Motor Bike Expo 2014 LIVE – La Scorpion di Mc Cycles

Vuole essere guardata e guidata...dentro, pulsa forte la sua anima

L’anima, ovvero la parte spirituale e virtuale di un essere vivente, pura essenza della personalità di ciascun individuo, un qualcosa di trascendente se vogliamo. In modo quasi blasfemo possiamo dire che anche le cose ce l’hanno, e ce l’hanno grazie alla mano dei loro creatori che le vivono e le generano nella realtà. Ebbene forte di questo legame, è così che Matteo di Mc Cycles ha creato una moto che è l’essenza del ramo custom, “quella” moto, che faccia capire chi sei e come sei. Questa creatura è la Scorpion.

Ma per capire la moto capiamo prima di tutto Matteo, il suo creatore. Da garzone in officina, fino all’acquisto di un officina tutta sua, con in mezzo un passato di progettista. Un’officina che ora offre una serie di servizi davvero completa, dal tagliando ad una vera e propria moto custom al 100%.

Scorpion è nata da un pensiero visionario, un piccolo “Big bang” di forme e colori dall’aspetto comunque volutamente mascolino. Stile e performance sono un tutt’uno. E’ stato usato un telaio Ironhead del 1979 al quale è stata vincolata una forcella a steli rovesciati con piastre larghe e doppio freno a disco margherita azionato da una pompa radiale. Il parafango anteriore è totalmente fatto a mano. Dietro, due ammortizzatori Bitubo a smorzare le sollecitazioni del motore scelto per la Scorpion, un V-Twin Evolution 1200 rivisto nella fluidodinamica, bilanciato e dotato di accensione Dyna. Ruggisce grazie a collettori Supertrapp e silenziatore handmade. La primaria stock mentre la finale è a catena. La benzina, ai grossi pistoni, arriva da un serbatoio prelevato ad una Suzuki.

Ma la Scorpion è anche il frutto di chiacchiere da bar davanti a una birra, oppure di involontari suggerimenti da parte di qualche vecchietto di paese con una storia da raccontare. Le frecce integrate nei paramani ne sono un esempio, oppure il serbatoio dell’olio preso da una vecchia Guzzi Falcone scovata nelle campagne tra Padova e Venezia, modificato allo scopo. Il parafango posteriore invece doveva ricordare vagamente lo stile dragster o digger.

Il resto della componetistica va da Arlen Ness per le pedane al faro Highway, il resto è Mc Cycles. Fine dell’opera con la verniciatura nera, cattiva, opaca, con procedimento di ramatura galvanica per alcuni pezzi ed aggiunta di inserti in foglia di rame esaltati dal pinstriping.

Sei mesi di lavoro e in quel del 2013, un’anima in gioco, ed un premio vinto: Scorpion è la prima classificata all’Italian Motorcycle Championship 2013 nella categoria delle Harley custom.

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