Moto elettriche: un primo circuito dedicato in Romagna
Itinerario di 700 chilometri
In Romagna ha preso forma il primo percorso rivolto agli appassionati di moto elettriche, nello specifico un tragitto di 700 chilometri attraverso i più suggestivi passi dell’Appennino romagnolo, già affrontato dai giornalisti riminesi Emilio Salvatori e Cristina Zoli in sella a un esemplare di Zero Motorcycles messo a disposizione dalla concessionaria riminese Square 42, nell’ambito della promozione di “Romagna Electric Motorcycle”, una declinazione del progetto “Romagna Motorcycle” lanciato da Visit Romagna.
Mobilità totalmente elettrica su due ruote
Romagna Electric Motorcycle rappresenta un’altra esperienza, se si pensa al progetto promosso da Visit Romagna in partnership con Ducati, Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, Motor Valley, Rider’s Land. Un itinerario per promuovere il turismo su due ruote ne “La Terra dei Motori”.
Assieme ai primi cinque itinerari, al termine dell’estate si prospetta un raddoppiamento delle proposte per conoscere questo territorio, spaziando dalle spiagge della Riviera ai passi dell’Appennino.
Tornando all’itinerario pensato per le moto elettriche, si è trattato di un primo viaggio tramite cui cogliere l’essenza di questo percorso, in modo da comprendere come il territorio romagnolo possa rispondere all’opportunità di un turismo sempre più sostenibile. In particolare si considerano le necessità di una mobilità elettrica, soprattutto l’autonomia e la presenza di impianti di ricarica. “Un progetto che più che un arrivo consideriamo una partenza”, sono le parole riportate nell’occasione del Presidente di Visit Romagna e Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.
L’itinerario svolto da Salvatori e Zoli è iniziato da Rimini per raggiungere la Valmarecchia, passando per diverse località tra cui Carpegna, Sestino, attraverso il Passo di Viamaggio e Bagno di Romagna. Un anello di 700 km, come detto, completato in quattro giorni dopo otto rifornimenti.
Tra i punti più interessanti anche il Passo dei Mandrioli e altri come il Passo dei Fangacci a quello della Calla, sino al mitico Muraglione, oltre ad approdare a Tredozio e Modigliana, per poi successivamente giungere a Brisighella.
Nel lungo percorso sono stati toccati altri luoghi d’interesse come il Parco dei Gessi e tramite il corso del Santerno anche Castel del Rio, prima di arrivare a Marradi, San Benedetto in Alpe e Corniolo. Lungo i tragitto anche altre tappe alla diga di Ridracoli, a Santa Sofia e, una volta oltrepassato il Passo del Carnaio, l’approdo anche a Sarsina, Perticara, Sogliano sul Rubicone e Santarcangelo, sino al ritorno a Rimini.
L’esperienza ha permesso ai motorider romagnoli di tracciare itinerari e sottolineare le criticità, notando non solo le difficoltà ma anche le opportunità di un viaggio in sella a una moto elettrica.
Foto: Visit Romagna
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