Milano-Pantelleria in MBK Booster: VIDEO REPORTAGE di un’avventura estrema in motorino

Federico Sambruni ce l’ha fatta! Ha raggiunto Pantelleria in sella al suo MBK Booster 50cc. L’obbiettivo del progetto è stato di raggiungere l’isola in Booster per realizzare un documentario che potesse valorizzare le bellezze dell’isola e il Passito di Pantelleria.

1500 km, 18 giorni di viaggio di cui 10 sotto la pioggia

Partenza bagnata, partenza fortunata, dicono. Il viaggio in motorino del nostro videomaker inizia proprio sotto la pioggia, e con il maltempo che lo seguirà a lungo durante il suo itinerario. Casco Ber Racing ben allacciato, equipaggiamento antipioggia Tucano Urbano, stivali e si parte! Il piccolo cinquantino si lancia subito tra le spettacolari curve della Val Trebbia, una percorso decisamente gradito agli amanti delle due ruote, che collega la zone del Piacentino direttamente con il mare. Esattamente qui tra gli Appennini si sono registrati 5°C, la temperatura più bassa di tutto il viaggio. “Non pensavo che facesse così freddo – ci ha raccontato Federico – Una delle esperienze più tristi è stata quella di arrivare ad un bar dopo ore in sella sotto l’acqua e non poter entrare a bere qualcosa di caldo a causa delle restrizioni ministeriali. Tanto che ho dovuto “accomodarmi” fuori, infreddolito sotto una tettoia”. Il viaggio prosegue e il maltempo non da tregua nemmeno sul mare. Chiavari, Manarola e Livorno, una serie di tappe tra pioggia e schiarite, tra cielo nuvolo e sprazzi di sole. “Ho visitato più e più volte le Cinque Terre, ma avrei tanto desiderato godermele con il sole e in sella al mio motorino. Ho fatto anche un breve trekking tra i vigneti di Manarola e, immerso in tutta quella bellezza, comprendevo che questo viaggio aveva bisogno di una svolta”. Una svolta arrivata dopo ben 22 ore di traghetto che lo hanno portato da Livorno a Palermo, perché una volta sbarcato in Sicilia in sella al Booster, Federico per la prima volta ha messo l’antipioggia nel borsone e ha provato finalmente l’ebrezza di viaggiare sotto il sole in maniche corte. Dopo aver visitato Palermo ha raggiunto Trapani percorrendo, circa 150 km, passando dalla Tonnara di Scopello, dalle strapiombanti strade di Erice e dalle Saline, dato che proprio la “città del vento” è il punto d’imbarco per l’isola di Pantelleria.

Otto giorni per la realizzazione del documentario

I primi giorni sono stati dedicati allo scouting e all’organizzazione, per prendere sia confidenza con il territorio, sia per conoscere i viticoltori che avrebbe intervistato nei giorni successivi. Pantelleria è tutt’altro che piccola: la strada perimetrale è lunga più di 60 km e la cima più alta tocca gli 800 metri sul livello del mare. Il territorio è vasto e variegato, e per questo motivo è ricco di microclimi che influenzano notevolmente i vigneti e di conseguenza la produzione del Passito. Scoprire l’isola in otto giorni è praticamente impossibile, specialmente se le riprese video occupano gran parte della giornata. “Una delle mie paure più grandi erano quelle che potessi rompere le sospensioni del Booster tra le strade sterrate dell’isola, perché alla fine mi trovavo in sella ad un motorino di quasi 30 anni, e per quanto io fossi attento e ben attrezzato con diversi ricambi, certamente non avevo di scorta un paio di forcelle. In aggiunta a tutto questo, immaginate di rompere le sospensioni proprio in luogo dove non prende il telefono”.

Pantelleria è grande, ma resta pur sempre un’isola e il fascino di percorrere quelle strade su due ruote è imparagonabile ad un viaggio in macchina. Infatti maggio è un mese più unico che raro per ammirare il sud Italia, perché a differenze delle arse e dorate radure estive, ci si riempie i sensi di verdi prati e di sentori mediterranei. “Uno dei pilastri di questo viaggio è stato proprio il motorino con cui è stato fatto”. Un Booster Prima Serie del 1994, modello raro e molto ricercato dagli appassionati, che ha condotto Federico Sambruni fino a Pantelleria, uno dei luoghi più estremi d’Italia.