La Ducati e i sindacati trovano l’accordo sul “Contratto integrativo e di partecipazione”

Per arrivare al primo step c'è voluto un anno e mezzo

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Ducati – Alla fine lo storico accordo tra Ducati e Fiom-Cgil, Fim-Cils e Uilm-Uil è stato siglato. Cento assunzioni, lavoro domenicale, incentivi e premi di produttività. C’è voluto un anno e mezzo ed un incontro risolutivo di quindici ore, terminato all’una di notte, per arrivare ad un accordo sul “Contratto integrativo e di partecipazione”.

La prossima fase sarà l’approvazione da parte delle assemblee dei lavoratori che poi si tradurrà in un voto in azienda. Nulla in confronto all’iter che ha condotto al primo step di approvazione. I contenuti dovrebbero essere facilemente accettati e, poi, assimilati dai lavoratori di Borgo Panigale. Oltre all’introduzione del turno domenicale, l’accordo introduce anche a Bologna la “Charta dei rapporti di lavoro in seno al gruppo Volkswagen“, una delle più avanzate forme di relazione azienda-lavoratori.

Questo accordo introduce nello stabilimento di Borgo Panigale un avanzato sistema di relazioni sindacali fondato sui principi della Charta dei rapporti di lavoro in seno al Gruppo Volkswagen“, spiegano i sindacati. “Anche attraverso la costituzione di specifiche sessioni di confronto, un ruolo attivo della Rsu e l’introduzione di apposite commissioni tecniche paritetiche su tutti gli ambiti della vita aziendale“. La Charta introduce apposite commissioni, bilaterali e permanenti, costituite da dipendenti e parti datoriali, con il compito di regolare la vita aziendale e ridurre la conflittualità.

Nell’accordo ci sarebbero previste anche 100 assunzioni a tempo indeterminato da spalmare nei prossimi tre anni e un piano strategico di investimenti sul sito, sui prodotti e sui processi produttivi per un valore totale di 160 milioni di euro sempre nel triennio 2015-2017. Inoltre, sono previsti premi individuali per una media di 2.700 euro annui e un più fitto sistema di diritti individuali.

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