Mercato biciclette Italia 2024: si ferma la discesa, anno (quasi) in pari

Il 2024 si è chiuso con un bilancio quasi in parità per il mercato delle biciclette in Italia. Un -0,7% sul 2023, che però segna la fine della discesa in doppia cifra dei due anni precedenti. Un totale di oltre 1,3 milioni di pezzi venduti, con buoni risultati per le e-bike, che segnano una crescita del 24%, rispetto al 2019.

“Malgrado permangano molte incertezze geopolitiche ed economiche, insieme alle preoccupazioni per le potenziali conseguenze delle guerre commerciali – le parole di Mariano Roman, presidente ANCMA, commentando questi risultati – ci confrontiamo con un contesto nazionale dove la cultura dell’utilizzo della bici è ancora molto acerba, così come le infrastrutture e la sicurezza degli utenti. Serve uno scatto dell’intero comparto, che punti a far crescere la domanda”.

I risultati del 2024

Entrando più nel dettaglio, la bicicletta a pedalata assistita prosegue senza picchi la sua curva di crescita e, con 274.000 pezzi venduti, segna un +0,3% sul 2023 (+40% rispetto al 2019), confermando una quota del 20% nell’intera composizione del venduto in Italia (era l’11% nel 2019). Solo lieve la flessione della bici tradizionale, che registra 1,08 milioni di unità vendute, pari a un -0,9%. Sebbene le biciclette a trazione muscolare rappresentino ancora l’80% del mercato, l’indicativo confronto con il 2019 segna comunque un calo del 29% dei volumi di vendita.

Parlando delle tipologie di bici, nel perimetro della pedalata assistita il 43% sono e-city, il 51% e-mtb, il 5% e-corsa/gravel, mentre le e-cargo si confermano attorno alla soglia dell’1%. L’universo muscolare è composto per il 33% da mountain-bike, 33% city-trekking, 17% bici da ragazzo/a, 14% corsa-gravel, 2% pieghevoli e 1% altro.

(foto di Manuel Rajadell da Pixabay)