Mobilità urbana, Osservatorio Focus2R: aumentano gli spostamenti privati su due ruote

La ricerca presentata a Milano

Mobilità urbana, Osservatorio Focus2R: aumentano gli spostamenti privati su due ruoteMobilità urbana, Osservatorio Focus2R: aumentano gli spostamenti privati su due ruote

Secondo il settimo rapporto dell’Osservatorio Focus2R, la ricerca promossa da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) con Legambiente, un rapporto elaborato dalla società di consulenza Ambiente Italia e presentato a Milano nell’ambito di un evento a cui hanno preso parte anche gli assessori con deleghe alla mobilità dei comuni di Milano, Parma, Genova e Palermo; si evidenzia una crescita degli spostamenti fatti da privati su esemplari a due ruote motorizzati e non, così come c’è una incremento, seppur modesto, della disponibilità media di piste ciclabili dopo il dato del 2020 e, nel complesso, sono aumentate le opportunità di sharing mobility, con un suo particolare dei monopattini. Sono incrementati anche i punti di ricarica per veicoli elettrici, ma risulta sempre troppo limitata l’attenzione alla sicurezza di chi si sposta in moto e in scooter, così come lo è l’accesso dei motocicli alle corsie preferenziali.

La notizia e i dati

L’analisi, collegata a un questionario inviato nel corso del 2021 a 106 Comuni capoluogo e a cui hanno risposto 94 amministrazioni, oltre allo storico e articolato questionario sull’Ecosistema Urbano di Legambiente, consente un’aggiornata panoramica delle politiche introdotte dai Comuni capoluogo di provincia italiani e dedicate a ciclisti urbani e ai motociclisti. Sono disponibili informazioni su piste ciclabili, sharing mobility, parcheggi dedicati e ulteriori aspetti legati alla mobilità su due ruote nei centri urbani.
Partendo dall’analisi sulla mobilità in bicicletta, si evidenziano subito interessanti riscontri sul numero di comuni in cui è consentito il trasporto di biciclette sui mezzi pubblici (58%) e sulle realtà che presentano postazioni di interscambio per bici in tutte o almeno in una stazione ferroviaria: da una percentuale del 74% nel 2020 al 77% del 2021. Passando ai servizi di bike sharing, tramite i dati dell’osservatorio Nazionale Sharing Mobility; Milano, Torino, Bologna, Firenze e Padova, da sole, presentano il 71% della flotta complessiva disponibile nei diversi capoluoghi. Nel 2021 il numero di bici in sharing a stazione fissa è di 12.184 di cui 2.272 a pedalata assistita e 9.912 di tipo tradizionale, in crescita del 2,7% e del 7% rispetto al 2020. Tra le città con il maggior utilizzo troviamo Milano, Brescia, Firenze, Padova, Torino e Bologna, tutte attorno al milione di prelievi annui, mentre a Milano sono stati accertati 4 milioni di prelievi nel 2021. Il numero di prelievi totali all’anno è cresciuto del 7% rispetto all’anno precedente. Aumenta anche la percentuale di comuni dove sono disponibili punti di ricarica elettrici delle biciclette a pedalata assistita, che passa da un valore 38% del 2015 al 46% del 2021, nel 2020 era il 42%.
Buoni anche i riscontri sulle infrastrutture, data la disponibilità media di piste ciclabili che, dopo il notevole incremento del 2020, tocca i 9,86 metri equivalenti ogni 100 abitanti, ricordando che era di 9,5 nel 2020, un aumento del 38% rispetto al 2015.

Cresce in maniera consistente la diffusione dei servizi legati ai monopattini, dato che nel 2021 è stata registrata la metà dei noleggi totali effettuati in Italia, un dato di 17,8 milioni con un raddoppio del numero di noleggi del 2020.
Nel 2021 il 41% tra le 98 città che hanno risposto, secondo i dati del rapporto, indica di avere un servizio di sharing di monopattini elettrici. Roma ne presenta il maggior numero con 14.500 unità, di seguito ci sono Milano con 5.250 e Reggio Emilia con 1.600 esemplati. Mentre Bari con 1.500 veicoli e Pescara con 500 unità sono i luoghi in cui si accerta un elevato utilizzo di questi mezzi rispetto alle altre città con 1.569.435 e 592.002 prelievi annui.
Secondo i dati del Sesto Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility, il 52% dell’intera flotta di mobilità condivisa tra servizi di sharing con auto, scooter, biciclette e monopattini, è rappresentata da questi ultimi.
Inoltre, a proposito degli incidenti con lesioni a persone in cui sono coinvolti degli utenti che usano dei monopattini elettrici, sono stati accertati 2.000 casi con 2.107 feriti e 10 decessi.

Aumenta nelle realtà urbane anche l’uso di ciclomotori, moto e scooter, data una media di 13,53 motocicli ogni 100 abitanti. Nel 2017 erano 12,5.
Rilevante anche la crescita percentuale del mercato elettrico, ricordato un dato di +59%, ma resta nel complesso limitato l’accesso alle corsie riservate ai mezzi pubblici. Un’opportunità non permessa nell’89% delle città. Rispetto al 2020 cala il numero dei capoluoghi in cui è consentito l’accesso in tutte o nella maggior parte delle corsie, variando da 8 a 3 e si evidenziano in particolare le città di Taranto, Imperia e Venezia. L’accesso è possibile solo in alcune corsie a Bergamo, Como, Genova, Milano e Reggio Calabria, un dato del 6%, considerando le città.
A proposito di mobilità condivisa, nel 2021 lo sharing di moto e scooter elettrici risulta attivo in 14 comuni, 6 in più rispetto al 2020 e aumentato di 11 rispetto al 2015. Cresce anche la percentuale di città dove sono disponibili punti di ricarica dei veicoli elettrici, passando dal 62% del 2020 al 65% nel 2021. Nel 2015 era il 42%, come ricordato.
Non confortano, inoltre, i dati riferiti alla sicurezza, visto che resta pressoché invariato il numero dei comuni che puntano sull’estensione di strade dotate di guardrail con specifiche protezioni per tutelare dell’incolumità dei motociclisti in caso di incidente e peggiora il dato sul miglioramento della sicurezza negli strumenti di pianificazione comunale, non percepito come una priorità per il 39% città interessate dall’analisi.

Segnalata anche una serie di classifiche Top 5 sulle città per categorie:
 
Top 5 per infrastrutture ciclabili (metri equivalenti per abitante) – Reggio Emilia, Cuneo, Lodi, Verbania e Treviso;
 
Top 5 per parcheggi destinate alle biciclette presso le stazioni ferroviarie – Bologna, Firenze, Ferrara, Piacenza e Treviso;
 
Top 5 nel bike sharing – Milano, Padova, Mantova, Bologna e Vicenza compongono il poker per numero di bici ogni 1.000 abitanti, mentre la top 5 per abbonati per 1.000 abitanti è invece composta nell’ordine da Mantova, Firenze, Reggio Emilia, Pesaro e Brescia;
 
Top 5 per concentrazione di moto nelle città partecipanti al focus (veicoli per 100 abitanti) – Imperia, Savona, Pesaro, Catania e Trieste;
 
Top 5 per disponibilità di parcheggi per moto (stalli per 1.000 abitanti) – Firenze, Aosta, La Spezia, Imperia e Savona.
 
Nonostante il divario tra Nord e Sud nelle misure adottate, si percepisce un aumento costante dell’attenzione per la mobilità su due ruote nell’agenda politica delle città italiane. Un incremento riferito ai principali indicatori del report, ma ancora non proporzionale all’andamento del mercato di biciclette e motocicli e alla presenza di questi veicoli negli ambienti cittadini. Si constatano oltre 1,9 milioni di biciclette vendute, un incremento del 5% per le e-bike con dato riferito al 2021; quindi per ciclomotori, scooter e moto si è ripetuto il risultato positivo dell’anno precedente con oltre 291mila esemplari immatricolati nel 2022. Un bilancio in crescita dello 0,95% a fronte del 2021.

Foto di repertorio

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