Moto Guzzi: cento anni di una passione [VIDEO]

Un'aquila centenaria

Moto Guzzi: cento anni di una passione [VIDEO]Moto Guzzi: cento anni di una passione [VIDEO]

Concetti come famiglia, amicizia, artigianalità ed esperienza affiorano nella mente, osservando e ascoltando le diverse testimonianze nel filmato proposto da Moto Guzzi Official. Testimonianze che sottolineano altrettanti aspetti di una realtà nota nel mondo. Un marchio centenario.

La realtà di Mandello del Lario

Un marchio con forti valori derivanti da una tradizione lunga e una costante tendenza ad innovare, considerando ad esempio la produzione più recente composta dai rinnovati modelli di V7, V9 e la classic enduro V85 TT. C’è anche un lato sportivo, attualmente rappresentato dal Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance che da questo anno ha valenza europea.
Il centenario è ricordato non solo attraverso una speciale Livrea Centenario ma culminerà dal 9 al 12 settembre con le prospettate GMG – Giornate Mondiali Moto Guzzi a Mandello del Lario.

Una storia iconica

Sono trascorsi cento anni dal lontano 15 marzo del 1921 e dalla “Società Anonima Moto Guzzi” orientata verso: “La fabbricazione e la vendita di motociclette e ogni altra attività attinente o collegata all’industria metalmeccanica”, come ricordato.
Centro nevralgico di questa storia resta la sede operativa di Mandello del Lario. Stabilimento da cui sono usciti diversi modelli come la leggendaria GT 500 Norge del 1928 che raggiunse il Circolo Polare Artico condotta dal fratello del fondatore Giuseppe Guzzi, ma anche l’Airone 250 del 1939 e il Galletto del 1950, un esemplare protagonista nel corso della motorizzazione del dopoguerra. Tra gli aspetti interessanti anche la realizzazione di una galleria del vento proprio in quel periodo. Uno strumento avanzato allora, che è stata anche la prima al mondo nel settore motociclistico. Una scelta del team di tecnici in cui operavano grandi nomi come Umberto Todero, Enrico Cantoni e il leggendario progettista milanese Giulio Cesare Carcano, che ideò il propulsore Otto Cilindri capace di raggiungere i 285 km/h nel lontano 1955 e i prototipi con cui tra il 1935 e 1957 furono conquistati 14 titoli mondiali di velocità e 11 Tourist Trophy.
Si ricorda anche la produzione negli anni ’60 e, dopo le motoleggere Stornello e Dingo, lo sviluppo dell’iconico motore bicilindrico a V di 90° da 700 cc con trasmissione finale a cardano. Unità presente sulle V7 e su altri esemplari rappresentativi, divenuto un fattore connotativo della produzione.
Iconico è anche il simbolo dell’aquila ad ali spiegate scelto da Carlo Guzzi e Giorgio Parodi anche per ricordare l’amico d’armi Giovanni Ravelli. I tre avevano fatto parte del Servizio Aereo della Regia Marina e lì avevano pensato a un futuro impegno nel settore motociclistico. Ravelli purtroppo scomparve nel 1919 durante un volo di prova e, anche per ricordarlo, gli altri due optarono per l’aquila ad ali spiegate legata a Moto Guzzi.

Video: Moto Guzzi Official
Foto: Moto Guzzi

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