sforzo sulle leve, ci si può più comodamente aiutare con il comando a pedale, che agisce su tutti i tre dischi dei freni.

Prezzo e consumi:

Rating: ★★★★☆ 

Scendono i consumi, l’esclusività e la sicurezza si pagano con un listino impegnativo
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Le promesse sul fronte consumi dicono -15% nel ciclo medio rispetto al “vecchio” MP3 500. Grazie alla funzione ECO è possibile ridurre di un ulteriore 10% questo dato. Tutto questo malgrado il peso sia salito di 7 Kg, tra cerchi di maggiori dimensioni, nuovo telaio e centralina di ABS – ASR (se presente). Nel nostro test abbiamo notato consistenti differenze a seconda del contesto e dello stile con cui viene utilizzato. Da un valore limite di 16/17 Km/l utilizzandolo in città sempre con gas spalancato e freni “strizzati”, fino a valori ben oltre i 20 Km/l, che riteniamo sia il dato intorno al quale si vada a stabilizzare con una guida allegra ed un uso prevalentemente urbano. Molto buona l’autonomia, oltre i 350 Km grazie ai 12 litri di serbatoio, di cui più di 10 “utili”, oltre a 1,8 di riserva. Il listino parte da 8.990 euro per lo “Sport”, mentre ce ne vogliono 100 in più per il secondo allestimento previsto per l’MP3 500, il “Business”. Questo si distingue, oltre che per la targhetta “Business” sulla parte posteriore, per alcuni particolari di pregio, come la protezione dello scarico cromata, la sella marrone con rivestimento in due finiture diverse, gli specchietti dedicati ed il grigio lucido del tunnel centrale, del manubrio e delle maniglie passeggero. Il “Business” si può scegliere Bianco Iceberg, Nero Universo e Grigio Pulsar. Lo “Sport” ha invece delle finiture di colore nero lucido. In particolare possiamo notare la protezione del terminale di scarico, le maniglie passeggero, il manubrio e la modanatura del tunnel. In questo caso la sella è nera, ma sempre con il rivestimento realizzato in due diversi materiali. Per lo Sport i tre colori disponibili sono: Nero Carbonio, Argento Cometa e Blu Laguna. Oltre al pacchetto ABS – ASR, disponibile con una spesa aggiuntiva di 600 euro, tra gli optional merita una segnalazione il PMP, che consente di utilizzare il proprio smartphone come una estensione della strumentazione. Il “Piaggio Multimedia Platform” rende infatti disponibili numerose funzioni aggiuntive, direttamente sul display del proprio cellulare. Oltra a tachimetro, contagiri e i dati classici, possono essere monitorati potenza e coppia istantaneamente erogate, accelerazione longitudinale, grado di inclinazione raggiunto in piega, voltaggio batteria e molto altro. Per gli esemplari dotati di ASR-ABS è disponibile anche il controllo dello stato dei pneumatici, che allerta in caso di pericolosi valori inferiori al dovuto, evitando di correre inutili rischi.

PRO E CONTRO
Ci piace: Guida e sicurezza al top, ottima dotazione tecnologica

Non ci piace: Modulabilità freni e prezzo impegnativo

Piaggio MP3 500 ABS ASR: la Pagella di Motorionline

Motore:★★★★☆ 
Maneggevolezza:★★★★☆ 
Cambio e trasmissione:★★★★½ 
Frenata:★★★★☆ 
Sospensioni:★★★★☆ 
Guida:★★★★½ 
Comfort pilota:★★★★☆ 
Comfort passeggero:★★★★☆ 
Dotazione:★★★★½ 
Qualità/Prezzo:★★★★☆ 
Linea:★★★★☆ 
Consumi:★★★★☆ 

Abbigliamento del test:
Giacca: Tucano Urbano Trip
Scarpa: Stylmartin Sunset
Guanti: Tucano Urbano Calamaro 9801
Casco: Givi 20.6 Fiber-J2

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