MICHELIN POWER GP2: Dalla pista alla strada con il nuovo Michelin Power GP2 [PROVA SU STRADA]

La tecnologia della MotoGP al servizio del mercato consumer

Avere nel sangue la passione per le moto è quanto di più bello ci possa essere per chi, come noi, passerebbe intere giornate in sella alla ricerca di quelle emozioni che solo una pista, una strada o uno sterrato, possono darci. Purtroppo però, i costi sono alti e molto spesso bisogna scendere a compromessi, qualsiasi sia la disciplina per la quale siamo portati, cercando di mixare al meglio il quotidiano con i momenti dedicati a vivere la nostra passione. Capita sovente che la moto con la quale andiamo a spasso nel week end o addirittura al lavoro, sia la stessa che ci accompagna anche a qualche track-day. Chi li frequenta, sa bene che per affrontarli in sicurezza – oltre a tutte le accortezze del caso – servono pneumatici idonei a sopportare il maggior stress al quale vengono sottoposti quando si alza il ritmo. Per soddisfare le richieste dei clienti più esigenti, i maggiori produttori di pneumatici sono costantemente al lavoro alla ricerca di tecnologie in grado di offrire prestazioni estreme in differenti condizioni di utilizzo.

ALLA CONTINUA RICERCA DELLA GOMMA TOTALE

Tra i player che investono maggiormente nel settore R&D c’è sicuramente la francese Michelin, leader nel settore degli pneumatici da oltre 130 anni. Ma dove risiede il vantaggio tecnico di Michelin al servizio dell’innovazione motociclistica? Ovviamente nell’esperienza accumulata in MotoGP, categoria leader nonché banco di prova nella prospettiva tecnico-industriale rivolta alla grande distribuzione e segmento trainante per l’innovazione.  I dati acquisiti dagli ingegneri durante i week end di gara, sono il carburante per lo sviluppo e per il costante miglioramento degli pneumatici: in MotoGp i piloti raggiungono angoli di inclinazione di 65° sull’asciutto e 55° sul bagnato e passano da 330 a 90 km/h in 5 secondi, sottoponendo le gomme a stress che noi umani non possiamo nemmeno immaginare. Il know-how maturato da Michelin nella classe regina viene trasferito agli ingegneri che concepiscono le gomme stradali con l’aiuto indispensabile del reparto R&D. La sinergia tra i dipartimenti porta allo studio ed all’esplorazione di nuove soluzioni e nuovi materiali, diverse mescole e strutture rivisitate. Che si tratti di tecnologia applicata al mondo della  MotoGp o a soluzioni adatte alle moto di serie, Michelin profonde ogni sforzo per il raggiungimento dei propri obiettivi che si traducono in soluzioni differenziate per il cliente finale. Uno dei segmenti più contesi è quello degli pneumatici dedicati a Naked, Hyper Naked e Hypersport: nude e sportive insomma, piacciono sempre e incontrano l’approvazione di una vasta platea di appassionati che comprendono sia gli amanti dei giri su strada che i “track addicted“, rendendo questo segmento di mercato, il più importante sia in Italia che in Europa.

MICHELIN POWER GP2: NON SOLO PER GLI SMANETTONI

Con un rapporto vuoto-pieno del battistrada pari al 6,5% ed un processo di sviluppo derivato da quello utilizzato per le gomme da gara, le innovative Michelin Power GP2 aggrediscono il mercato con un solo scopo: permettere ai proprietari di naked, hypernaked e superbike di sentirsi sicuri e stabili sulle strade ma anche veloci e precisi in pista. Esattamente: il nuovo pneumatico Hypersport di Michelin si inserisce tra le pistaiole Michelin Power Cup 2 e le Power 6, rispettivamente più specifiche per la pista le prime, e destinate alla strada le seconde. Con le Power GP2, la Casa francese ha deciso di presentare uno pneumatico che, come lei stessa dichiara, “è destinato al 50% uso strada e al 50% uso pista“. Le Michelin Power GP2 sono quindi un ulteriore passo avanti dell’azienda francese nel mercato degli pneumatici ad alte prestazioni dedicati a chi cerca un’unica gomma performante su strada ma che, all’occasione, sia idonea a supportare l’utente anche nella partecipazione agli ormai sempre più frequenti track-day.

TECNOLOGIA ALL’AVANGUARDIA

Caratteristica saliente di queste gomme, è la tecnologia MICHELIN 2CT+ costituita da una mescola più dura che si estende per tutta la larghezza del battistrada e che viene sormontata – sulle spalle – da quella più morbida. La scelta di non affiancare le mescole ma di “appoggiare” quella più morbida sopra quella più dura, contribuisce a sua volta a dare maggior stabilità allo pneumatico ponendo le Michelin Power GP2 al vertice della categoria in termini di maneggevolezza, controllo e feeling globale.  Posizionata al centro del battistrada sia anteriore che posteriore, troviamo la mescola Michelin Silica, una recente formula che garantisce elevata aderenza sul bagnato e una resistenza superiore all’usura che interessa maggiormente la parte centrale degli pneumatici. Le spalle invece, sono libere da ogni intaglio per la massima aderenza e sfruttano la tecnologia Michelin Carbon Black, un composto capace di garantire un’eccellente aderenza sull’asciutto, gestendo  la trazione in maniera professionale anche ai massimi angoli di piega. Questa mescola è formulata per entrare rapidamente in temperatura, escludendo la necessità di utilizzare le termocoperte, con un indiscutibile guadagno in termini di costi ed ingombri a carico del cliente finale. Le Michelin Power GP2 poggiano su una tela in aramide abbinata alla tecnologia Radial-XEVO che ne irrobustisce la struttura conferendole stabilità costante, indipendentemente dalle sollecitazioni alle quali viene sottoposto lo pneumatico. 

IL MICHELIN POWER GP2 SU BMW S1000RR ’23-’24

Il primo contatto con le Michelin Power GP2 lo abbiamo avuto al Mugello. Per chi se lo fosse perso, trovate qui di seguito il link alla nostra prova in pista . Una delle moto sui quali sono stati svolti i numerosi test di Michelin, è stata la BMW S1000RR ’23 che, con la sua attitudine pistaiola, ben si è prestata ad assolvere i compiti ai quali era stata designata. E quindi… quale modo migliore quindi di saggiare la bontà di queste coperture anche su strada, se non montandole sulla stessa moto oggetto dei test ufficiali della Casa francese? Ecco allora che abbiamo preso la nostra BMW e la abbiamo portata da Moro Gomme – Mastro Michelin in via Roggia Scagna 5 a Milano dove le gomme fornite da Michelin per il test, ci aspettavano da mesi ormai, impossibilitati a montarle e a provarle per via del maltempo. A prima vista, oltre alla sensazione di avere tra le mani una gomma “adesiva”, si nota la profondità degli intagli che lascia presagire una durata notevole per la tipologia di pneumatico in questione ma, per sapere se effettivamente sarà così, dovremo aggiornarci più avanti. Dopo una mezz’oretta, i Michelin Power GP2 sono calzati sui cerchi forgiati della S1000RR, pronti per essere testati.

COME VANNO SU STRADA

Le Michelin Power GP2 in pista hanno soddisfatto le aspettative (link alla nostra prova al Mugello), mostrandosi idonee a supportare lo stress di un track-day affrontato con disinvoltura. “E su strada?” La BMW S1000RR è una moto con una ciclistica già di per sé eccellente: con le Michelin Power GP2, si eleva ancora di più la comunicatività e la maneggevolezza dell’anteriore grazie alla forma del profilo che agevola notevolmente la discesa in piega. Quando l’angolo di inclinazione della moto aumenta ed entra in gioco la mescola Carbon Black, la percezione di stabilità e il feeling al manubrio crescono di conseguenza, incrementando quella sensazione di sicurezza che permette di disegnare con decisione una traiettoria sapendo che anche il posteriore seguirà in modo fedele. Complice il tempo di warm-up brevissimo, le Power GP2 sono sempre pronte ad affrontare ogni strada e seguono il ritmo imposto senza perdere stabilità, anche nelle frenate più incisive nelle quali la carcassa in aramide mostra la sua solidità. Certo è che riducendo i controlli e chiamando a rapporto i 200 e passa cavalli della S1000RR, un minimo di scivolamento del posteriore lo si percepisce ma, in ogni caso, nulla di problematico, soprattutto se consideriamo che su strada non è mai conveniente arrivare al limite degli pneumatici. Dopo i primi chilometri, possiamo affermare con certezza che Michelin ha colpito nel segno offrendo una copertura tanto eccellente per la strada quanto performante in pista. Spesso purtroppo, accade che quando si cerca un prodotto polifunzionale, ci si trova sempre ad avere a che fare con qualcosa che fa bene tutto ma che non eccelle in niente, proprio per via del compromesso. Qui invece, le aspettative sono state ampiamente superate perchè le Michelin Power GP2 si sono rivelate affidabili in strada ed estremamente precise in pista. Chi sceglierà queste gomme, potrà davvero arrivare al track-day guidando la propria moto, la stessa con la quale entrerà in circuito: certo che poi lo scopo non deve essere quello di fare il tempo perchè, in questo caso, le dinamiche cambiano e sarebbe meglio orientarsi sulle più specialistiche Michelin Power Cup 2.

MICHELIN POWER GP2: LE MISURE DISPONIBILI

Michelin propone – per l’anteriore – la classica misura che equipaggia tutte le moto rientranti nelle categorie di interesse per questa tipologia di pneumatico: il 120/70ZR17. Per il posteriore invece, si può scegliere tra 160/60ZR17, 180/55ZR17, 190/50ZR17 (una delle poche gomme disponibili per le giapponesi che ancora non vogliono passare al /55), 190/55ZR17 e 200/55ZR17.

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