Monzatech IEC: un sistema di raffreddamento per motori funzionale dal punto di vista prestazionale

Nel catalogo Monzatech, realtà alle porte di Monza che opera nella ricerca in ambito engineering automotive, spicca IEC. L’Intelligent Engine Cooling è un sistema di controllo del raffreddamento per propulsori, coperto da Brevetto Internazionale dal 2016.

Il sistema Monzatech IEC

La sigla IEC indica Intelligent Engine Cooling, un sistema elettronico di controllo e gestione della temperatura dei liquidi di raffreddamento con molteplici possibilità di impiego. Dai propulsori delle moto, a quelli di auto, mezzi commerciali e anche agricoli. Una soluzione per quei propulsori che necessitano di raffreddamento con un miglioramento di prestazioni e durata, secondo le indicazioni.
Se si considera l’impiego nel motociclismo, Monzatech IEC sta attraendo interesse nell’ambito del fuoristrada dato che, per esempio, la squadra Twinsbike Racing Team ha adottato il sistema sulle vincenti Yamaha Teneré 700 schierate nel Campionato Italiano Motorally.

Così come risulta apprezzato anche nel panorama motard, come testimoniato da Michael Amodeo, che ha preso parte al Campionato Europeo Motard con una Yamaha 450 equipaggiata con sistema IEC.
Secondo Amodeo, come segnalato nell’occasione, questa soluzione di Monzatech consente di ottenere una maggiore affidabilità affinando le performance. Si evidenzia un incremento comprovato del 2% di potenza e 2% di coppia. Alcuni team di livello internazionale stanno testando l’impianto in vista di un prossimo utilizzo, come suggerito.
L’incremento di potenza e coppia risulta riscontrabile nei diversi motori dotati con IEC e vale anche per quelli con un’ampia cubatura di tipo automobilistico.

Chi è impegnato nelle competizioni può contare su soluzioni tradizionali, dove il raffreddamento è acceso o spento, senza l’opportunità di modularne l’efficacia e senza una gestione dinamica della temperatura.
L’aspetto peculiare del sistema IEC è invece proprio la comprensione dello stato del motore, interpretando le criticità e abbassando o incrementando la portata del liquido di raffreddamento in base alle necessità. Un’azione che non possono compiere le tradizionali pompe meccaniche.

Foto: Monzatech – Aznom