Kawasaki Versys 1000 S e SE 2021: novità nella proposta Touring [FOTO E VIDEO]

Sospensioni con tecnologia Skyhook per SE

Una panoramica ampliata e arricchita con una tipologia S che assieme al modello standard e alla nuova SE definisce la famiglia Kawasaki Versys 1000.

Kawasaki Versys 1000 S

Posizionato tra il modello standard e SE, questo esemplare presenta gruppi ottici full LED indicatori compresi, una strumentazione TFT, vernice ad alta resistenza attraverso un “trampoline effect” di molecole ancora semiliquide nel rivestimento, presa da 12V, manopole riscaldate, parabrezza large regolabile su 8 livelli, sella studiata per accogliere pilota e passeggero e disponibile come accessorio in configurazione bassa (due centimetri in meno rispetto alla standard, agevolando l’appoggio a terra), quindi una variegata panoramica di soluzioni tecnologiche. Si spazia dal traction control KTRC in diversi livelli, così come si indicano mappature del motore o power modes selezionabili in base alle preferenze di chi guida. Figurano anche dei rider modes optando tra tre tipologie di traction control e power modes variando da Sport a Road o Rain oltre a Rider, questa impostabile manualmente con mix di variazioni tra mappa motore e traction control. Si annovera anche un sistema antibloccaggio della frenata KIBS legato a un prestante impianto radiale con pinze mono-blocco, quindi la luce laterale risulta attivata durante le curve. Segnalato anche un Kawasaki quick shifter per effettuare i cambi di marcia senza usare la frizione, con il supporto di una frizione assistita anti saltellamento.
Tra gli aspetti tecnologici si sottolinea poi l’app Kawasaki Rideology che consente la connessione tra mezzo e smartphone tramite Bluetooth, verificando specifiche, informazioni o status dell’ultimo viaggio, come ricordato.
Il mezzo presenta una forcella anteriore Showa upside down da 43 millimetri regolabile in precarico, compressione ed estensione e un monoammortizzatore posteriore Showa horizontal back-link, sempre regolabile nel precarico, in compressione ed estensione tramite il presente controllo remoto.
Il cuore a quattro cilindri in linea da 1.043 cm³ prevede un corpo farfallato elettronico collegato al cruise control, annoverando anche ride by wire e una IMU per la gestione del cornering control, oltre agli aiuti alla guida associati al pacchetto elettronico.
La Versys 1000 S sul mercato italiano risulta disponibile in tre versioni: Standard, Tourer Plus e Grand Tourer. Versioni con una panoramica di accessori progressivamente più nutrita considerando borse rigide laterali, paramani, protezioni per il serbatoio sulla versione Tourer, mentre passando a Grand Tourer si cita anche un bauletto posteriore di 47 litri. Su entrambe con la chiave di accensione si aprono valigie e bauletto, come segnalato. Le citate colorazioni sono: Emerald Blazed Green / Metallic Diablo Black / Metallic Flat Spark Black, Pearl Storm Gray / Metallic Diablo Black / Metallic Flat Spark Black.

Kawasaki Versys 1000 SE

Un esemplare con un’accentuata esclusività, considerando la presenza dell’innovativa tecnologia Skyhook di Showa per la parte sospensiva.
Anche qui si riscontrano caratteristiche funzionali tipiche di una moto da Touring, considerando vari accessori e una vernice Kawasaki ad alta resistenza con “trampoline effect”, come già accennato. Si annoverano un parabrezza alto e protettivo regolabile su otto livelli, l’opportunità di optare tra due tipologie di sella tra cui quella Ergo-fit con un’altezza più contenuta rispetto alla standard dal catalogo accessori, display TFT, cornering light a LED, presa da 12V, Kawasaki quick shifter, frizione anti saltellamento, un sistema antibloccaggio della frentata KIBS collegato a un impianto frenante radiale con pinze mono-blocco, una luce laterale attivabile in curva tenendo presente un sistema di illuminazione interamente full LED.
Indicati anche KTRC traction control, power modes, rider modes tra quattro preferenze: Sport, Road, Rain e Rider; quindi l’app Kawasaki Rideology per l’interazione tramite Bluetooth.
Peculiare e in evidenza il citato reparto sospensioni firmato Showa con tecnologia Skyhook. Si tratta di soluzioni semi–attive del sistema KECS dotate di tecnologia Skyhook EERA di Showa (Electronically Equipped Ride Adjustment). Tradotto: una regolazione elettronica dell’assetto.
Il concetto Skyhook agisce modulando la forza di smorzamento, consentendo alle ruote di assorbire al meglio gli avvallamenti e gli urti mantenendo l’assetto della moto in equilibrio, secondo le informazioni.
La spinta è fornita sempre da un motore a quattro cilindri in linea da 1.043 cm³ abbracciato dal telaio, che agisce in simbiosi con soluzioni tecniche e tecnologiche funzionali.

Video: Kawasaki Motors
Foto: Kawasaki

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